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NOVEMBRE 2023 PAG. 8 - NEWS DAL MONDO

 


In Corea prime cisterniere alimentate ad ammoniaca

HD Korea Shipbuilding & Offshore Engineering, ramo dedicato alla cantieristica navale di HD Hyundai, ha annunciato la prossima costruzione delle prime due navi commerciali di medie dimensioni alimentate ad ammoniaca. Le unità, con consegna prevista per il 2026, saranno realizzate per la compagnia belga Exmas e saranno caratterizzate con una motorizzazione dual fuel. Avranno cisterne da 45mila metri cubi per il trasporto sia di GPL sia di ammoniaca. Nel 2020, HD Korea Shipbuilding ha ricevuto la certificazione per i motori a doppio combustibile a ammoniaca dal Lloyd’s Register britannico ed è attivamente impegnata nella ricerca su altri combustibili alternativi. Nel 2021, ad esempio, si è assicurata l’ordine per la prima nave portacontainer megasized alimentata a metano al mondo. Nel luglio di quest’anno, inoltre, ha varato la prima nave portacontainer alimentata a metano dal Hyundai Mipo Dockyard.

Singapore punta al mercato dell’ammoniaca

Singapore si appresta a diventare uno dei primi paesi al mondo a testare e implementare l’uso dell’ammoniaca per uso commerciale. Le autorità locali decideranno a breve il soggetto che svilupperà le proposte che saranno raccolte entro la fine di quest’anno per lo sviluppo e la gestione di centrali elettriche a combustione di ammoniaca e di strutture di bunkeraggio a Jurong Island. Si tratta dell’ulteriore passo che segue il lancio della manifestazione di interesse per tali progetti dello scorso dicembre a cura dell’Autorità per il mercato dell’energia (EMA) e l’Autorità portuale marittima di Singapore (MPA) nell'ambito di una più ampia strategia nazionale per alimentare Singapore con l'idrogeno per raggiungere l'obiettivo di zero netto entro il 2050. Sei consorzi sono stati selezionati dopo che l’iniziativa ha ricevuto 26 proposte da soggetti sia locali sia stranieri. Il progetto di produzione di energia elettrica a base di ammoniaca prevede la generazione di 55-565 MW di elettricità da ammoniaca importata a basse o zero emissioni di carbonio mediante combustione diretta in una turbina a gas o in una turbina a gas a ciclo combinato. Inoltre, faciliterà il bunkeraggio di questo carburante, con una capacità di almeno 0,1 milioni di tonnellate all’anno, a partire dal bunkeraggio shore-to-ship seguito dal bunkeraggio ship-to-ship.

Nuovo parco logistico a Budapest

Il governo ungherese ha annunciato la realizzazione di un nuovo parco logistico nella periferia sud di Budapest, nella zona al confine tra Érd e Budafok. Per la realizzazione dell’infrastruttura, entro i prossimi tre anni, sono stati stanziati circa 120 milioni di euro. Il parco si estenderà su una superficie di 68 ettari, con 224.000 metri quadrati di capannoni e magazzini, portando alla creazione di 2.000 nuovi posti di lavori.

PSA – PIL, accordo per la decarbonizzazione

PSA Singapore e Pacific International Lines (PIL), il più grande vettore nazionale del sud-est asiatico, hanno firmato un Memorandum of Understanding per sviluppare congiuntamente soluzioni sostenibili per ridurre le emissioni di carbonio e ottimizzare l’efficienza operativa delle loro attività. La collaborazione tra i due partner comprenderà lo sviluppo di un insieme di rotte a basse emissioni di carbonio per le spedizioni di PIL tramite PSA. Al di là del MOU, i due gruppi stanno cooperando anche sulla riduzione delle emissioni di gas serra con l’adozione di OptEVoyage, soluzione digitale di PSA per l’ottimizzazione dei tempi di transit-time. L’obiettivo comune è di raggiungere entrambi le attività di competenza emissioni zero nette entro il 2050. Nell’aprile 2022, PIL ha condotto con successo una sperimentazione con biocarburanti utilizzando una miscela di esteri metilici di acidi grassi (FAME) e olio combustibile a bassissimo contenuto di zolfo (VLSFO). Incoraggiata dai risultati, PIL intende testare un’altra miscela di biocarburanti sul suo servizio Singapore Qinzhou Shuttle (SQS) nell’ambito di questo MOU.

Rotterdam, il Comune per l’elettrificazione delle banchine

Il Comune di Rotterdam ha lanciato un’iniziativa per favorire lo sviluppo dell’alimentazione delle navi da banchina attraverso l’elettricità. Nello specifico offre alle compagnie il finanziamento dell’80%, fino a 20mila euro massimi, dello studio di fattibilità necessario a finalizzare questo passaggio. L’obiettivo dell’ente è ridurre le emissioni portuali, minimizzando anche l’inquinamento acustico derivante dallo spegnimento dei motori. Lo studio comprenderà la valutazione del fabbisogno di energia elettrica delle navi ormeggiate; progettazione tecnica di base di un impianto di alimentazione a terra; valutazione del collegamento elettrico e possibile interconnessione con i dispositivi di bordo; identificazione di potenziali opportunità di collegamento per le infrastrutture di ricarica per veicoli o attrezzature mobili; business case, inclusi eventuali perdite inevitabili; riduzione delle emissioni derivante dalla costruzione e dall’utilizzo di un impianto di alimentazione a terra; panoramica delle opportunità di sovvenzione.

Germania, sia ai camion lunghi

Il governo tedesco sta valutando la possibilità di estendere l’utilizzo dei camion di tipo 1 (lunghezza massima: 17,88 metri) oltre la scadenza delle autorizzazioni temporanee accordate fino al dicembre 2023. Il ministero federale per il Digitale e i Trasporti tedesco ha raccolto dati positivi nella riduzione delle emissioni di CO2 derivante dall’utilizzo sperimentale di questi veicoli. L’intenzione è quella di estendere il regime di deroga per un periodo iniziale di tre anni, fino al 31 dicembre 2026, al fine di raccogliere ulteriori dati scientifici. Nell’ambito della sperimentazione l’Istituto federale di ricerca stradale ha avviato ulteriori studi, esplorando tecnologie innovative come la trazione ad idrogeno e l’uso di appendici aerodinamiche.

Tanzania, contratti ci concessione per DP World

DP World si è aggiudicata tre contratti di concessione della durata di 30 anni per la gestione e l’implementazione delle banchine 4-7 del porto di Dar es Salaam in Tanzania. Va completandosi così l’assetto operativo del porto africano che punta a diventare hub di riferimento logistico per l’area e, in prospettiva, per le zone più interne del continente. Attualmente le banchine 0-3 sono gestite congiuntamente dalla società di Dubai e dalla Tanzania Ports Authority. Per le rimanenti (8-11) l’Authority ha avviato una procedura d’interesse lo scorso agosto per individuare l’operatore che gestirà il secondo container terminal dello scalo.

ONE, nuovo servizio India - Mediterraneo

Nel 2024 la compagnia di navigazione Ocean Network Express (ONE) inaugurerà un servizio marittimo containerizzato che collegherà India e Pakistan con il Medio Oriente e il Mediterraneo. La nuova linea settimanale effettuerà scali ai porti di Nhava Sheva, Mundra, Karachi, Jeddah, Damietta, Pireo, Genova, Valencia, Barcellona, Pireo, Damietta, Jeddah, Karachi, Mundra, Nhava Sheva. Al porto del capoluogo ligure il nuovo servizio Ocean Mediterranean (IOM) approderà al container terminal PSA Genova Prà.

Taiwan, accordo per sviluppare e-fuel

La compagnia di navigazione taiwanese Evergreen ha siglato con la società di investimenti danese Copenhagen Infrastructure Partners (CIP), un accordo per collaborare a progetti per la realizzazione e utilizzo di carburanti sintetici. L’intesa prevede la produzione di e-fuel basati sull’energia eolica sul territorio di Taiwan in considerazione delle condizioni favorevoli allo sfruttamento di questa tecnologia in alcune aree dell’isola e al conseguente impegno di CIP nella costruzione dei relativi impianti. La collaborazione prevede anche la possibilità di allargare la sperimentazione ad altre soluzioni come l’ammoniaca e il metanolo sintetico.

Maersk modifica una 15mila Teu per il metanolo

Maersk ha deciso di affidare al cantiere cinese Zhoushan Xinya Shipyard Co. i lavori per la modifica di una portacontenitori dual fuel al fine di poter alimentare il suo sistema di propulsione con metanolo. L’unità sottoposta alla trasformazione è la Maersk Halifax, con una capacità di oltre 15mila TEU. L’unità era stata ricostruita e ribattezzata in Corea nel 2019 dopo che un incendio a bordo aveva causato la morte di cinque membri dell’equipaggio. Si tratta del primo progetto di refitting di questo genere al mondo.

Norsul, joint per il trasporto marittimo in Brasile

Hapag – Lloyd e Norsul hanno costituito la joint venture Norcoast per effettuare servizi marittimi di cabotaggio in Brasile, a partire dal primo trimestre del prossimo anno. L’intesa è già stata approvata dall'authority antitrust brasiliana e autorizzata dall'Agência Nacional de Transportes Aquaviários (ANTAQ) ad operare quale compagnia di navigazione brasiliana. Il settore del trasporto costiero brasiliano è in costante crescita e nel 2022 ha movimentato più di 1,2 milioni di TEU. Norcoast offrirà servizi logistici integrati.

Suez, aumento dei diritti di navigazione

La Suez Canal Authority ha annunciato che applicherà dal prossimo 15 gennaio un aumento del 15% dei diritti di transito nel canale per quasi tutte le tipologie di navi. Nello specifico la maggiorazione sarà applicata a petroliere, product tanker, navi per gas di petrolio liquefatto e per gas naturale liquefatto, chimichiere e altre navi cisterna, portacontainer, car carrier, navi da crociera e special floating units. Inoltre applicherà una maggiorazione del +5% dei diritti di transito addebitati alle navi portarinfuse, alle general cargo, alle navi ro-ro e alle altre tipologie di unità navali.

Decarbonizzazione, il ruolo degli e-fuel

Secondo un sondaggio condotto dalla società di ricerche di mercato mo'web per conto dell’elvetica Accelleron interpellando 200 responsabili del settore i carburanti sintetici risulteranno essenziali per la decarbonizzazione del trasporto marittimo. Circa il 93% degli interpellati ritiene che gli e-fuel, cioè i carburanti sintetici potenzialmente climaticamente neutri realizzati utilizzando elettricità prodotta da fonti rinnovabili, forniscano un contributo decisivo per uno shipping più sostenibile. Una percentuale analoga (92%) ritiene che gli e-fuel possano dare un contributo significativo alla riduzione delle emissioni globali di CO2 del trasporto marittimo, superando di gran lunga le alternative tra cui i biocarburanti (69%), il gas naturale liquefatto (60%), l’idrogeno di derivazione fossile (52%) e i combustibili fossili combinati con sistemi per la cattura del carbonio (32%).

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