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NOVEMBRE 2023 PAG. 36 - La proposta di riforma del Codice Doganale dell’Unione

 


Il ruolo centrale della competenza doganale per l’attività delle imprese di spedizione alla luce della nuova riforma del Codice. È stato il tema al centro dell’appuntamento annuale del Convegno Doganale di Fedespedi, giunto alla sua VII edizione dal titolo “La proposta di Riforma del Codice Doganale dell’Unione”. I lavori sono stati aperti dal padrone di casa Vicepresidente con delega ai rapporti con l’Agenzia delle Dogane Domenico de Crescenzo insieme agli interventi della Dott.ssa Maria Preiti (Direzione regionale Lombardia ADM), dal Dott. Giuliano Ceccardi Vicepresidente del Consiglio Nazionale degli Spedizionieri Doganali), dalla Dott.ssa Laura De Santis (Presidente del Consiglio Nazionale degli Spedizionieri Doganali di Milano). 

Tra i relatori del Convegno anche gli europarlamentari italiani coinvolti nel dossier della Riforma del Codice, gli On. Marco Campomenosi e Carlo Fidanza che hanno evidenziato la ristrettezza dei tempi per l’analisi di questo articolato testo (265 articoli), di cui è prevista la votazione nella primavera del 2024, e la disponibilità a raccogliere contributi e osservazioni sulla proposta dall’Agenzia delle Dogane e dalle rappresentanze associative di settore. 

Numerose le novità previste nella proposta di Riforma e ben illustrate dai relatori del Convegno, Prof. Enrico Perticone (Consiglio Nazionale Spedizionieri Doganali), Avv. Sara Armella (ICC-Italia), Dott. Filippo Mancuso (Assonime) e Dott.ssa Paola Paliano (Agenzia delle Dogane): un’Autorità Doganale Europea, motore del nuovo sistema che migliorerà con il tempo l’approccio dell’Unione alla gestione dei rischi e ai controlli doganali; il nuovo centro doganale digitale che raccoglierà i dati forniti dalle imprese, assicurando alle autorità competenti una visione d’insieme della supply chain e della circolazione delle merci e permetterà agli operatori commerciali di interagire nell’ambito di un unico ecosistema doganale; gli operatori Trust & Check  che rafforzeranno il programma già esistente di operatori economici autorizzati (AEO); nuove modalità per l’e-commerce previste  al fine di garantire che le merci vendute online nell’Ue rispettino le regole di qualità e sicurezza previste per tutte le tipologie di merce.  

Attenzione particolare per il tema della rappresentanza doganale. Il Presidente della Commissione Doganale di CLECAT (la rappresentanza europea dei freight forwarders) Dimitri Serafimoff, ha sottolineato, infatti, i rischi connessi a un potenziale aggravio delle responsabilità per il rappresentante indiretto che nella proposta di Riforma sarebbe chiamato a rispondere della conformità delle merci anche sotto il profilo non fiscale.

Un focus sull’impatto della riforma del CDU sull’operatività delle autorità doganali nazionali è stato presentato, invece, dalla Dott.ssa Antonella Bianchi che ha evidenziato come la proposta punti alla semplificazione e all’uniformità dei processi doganali con risparmio di costi per le imprese e le autorità doganali, all’introduzione della gestione dei rischi a livello dell’Ue, al miglioramento delle capacità delle autorità doganali di riscuotere le entrate doganali e fiscali e a ridurre le frodi nel settore del commercio elettronico.

Ulteriore novità saranno, infine, introdotte in materia di sanzioni, con l’obiettivo di assicurare un’uniforme applicazione tra gli Stati membri di disposizioni contro le violazioni della normativa doganale e per evitare una distorsione della concorrenza.   

“Il Convegno – ha sottolineato il Presidente di Fedespedi, Alessandro Pitto in chiusura dei lavori – è un Convegno sul futuro, senza perdere di vista il passato per far fronte, nel migliore dei modi, alle sfide che la realtà del commercio internazionale ci pone. Siamo, dunque, a sottolineare il ruolo centrale e il know-how assunto dagli AEO in questo scenario, patrimonio che, anche a fronte della proposta di Riforma del Codice Doganale dell’Unione, va tutelato”.  

Pitto ha espresso soddisfazione anche per la consegna dei diplomi ai 33 corsisti dell’edizione 2023 del Corso per Responsabili delle Questioni Doganali che si aggiungono ai 197 corsisti accreditati nelle passate edizioni del Corso che la Federazione organizza ogni anno con le Associazioni Territoriali.

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