Header Ads

MARZO 2023 PAG. 46 - DB Schenker e MSC siglano accordo sui biocarburanti

 



Primo accordo nel suo genere tra uno spedizioniere e una compagnia di navigazione


DB Schenker sta espandendo i propri servizi di trasporto oceanico ecologico e ha ottenuto un accordo per l’utilizzo di 12.000 tonnellate metriche di componente di biocarburante per tutti i propri carichi consolidati, less-than-container load (LCL), full-container-load (FCL) e container refrigerati (reefer container), dalla MSC Mediterranean Shipping Company.

La quantità di biocarburante acquistata è sufficiente per risparmiare ulteriori 35.000 tonnellate metriche di CO2 equivalenti (CO2e) lungo l’intera catena di produzione (well-to-wake) nel mercato. L’equivalente di circa 30.000 container standard (TEU) può essere spedito con emissioni nette di CO2, a seconda di come viene utilizzato il carburante durante la navigazione.

Il contratto di acquisto firmato questo mese rappresenta uno dei più grandi accordi di biocarburante a zero emissioni tra uno spedizioniere e una compagnia di navigazione. Prevede l’utilizzo di biocarburanti di seconda generazione certificati e sostenibili - derivati dall’olio da cucina usato - al posto del tradizionale carburante marino a base fossile. Le 12.000 tonnellate di biocarburante saranno miscelate tra il 20 e il 30%, per un totale di circa 50.000 tonnellate di biocarburante miscelato da utilizzare nelle navi container di MSC. L’accordo consente a DB Schenker di offrire ai propri clienti un prodotto pronto all’uso che consente un trasporto marittimo a zero emissioni.

Questa partnership è l’ultimo esempio eclatante dell’impegno di DB Schenker nella logistica pulita e rappresenta un altro solido contributo all’aumento della domanda di carburanti alternativi nel settore. Analogamente ai voli a zero emissioni che utilizzano carburante per l’aviazione sostenibile (SAF), i clienti possono ora prenotare regolarmente trasporti oceanici a zero emissioni e ricevere un certificato annuale di riduzione delle emissioni per la loro impronta di carbonio.

Thorsten Meincke, membro del consiglio di amministrazione globale per il trasporto aereo e marittimo di DB Schenker ha affermato: “Insieme a MSC, stiamo offrendo ai nostri clienti una soluzione conveniente e pulita che utilizza un biocarburante marittimo di ultima generazione per aiutarli a ottenere una reale riduzione aggiuntiva delle loro emissioni. Lo facciamo perché crediamo fermamente che sia la cosa giusta da fare e quindi paghiamo in anticipo gli acquisti di biocarburante. Una cosa è certa: più i clienti chiederanno la neutralità climatica lungo le catene di approvvigionamento, più velocemente raggiungeremo un trasporto marittimo di container pulito”.

“La decarbonizzazione del trasporto marittimo – ha detto Caroline Becquart, Senior Vice President di MSC - non può essere realizzata da un singolo operatore e richiede la collaborazione tra le compagnie di navigazione e logistica e i loro clienti. MSC Biofuel Solution è il nostro primo programma certificato di carbon insetting che riduce le emissioni nelle catene di approvvigionamento dei nostri clienti, accelerando la transizione energetica attraverso la creazione di una domanda per il trasporto marittimo a zero emissioni di carbonio e garantendo un risparmio diretto di CO2. Siamo lieti di collaborare con DB Schenker, con la quale condividiamo ambizioni climatiche simili nel nostro percorso collettivo verso il net zero”.

Il biocarburante può essere utilizzato per le normali operazioni di trasporto marittimo senza modificare l’infrastruttura della nave o la catena di approvvigionamento, il che lo rende una soluzione particolarmente conveniente. La soluzione MSC Biofuel è stata concepita come un approccio vantaggioso per tutti per passare dall’ambizione all’azione. MSC fornisce biocarburante sostenibile e i clienti beneficiano dei risparmi di CO2, trasferendoli lungo tutta la catena del valore del trasporto marittimo. Questo differenzia il programma dalle iniziative di compensazione delle emissioni di carbonio che si concentrano sulle future riduzioni delle emissioni al di fuori del settore navale.

Francesco S. Salieri


Biocarburante e compensazione delle emissioni di carbonio

Il biocarburante è considerato un combustibile di transizione per la decarbonizzazione grazie alla sua elevata qualità (secondo l’allegato IX della RED II dell’UE, parte A+B) e al principio di addizionalità. Quest’ultimo significa che ogni tonnellata metrica di biocarburante viene prodotta e stoccata “in aggiunta” alla linea di base e rappresenta quindi un’ulteriore riduzione delle emissioni nell’impronta di carbonio complessiva e un’effettiva rinuncia ai combustibili fossili.

L’intera catena di custodia del processo di carbon insetting è verificata in modo indipendente, con il risparmio di carbonio certificato da organizzazioni di certificazione esterne che attestano le emissioni evitate dall’impronta di carbonio del trasporto merci. Il fornitore di bunker rilascia anche una prova di sostenibilità per il biocarburante.

Il biocarburante di seconda generazione, noto anche come biocarburante avanzato, garantisce una riduzione di almeno l’80% delle emissioni di CO2e (well-to-wake). Per il trasporto marittimo di DB Schenker, è garantito anche l’assenza di olio di palma, compresi i rifiuti di olio di palma e l’assenza di cambiamenti indiretti nell’uso del suolo (ILUC). Il carburante necessario per una riduzione del 100% del trasporto dei container è garantito da una sovrallocazione, che compensa anche le emissioni generate durante la produzione e il trasporto del carburante. Ciò consente a DB Schenker di raggiungere un livello di emissioni nette pari a zero e di evitare i combustibili fossili nel trasporto marittimo.

Immagini dei temi di Bim. Powered by Blogger.