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AGOSTO 2022 PAG. 10 - NEWS DALL'EUROPA

 


Finanziato il progetto ERASMUS+MARMED

La Commissione Europea ha approvato il finanziamento del progetto ERASMUS+ MARMED – MARitime cluster Management Education Development, presentato a marzo 2022.  Il progetto, di cui è leader l’italiana ForMare Polo Nazionale per lo Shipping, mira ad adeguare le competenze dei Maritime Cluster Manager, al fine di rispondere alle esigenze emergenti di capacity building a livello europeo e internazionale, contribuendo ad aumentare il livello di innovazione e di competitività nonché alla definizione di un nuovo profilo professionale altamente qualificato nel settore della Blue Economy. Partner del progetto sono i 5 Cluster d’Italia, Grecia, Portogallo e Tunisia della WestMED Cluster Alliance, iniziativa volta a promuovere il dialogo tra cluster marittimi e sostenuta dalla WestMED Initiative. In particolare: Blue Italian Growth Technology Cluster (Cluster BIG), Federazione del Mare (Partner Associato), Strategis Maritime Centre of Excellence, Forum Oceano; Cluster Marittimo Tunisino (Partner Associato); Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS), Metropolitan College, Mediterranean Maritime Research and Training Centre (Maritime MT), Distretto Ligure delle Tecnologie Marittimo (Partner Associato).

Bulgaria, 110 milioni per sviluppo collegamenti TEN - T

Bruxelles ha approvato lo stanziamento di 110 milioni di euro, nell’ambito del Fondo di Coesione, per ammodernare un corridoio ferroviario nella Bulgaria occidentale che fa parte della rete TEN-T tra Sofia e il confine serbo. Gli interventi riguarderanno un tratto lungo 33,34 km tra le città bulgare di Voluyak e Dragoman e la prima fase dovrebbe essere completata nel 2023. Per la prima fase, i fondi proverranno dal Programma Operativo Infrastrutture di Trasporto 2014-2020. In particolare, i fondi contribuiranno a finanziare la ristrutturazione del binario unico esistente e la posa di un secondo binario elettrificato. Inoltre, sarà effettuato un aggiornamento del sistema di controllo di supervisione e acquisizione dati. La seconda fase del progetto sarà finanziata dal Programma di connettività dei trasporti 2021-2027. Questa fase prevede la costruzione di sistemi di segnalazione e di telecomunicazione e l'implementazione del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS). Una volta completate entrambe le fasi, i treni passeggeri potranno raggiungere i 160 km/h e i treni merci i 120 km/h. La tratta fa parte di un corridoio più ampio che collega la Turchia all'Europa centrale e occidentale. Per la Commissione collegare la Turchia all'Europa sarebbe una valida alternativa al traffico eurasiatico che passa per la Russia. Il progetto Voluyak-Dragoman segue la costruzione in corso della linea turca tra Halkalı e Kapikule, al confine turco con la Bulgaria.

Proposta revisione del regolamento TEN-T

Alla luce dell’aggressione russa all’Ucraina e del cambio radicale degli assetti geopolitici nell’area euroasiatica la Commissione europea ha proposto di modificare la revisione del regolamento TEN-T dello scorso dicembre con l’obiettivo di migliorare i collegamenti con i Paesi partner limitrofi dell’Ue. Al centro della proposta l’estensione di quattro corridoi di trasporto ai territori dell’Ucraina e della Moldavia - compresi i porti di Mariupol e Odessa – per facilitare gli scambi economici e la mobilità per le persone e le imprese. I corridoi nelle intenzioni di Bruxelles rappresenteranno anche una priorità fondamentale per la ricostruzione delle infrastrutture di trasporto dell'Ucraina una volta terminata la guerra. In conseguenza delle posizioni mantenute da Russia e Bielorussia i due paesi sono stati espunti dalle mappe TEN-T. Inoltre si propone di declassare gli ultimi chilometri di tutti i collegamenti transfrontalieri tra l'UE e la Russia/Bielorussia da “rete centrale” a “rete globale”. La mozione tiene conto anche dei diversi scartamenti ferroviari utilizzati in Ucraina rispetto alla maggior parte dei paesi membri, aspetto che rappresenta un enorme ostacolo all'interoperabilità. Su questo punto sono previste misure per migrare le linee ferroviarie, quando economicamente giustificato, allo scartamento standard europeo.  

Aiuti di Stato, per le aziende italiane regime da 2,9 miliardi

Nell’ambito del quadro temporaneo di crisi, l’Italia ha notificato alla Commissione un regime da 2,9 miliardi di euro per fornire sostegno alla liquidità alle piccole e medie imprese e alle piccole imprese a media capitalizzazione nel contesto dell'invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Nell’ambito della misura, l’aiuto assumerà la forma di garanzie a copertura di una parte dei nuovi prestiti ammissibili concessi dalle banche commerciali e sovvenzioni dirette a copertura dei premi di garanzia. Alla luce dell’elevato grado di incertezza economica causato dall'attuale situazione geopolitica, il regime mira a garantire che le imprese interessate dispongano di sufficiente liquidità, consentendo alle banche di continuare a erogare prestiti all'economia reale. Il regime, che sarà gestito dal Fondo di garanzia dello Stato, sarà accessibile alle imprese di tutti i settori, ad eccezione di quello finanziario, con un massimo di 499 dipendenti e ai lavoratori autonomi che subiscono le conseguenze della crisi attuale. I beneficiari ammissibili avranno diritto a ricevere nuovi prestiti coperti da una garanzia statale fino al 90% del capitale del prestito con scadenze massime fino a otto anni. La misura ha ottenuto il via libera dalla Commissione in quanto giudicata in linea con le prescrizioni sugli aiuti di stato.

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