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AGOSTO 2022 PAG. 34 - Taranto, l’AdSP del Mar Ionio spinge sulla sostenibilità

 


Sostenibilità al centro dell’azione dell’AdSP del Mar Ionio. L’ente portuale ha infatti pubblicato il primo Report di Sostenibilità (RdS) e aggiornato il Documento di Pianificazione Energetica e Ambientale del Sistema Portuale (DEASP).  

Con il report l’ente ha inteso condividere le principali attività ed i traguardi raggiunti nel corso del 2021 a favore della crescita sostenibile del porto di Taranto, anticipando - anche a livello temporale - le direttive ministeriali in materia di rendicontazione di sostenibilità.  Il documento analizza gli impatti sociali, ambientali e di governance delle attività finora svolte, evidenziando il valore generato nel tempo per gli tutti gli stakeholder e la comunità territoriale in cui l’Autorità opera orientando la propria azione istituzionale lungo le direttrici dell’ESG - Environment, Social, Governance. Durante l’annualità presa in analisi dalla rendicontazione, l’AdSP ha dimostrato di aver conquistato nuovi margini di maturità istituzionale, adottando in numerosi contesti scelte importanti che hanno visto l’Ente agire quale fulcro e motore trainante di un più ampio processo di cambiamento culturale. Il documento è contestualmente uno strumento di comunicazione che offre ai propri stakeholder - direttamente coinvolti nella stesura del Report attraverso specifiche attività di engagement - una rappresentazione utile a conoscere gli aspetti progettuali considerati rilevanti delle attività dell’Ente, nonché ad effettuare un’autovalutazione dei risultati di impatto generati e, quindi, definire percorsi di miglioramento di medio-lungo termine.

In aggiunta alla presentazione del RdS, a distanza di circa tre anni dall’adozione del primo DEASP dell’Ente (2019), con Delibera n. 13/2022 il Comitato di Gestione dell’AdSPMI ha deliberato all’unanimità l’adozione dell’aggiornamento del Documento di Pianificazione Energetica e Ambientale del Sistema Portuale (DEASP), documento con cui l’AdSP intende cristallizzare l’obiettivo di rendere il Porto di Taranto uno scalo sempre più “smart”, “green” e sostenibile dal punto di vista energetico ed orientato alla digitalizzazione, nonché più attrattivo rispetto ai grandi investitori in infrastrutture e servizi logistico-portuali. In tal senso, l’AdSP Mar Ionio ha deciso di rafforzare le proprie competenze interne affidando il supporto tecnico specialistico di aggiornamento del DEASP al team di Rina Consulting che conta una pluriennale esperienza sia nazionale che internazionale nell’ambito di analisi di processi per la riduzione delle emissioni di gas serra dei porti.  

Tra le novità introdotte nel DEASP 2022 rispetto alla precedente versione vi è l’introduzione di un’architettura del sistema di monitoraggio che permetterà, partendo dalla “Carbon Footprint” definita al momento zero dell’indagine, di studiarne e valutarne l’evoluzione in conseguenza delle azioni che sono state intraprese in ambito energetico. Questo in linea con quanto previsto dalle Linee Guida per la redazione dei Documenti di Pianificazione Energetico Ambientale dei Sistemi Portuali (DEASP)” - sulla base delle Linee-guida adottate dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), di concerto con il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS) - e compatibilmente con l’eventuale implementazione di un sistema di gestione dell’energia secondo norma ISO 50001.

“Con la redazione del primo Report di Sostenibilità dell’AdSP del Mar Ionio e l’adozione dell’aggiornamento del DEASP – ha affermato il Presidente Sergio Prete – l’Ente ufficializza il proprio modello di “smart green port” che vede lo scalo di Taranto nel ruolo di promotore del valore della sostenibilità quale driver spontaneo di elementi di sviluppo, siano essi di carattere economico, ambientale, sociale. Il tema della sostenibilità rappresenta oggi una priorità nell’agenda politica globale e grazie a questi due nuovi documenti abbiamo inteso far conoscere la mission istituzionale promossa dall’Ente puntando sulla sostenibilità quale anello di connessione tra i numerosi ambiti operativi che animano lo scalo di Taranto, con l’obiettivo di generare nuove forme di resilienza dell’ecosistema portuale jonico, anche grazie alle attività di stakeholder engagement che hanno permesso di costruire un nuovo modello partecipato di cooperazione basato sull’interrelazione tra i vari attori pubblici e privati interessati alla crescita sostenibile e duratura della città-porto di Taranto”.

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