feb 2018 pag 56 - Produzione ecosostenibile per filiera del grano tenero
Il contratto di filiera del grano tenero, il primo al Sud,
ha trovato tutti entusiasti, nel corso del convegno “Grano Nostrum: chi semina
bene raccoglie meglio”, tenutosi al Real
Sito di Carditello. Un luogo ricco di storia, che fu centro di ricerca
agroalimentare (è qui che è nata la produzione della mozzarella, è qui che è stato
allevato il cavallo napoletano, il Persano, ed è qui che si praticavano
coltivazioni sperimentali di grano) e che diventerà luogo di incontri e di
studi su questi temi, promossi dalla Green Farm, da Mulino Caputo e dalla
Fondazione UniVerde. Con il progetto Campo Caputo, connesso a “Grano Nostrum”,
si è raggiunta una produzione ecosostenibile in termini ambientali e di qualitÃ
di grano. Un auspicio, quello della diffusione di questo modello, caldeggiato anche da Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della
Fondazione UniVerde, che ha espresso la speranza che in futuro possa essere
prodotto un seme “napolitano”, con la “i”, proprio come venivano chiamati gli
abitanti dell’intero Regno delle Due Sicilie. Di fatto, la varietà autoctona
“Partenope”, selezionata dai tecnici di Mulino Caputo, è già utilizzata nella
produzione di Grano Nostrum, in tre
regioni: Campania, Basilicata e Molise.
Antimo Caputo ha sottolineato come, grazie a un fitto lavoro
di squadra, supportato dallo studio sulle diverse specie varietali, sulla
scelta dei mezzi tecnici e sulla gestione dello stoccaggio e ben ancorato alle
caratteristiche del territorio, a due anni dal primo contratto di filiera in
Campania, siano già stati ampiamenti raggiunti gli obiettivi quantitativi di
produzione e ha anticipato che le coltivazioni dedicate alle colture di grano
tenero GRANO NOSTRUM, potranno agevolmente raggiungere i 3000 ha per l’annata
2018/2019.
“Anche se” ha aggiunto l’AD del Mulino Caputo “per quanto
riteniamo che il raggiungimento di una produzione che possa fregiarsi di essere
costituita interamente da “Grano Nostrum”, sia un obiettivo fondamentale,
ancora più importante per noi è che la produzione garantisca un grano di
altissima qualità , che consenta a tutti gli operatori e trasformatori di portare in tavola il
miglior prodotto possibile.”