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NOVEMBRE 2023 PAG. 35 - FS e MSC - MoU per realizzare nuovi terminal intermodali

 



Sviluppare l’intermodalità fra trasporto marittimo e ferroviario con maggiori e più efficaci sinergie per ampliare la rete logistica del trasporto merci da e verso i porti italiani ed europei, attraverso una Newco per la creazione di nuovi terminal.

È il principale obiettivo del Memorandum of Understanding firmato a Ginevra da Sabrina De Filippis, AD di Mercitalia Logistics, capofila del Polo Logistica del Gruppo FS Italiane, e Giuseppe Prudente, Chief Logistics Officer di MSC e Presidente di MEDLOG, alla presenza di Luigi Ferraris, AD Gruppo FS, e Gianluigi Aponte, Chairman del Gruppo MSC.

“Il Memorandum firmato oggi, con un importante partner internazionale, conferma l’impegno che il Gruppo FS sta portando avanti per diventare il player europeo della logistica - ha dichiarato Sabrina De Filippis, AD di Mercitalia Logistics - L’accordo rientra tra le azioni del nostro Piano Industriale, che prevede il potenziamento dei terminal esistenti e la realizzazione di nuovi hub multimodali, tecnologicamente avanzati e a basso impatto sull’ambiente. Questo permetterà di incrementare i volumi delle merci trasportate in treno anche grazie a connessioni sempre più efficaci dei nostri porti e dei nostri terminal alla rete nazionale e ai corridoi ferroviari europei, consolidando l’integrazione dei sistemi di trasporto mare-ferro-gomma.”

L’accordo prevede la creazione di una nuova società controllata da Mercitalia Logistics (51%) e partecipata da MEDLOG (49%), società del Gruppo MSC che si occupa di intermodalità e logistica, con la finalità di progettare, realizzare e gestire nuovi terminal merci all’interno dei siti dei due Gruppi in Italia.

Il Memorandum segue quello firmato tra le due società a settembre dello scorso anno, proprio con la finalità di verificare la possibilità ed il reciproco interesse a realizzare un progetto di partnership commerciale e operativa finalizzato allo sviluppo del trasporto marittimo combinato.

La collaborazione consentirà quindi di creare nuova capacità di terminal in funzione dello sviluppo del traffico intermodale marittimo, da e verso i porti italiani, migliorando la qualità dei servizi e fornendo un’alternativa competitiva al trasporto su strada ed anche sull’asse Italia-Nord Europa.

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