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MAGGIO 2020 PAG. 27 - SEASTEMA ha certificato il suo autopilota Seas-Pilot Hcs






Seastema, società del gruppo Fincantieri, leader nella progettazione e nella fornitura di sistemi integrati di automazione navale e navigazione in ambito militare, mercantile e yacht, ha ottenuto da parte di DNVGL la Certificazione di conformità MED/4.16 Type Approval, del suo autopilota SEAS-PILOT HCS.

Con questo risultato SEASTEMA diventa l’unico produttore italiano e uno dei primi al mondo di un autopilota certificato secondo la nuova normativa europea MED (Marine Equipment Directive) 2019/1397, il più elevato standard internazionali in ambito “Marine”. Il sistema SEAS-PILOT HCS sarà impiegato sulle nuove unità navali che Fincantieri consegnerà alla Marina Militare Italiana nell’ambito della “Legge Navale”. La prima installazione sarà operativa sull’unità LSS – Logistic Support Ship cui seguiranno i nuovi yacht realizzati da Benetti.

A proseguimento di queste attività, Seastema sta sviluppando un controllo automatico della rotta (SEAS-PILOT TCS) che sarà certificato MED e la cui installazione è prevista sull’Unità navale LHD (Landing Helicopter Dock) della Marina Militare.

I due prodotti SEAS-PILOT HCS e SEAS-PILOT TCS insieme al posizionamento dinamico (DP) proprietario, già installato sulle due Unità “Dattilo” e “Diciotti” della Guardia Costiera Italiana, costituiscono il SEASPILOT NAVY, un autopilota evoluto in grado di gestire funzionalità di manovra di tipo tattico. SEASPILOT NAVY è in fase di rilascio anche sulle Unità PPA (Pattugliatore Polivalente d’Altura) della Marina Militare.

Questi risultati confermano la continua attività di ricerca e sviluppo di SEASTEMA che utilizza logiche di controllo e tecnologie grafiche innovative per rendere sempre più competitivi i propri prodotti.

Nuove fregate per la US Navy
Il Dipartimento della Difesa statunitense ha assegnato alla controllata americana di Fincantieri, Marinette Marine (FMM), un contratto del valore di quasi 800 milioni di dollari per la progettazione di dettaglio e la costruzione dell’unità capoclasse del programma “FFG(X)” per le nuove fregate lanciamissili della US Navy.

Il contratto prevede l’opzione per 9 ulteriori navi, oltre al supporto post vendita e l’addestramento degli equipaggi, che porteranno il valore complessivo a 5,5 miliardi di dollari per Fincantieri. Nell’ambito del programma, la US Navy prevede la costruzione di ulteriori 10 unità, per un totale di 20. Con questo successo, Fincantieri raccoglie i frutti di un lungo lavoro. Oltre ad aver sviluppato il programma Littoral Combat Ships, che prevede la costruzione di 16 navi (di cui 10 già consegnate), lo scorso dicembre FMM ha ottenuto un ordine plurimiliardario per la costruzione di 4 unità Multi-Mission Surface Combatants (MMSC), destinate al regno dell’Arabia Saudita, nell’ambito del programma Foreign Military Sales degli Stati Uniti.

Fincantieri, grazie al supporto del Governo italiano e a un modello organizzativo rigoroso fondato sulla cultura del lavoro, applicato anche di recente per il nuovo ponte di Genova, si è affermata in una competizione che ha visto in gara i principali gruppi cantieristici americani. FMM ha sottoposto al Governo statunitense e alla US Navy, a cui va il riconoscimento dell’azienda, un progetto giudicato come il più avanzato e innovativo. La proposta del Gruppo, infatti, è basata sulla piattaforma delle fregate FREMM, ritenuta la migliore al mondo sotto il profilo tecnologico, su cui si fonda un programma di dieci unità per la Marina Militare Italiana che Fincantieri sta completando.
FMM rappresenta la punta di diamante di Fincantieri Marine Group (FMG), guidata da Dario Deste, che controlla altri due siti sempre nella regione dei Grandi Laghi (Wisconsin) – Fincantieri Bay Shipbuilding e Fincantieri Ace Marine – e annovera clienti commerciali e governativi, tra cui la US Navy e la Guardia Costiera americana.
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