feb 2018 pag 48 - Il futuro dei chatbot atterra all’Aeroporto di Napoli
È online il chatbot
dell’aeroporto di Capodichino - Premiazione del concorso letterario “Airport
Tales”. L’aeroporto come spazio di narrazione e generatore di storie
L’aeroporto di Napoli è fiero di mettere a disposizione,
come primo scalo in Italia, un innovativo chatbot per tutti i passeggeri di
voli nazionali e internazionali.
“L'aeroporto di Napoli punta sempre di più sull'innovazione
per migliorare soprattutto la qualità e l’esperienza del passeggero. La
rivoluzionaria tecnologia Chatbot ottimizzata dalla nostra area Digital
permette infatti di offrire in maniera dinamica ed innovativa i nostri servizi
aeroportuali. Siamo più che convinti che a valle di questo progetto pilota
saremo in grado, grazie anche alla collaborazione dei nostri passeggeri che
sperimenteranno la tecnologia, di ottimizzare i nostri servizi di informazione
per far fronte al crescente numero di passeggeri sempre più nativi digitali” ha
commentato soddisfatto Fabio Pacelli – Chief Innovation Officer di Gesac –
società di gestione dello scalo partenopeo.
Grazie al nuovo chatbot sviluppato da Zoro.Ai, da oggi sarà
possibile accedere in modo semplice e veloce a tantissimi servizi legati
all’aeroporto, al viaggio ma anche al territorio partenopeo. I viaggiatori
potranno infatti ricevere informazioni sul loro volo, sui controlli, sulle
norme di sicurezza, ovvero scoprire i servizi disponibili fuori e dentro
l’aeroporto, con informazioni su negozi e ristoranti, trasporti e parcheggi. A
differenza dei classici chatbot aeroportuali, quello dell’aeroporto di Napoli è
anche un vero e proprio Tourist Assistant che accompagna i viaggiatori alla
scoperta della città e del territorio, con la possibilità di ricevere
informazioni turistiche tramite ricerca e geo-localizzazione.
Il chatbot, integrato con i sistemi dell’aeroporto, nasce su
Facebook ma potrà essere presto esteso ad altre piattaforme. Per ora in
italiano, a breve sarà disponibile anche in inglese per rispondere alle
esigenze dei viaggiatori internazionali.
“Grazie alla nostra tecnologia e a un intenso lavoro di
analisi e progettazione, Zoro.Ai e l’Aeroporto di Napoli sono oggi in grado di
offrire ai passeggeri in transito allo scalo di Capodichino un vero e proprio
assistente virtuale, pronto a soddisfare richieste di carattere organizzativo e
informativo ovvero ad accompagnare i turisti nella scoperta delle bellezze di
Napoli. In un Paese a volte lento nell’adottare le nuove tecnologie, siamo
felici di aver potuto realizzare un progetto così ambizioso per l’aeroporto di
Napoli, che dimostra ancora una volta di voler investire sull’innovazione e
sulla qualità del servizio offerto alla propria utenza” ha dichiarato Julien Di
Laura CEO di Zoro.Ai.
Il chatbot per l’aeroporto di Napoli è uno dei primi esempi
di interfacce conversazionali interamente custom e integrata con i sistemi IT
dell’aeroporto e, per le informazioni turistiche, con il data base del
Consorzio Glossa “Campania CRBC”, realizzato in collaborazione con il Ministero
per i Beni e le Attività Culturali e la Regione Campania. La vera sfida sarà
ora analizzare la grande quantità di dati stimata in oltre 3.500 mila messaggi
giornalieri e affinare continuamente il patrimonio informativo del chatbot, in
modo da poter offrire progressivamente un numero sempre maggiore di servizi e
di informazioni.
“Airport Tales”
Si è tenuta nei giorni socrsi nell’area mostre del terminal
la premiazione del concorso letterario “Airport Tales” promosso dall’Aeroporto
Internazionale di Napoli in collaborazione con Creactivitas Creative Economy
Lab e con la partecipazione della casa editrice Homo Scrivens. Il concorso,
lanciato nel mese di marzo 2017, ha visto la straordinaria partecipazione di
170 persone che hanno presentato i loro racconti incentrati sull’Aeroporto come
spazio di narrazione.
La giuria degli scrittori, coordinata da Aldo Putignano e
presieduta da Maurizio de Giovanni, ha selezionato i 15 racconti che entreranno
a far parte, insieme a un racconto inedito di Maurizio de Giovanni, del volume
antologico “Airport tales” , che sarà edito da Homo Scrivens. La pubblicazione
sarà arricchita da una serie di fotografie, sempre focalizzate sull’aeroporto,
degli Instagramers selezionate dall’iniziativa VIA (Vision In Airport).
Maurizio de Giovanni, durante la premiazione, si è
soffermato sull’importanza del contributo che l’Aeroporto Internazionale di
Napoli, sta dando allo sviluppo culturale della città e ha spiegato che i
criteri per la per la valutazione dei racconti sono stati: la scrittura, la
storia e il punto di vista.
“Un Posto per noi” di Maria Marchese, venuta espressamente
da Barcellona, si è aggiudicato il premio come miglior racconto, un volo per
due persone per una capitale europea, consegnato da Armando Brunini (AD di
Gesac SpA). Una menzione speciale da parte del presidente della giuria è stata
data ai racconti: L’acrobata di Giulia Lecci e Lo scrittore fantasma di Paquito
Catanzaro, che sono stati premiati con una carta Vip dell’Aeroporto
Internazionale di Napoli.
L’elenco dei testi selezionati è pubblicato sul sito
www.aeroportodinapoli/tales e www.homoscrivens.it.
Il progetto
Il Concorso Letterario “Airport Tales” è un progetto nel
quale l’Aeroporto Internazionale di Napoli, attraverso la cultura e la
creatività, attiva un dialogo e un processo di audience engagement con gli
utenti e la comunità territoriale proponendosi, attraverso le geografie del suo
habitat, come stimolatore della dimensione immaginativa legata alla forma e
alle visioni del racconto. L’aeroporto inteso come spazio di narrazioni e
generatore di storie, un microcosmo complesso nel quale tutti i giorni il
vissuto, le attese, le esperienze di migliaia di persone si intrecciano e
interagiscono, dinamicamente, con le molteplici attività e architetture che lo
caratterizzano. L’innovazione culturale diventa elemento fondante di
un’esperienza creativa partecipata e condivisa per migliorare la passenger
experience e generare valore nella comunità territoriale. Lo scopo è disegnare
e far prendere forma, insieme alle persone, a una mappa narrativa, condivisa,
dell’Aeroporto di Napoli in cui cercare il genius loci e i significati di senso
generati dai flussi emozionale che, come luogo fondamentale della geografia
della contemporaneità, incessantemente lo attraversano.
Francesco S. Salieri