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OTTOBRE 2021 PAG. 58 - DHL: ridurre a zero le emissioni del trasporto aereo

 

 

DHL Global Forwarding, una delle più importanti realtà del trasporto aereo e marittimo, continua la sua strada verso una logistica a zero emissioni e questa volta lo fa acquistando 3,4 milioni di galloni di carburante sostenibile per l’aviazione (SAF) – ovvero 12,87 milioni di litri – nell’ottica di ridurre le emissioni del trasporto aereo. L’iniziativa rientra all’interno del progetto Eco-Skies Alliance, il primo programma di respiro internazionale che vede la partecipazione di altri leader del settore, tra cui United Airlines, e ha l’obiettivo di eliminare 31mila tonnellate di gas serra entro l’anno rispetto alle emissioni prodotte da carburante convenzionale.  


Da quando gli accordi di Parigi hanno abbassato a 1,5° la soglia limite per contenere il riscaldamento globale, le industrie di tutto il mondo si stanno muovendo per rispettare lo standard e salvaguardare l’ambiente. Il settore del trasporto aereo è indietro e l’unica soluzione possibile è l’investimento nella produzione di carburante sostenibile per l’aviazione. Ad oggi, le altre strade sono difficilmente percorribili per il trasporto aereo: la tecnologia dell’elettrico non è pronta per i voli commerciali a lunga distanza e l’energia a idrogeno non è ancora abbastanza matura per sostituire i motori a reazione negli aerei più grandi. 


Il SAF è l’unica soluzione disponibile ed è un tipo di carburante che viene miscelato proporzionalmente al normale carburante per l’aviazione: più è alta la percentuale di carburante sostenibile, minori sono le emissioni nocive prodotte. L’utilizzo di carburante sostenibile per l’aviazione è quindi la soluzione migliore per ridurre le emissioni del trasporto aereo ma il suo costo elevato è una barriera importante per l’utilizzo su larga scala. “Per decarbonizzare il settore del trasporto aereo è necessaria un’alleanza internazionale e un piano ambizioso” commenta Mario Zini, Amministratore Delegato di DHL Global Forwarding Italy. “Dal 2016 più di 300mila voli hanno utilizzato carburante sostenibile, ma questo numero corrisponde solamente a circa lo 0,01% dei voli totali. Il costo del carburante sostenibile per l’aviazione rimane alto e per superare questa barriera è necessario investire in nuove produzioni che possano competere coi prezzi di mercato dei carburanti esistenti”. 


Il programma Eco-Skies Alliance
Eco-Skies Alliance è il primo programma, lanciato da United Airlines, che permette di ridurre l’impatto ambientale del trasporto aereo e contribuisce a fare della sostenibilità il principio cardine dell’aviazione del futuro. Il carburante acquistato quest’anno dall’alleanza verrà miscelato al carburante convenzionale utilizzato nei velivoli della United Airlines e contribuirà all’eliminazione di 31mila tonnellate di gas serra, rispetto all’uso di carburante non sostenibile. In questo modo sarà possibile ottenere una reale riduzione delle emissioni di carbonio e i clienti che si affidano a DHL Global Forwarding avranno la possibilità di ridurre il loro impatto ambientale. 


La partecipazione al programma Eco-Skies Alliance è uno dei pilastri della strategia di insetting di DHL Global Forwarding, che mira a ridurre e neutralizzare le emissioni dove vengono emesse. Questo primo investimento è solo il primo passo verso un trasporto aereo a zero emissioni, anche in Italia.
“Siamo molto orgogliosi di fare un altro passo sulla nostra roadmap verso una logistica a zero emissioni. Attraverso questa partnership saremo in grado di mostrare come un investimento di così ampio respiro possa aiutare le compagnie aeree, i clienti e gli altri attori coinvolti a lavorare insieme per accelerare la transizione verso un trasporto aereo a zero emissioni”, conclude Mario Zini, Amministratore Delegato di DHL Global Forwarding Italy. 


I carburanti sostenibili devono rispondere a precisi requisiti per essere certificati come tali: il ciclo produttivo deve essere altrettanto sostenibile e non deve entrare in conflitto con la produzione di altri beni di prima necessità. La produzione di biocarburanti segue rigorosi standard e – se prodotti da rifiuti, per esempio – deve rispondere a specifici requisiti per far sì che i carburanti siano qualificati come quelli meno inquinanti attualmente disponibili sul mercato.  


Queste certificazioni sono la prova concreta con cui il cliente dimostra di aver ridotto il proprio impatto ambientale. I consumatori di energia non hanno modo di controllare la fonte di energia che entra nelle loro case, così come chi acquista viaggi in aereo o servizi di trasporto merci non può controllare il tipo di carburante utilizzato dal mezzo di trasporto. Le aziende possono però scegliere soluzioni di trasporto che prevedono l’utilizzo di carburante sostenibile ricevendo così la certificazione SAFc, strumento utile al raggiungimento dei loro obiettivi di sostenibilità, e allo stesso tempo contribuire al ramp-up della produzione di SAF. 


I produttori di carburante generano un SAFc per ogni tonnellata metrica di carburante prodotto da materie prime sostenibili. Gli operatori aerei acquistano il carburante sostenibile, dichiarano il valore della riduzione diretta delle emissioni, che viene poi comunicata ai clienti che utilizzano il servizio.
Per semplificare la procedura DHL Global Forwarding propone Book & Claim, lo strumento che permette alle aziende di ottenere i SAFc per i trasporti effettuati. DHL Global Forwarding sta attualmente testando la piattaforma che a breve sarà disponibile per i suoi clienti.

Paola Martino

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