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DICEMBRE 2021 PAG. 70 - Confetra Nord Est, potenzialità e criticità delle infrastrutture

 

 

La logistica è una funzione fondamentale delle imprese produttive, e questo assioma è ancora più vero per il Nord Est, una delle aree economicamente più dinamiche e attive del Paese. Confetra Nord Est rappresenta, come Confederazione, a livello territoriale, gli operatori logistici di ogni genere e sostiene le loro istanze presso le istituzioni. Un ruolo importantissimo, perché permette di far arrivare ai policy maker una voce unica e autorevole che fa sintesi delle numerosissime e diverse esigenze del settore e offre una visione complessiva di una filiera che, per la complessità dei servizi svolti, presenta mille sfaccettature.


La pandemia inoltre ha fatto conoscere, anche al grande pubblico, il ruolo fondamentale della logistica per la vita quotidiana del nostro Paese, non solo per le imprese, ma anche per le necessità correnti di ogni cittadino.


Il presidente Paolo Salvaro spiega quali sono le opportunità, ma anche le criticità, che le imprese della logistica vivono nel Nord Est: “Sì, c’è molta più consapevolezza dell’importanza del nostro ruolo, ma non è facile far capire un mondo così complesso. Rappresentiamo imprese che operano in settori molto diversi tra di loro e in contesti altrettanto variegati. Non è facile fare sintesi di tutte le situazioni. Inoltre, il nostro territorio è interessato da tre dei quattro corridoi TEN–T europei, da due tra i principali porti nazionali, Venezia e Trieste, dai due primi interporti italiani, Padova e Verona,  e un aeroporto, Venezia che, almeno prima del Covid era il quarto in Italia per passeggeri: è quindi un’area ad alta densità infrastrutturale con i vantaggi che questo offre, ma anche con alcune criticità che segnaliamo da tempo. Bisogna con la massima urgenza completare l’alta velocità tra Verona e Padova e potenziare la Mestre-Trieste, è necessario finire subito la terza corsia della A4, tra Venezia e Palmanova, che oggi è diventata tragicamente, soprattutto nella zona di Portogruaro, l’autostrada con il tasso di incidenti più alto in Italia. Per fortuna, in tempi abbastanza brevi, sarà completata la Pedemontana Veneta, opera fondamentale per la mobilità delle merci e delle persone, in una delle aree con maggiore presenza di piccole e medie industrie della regione”. 


Un discorso a parte merita Venezia e il suo Porto. “Il MOSE, pur ancora non completato ha dimostrato di funzionare e di salvare Venezia dalle acque alte - prosegue Salvaro - e questa è una ottima notizia. Meno buona è la, ormai nota, questione della conca di navigazione alla bocca di Malamocco, che non funziona, ed è stata realizzata in modo errato. Chiediamo, da tempo, di risolvere il problema purtroppo senza successo. Così però rischiamo di penalizzare ulteriormente il Porto. Apprezzo moltissimo l’impegno del nuovo presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Fulvio Lino Di Blasio, ma devo sottolineare che la oramai cronica questione dell’escavo dei canali d’accesso al porto è sempre appesa a un “decreto fanghi” annunciato  per imminente ma che ritarda da anni. E poi c’è la questione, davvero preoccupante, delle croceristica, che rischia di abbandonare Venezia. Sarebbe troppo lungo, ora, entrare nei dettagli, ma i tempi di realizzazione degli approdi temporanei a Marghera mi paiono difficilmente compatibili con la pianificazione pluriennale delle compagnie crocieristiche”.


Un tema che Confetra Nord Est segue con moltissima attenzione, per le grandi ricadute che ha su tutta la filiera logistica dell’import/export, è quello  relativo ai controlli e alle pratiche doganali, specialmente in ambito portuale. “La competitività dei nostri porti passa anche attraverso tempi di attraversamento rapidi e certi per le merci, come è prassi negli altri scali europei – sottolinea ancora Paolo Salvaro - e questo è uno dei nostri obiettivi primari. Ovviamente i controlli, dove serve, vanno fatti, ma troppo spesso vengono usati come alibi, per coprire inefficienze e colli di bottiglia, che in un sistema moderno devono sparire. Nelle scorse settimane, il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di regolamento del SUDOCO, lo Sportello Unico che nelle intenzioni velocizzerà i procedimenti amministrativi necessari allo sdoganamento delle merci. E’ una procedura che, come Confetra Nazionale e come Confetra Nord Est, sollecitiamo da tempo in tutti gli ambiti possibili. Ma al di là di queste spinte a far meglio, siamo imprenditori, le nostre aziende di logistica guardano con ottimismo al futuro, perché è sempre più chiaro che le nostre attività non sono semplicemente un servizio ancillare alle imprese produttive, ma un vero e proprio elemento chiave nella creazione della catena del valore”.

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