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LUGLIO 2022 PAG. 8 - NEWS DAL MONDO

 



Gadot e Adani rilevano la Haifa Port

Il consorzio guidato da Gadot Chemical Terminals e comprendente la società indiana Adani Ports and Special Economic Zone Ltd. ha vinto la gara d’appalto per l’acquisto delle azioni della Haifa Port Ltd., di proprietà statale. Il gruppo pagherà poco più di 114 milioni di euro per la quota del 100% della società. Alla procedura hanno partecipato tre consorzi: quella vincente di Gadot e Adani, un consorzio composto da DAO, Generation Capital e la società britannica Lomar Shipping, e un consorzio guidato da Israel Shipyards.  

USA, 5 miliardi per gli aeroporti

Il Dipartimento dei Trasporti statunitense ha annunciato di aver assegnato il primo dei cinque miliardi stanziati dall’Amministrazione Biden con la legge bipartisan “Infrastructure Investment and Jobs Act” (IIJA) e destinati a potenziare e ammodernare le infrastrutture del settore aereo. I fondi erogati sono destinati per l’anno fiscale 2022 al finanziamento di oltre 90 progetti in 85 aeroporti situati in tutto il territorio nazionale. Sono stati selezionati progetti per la realizzazione di opere infrastrutturali di diverso tipo, volte ad aumentare la capacità ricettiva dei terminal, migliorare la connettività con l’intero sistema dei trasporti ferroviario e autostradale, l’accessibilità, la sicurezza, la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica. Le risorse vengono destinate per il 55% ai grandi nodi aeroportuali; gli aeroporti di medie dimensioni riceveranno il 15% dei fondi; ai piccoli sarà destinato il 20% dei contributi; il restante 10% andrà agli aeroporti minori.

Spedizioni LCL, DHL azzera le emissioni

DHL Global Forwarding, la società del Gruppo Deutsche Post DHL specializzata nel trasporto merci di grandi dimensioni su scala globale, ha portato a zero le emissioni di carbonio per tutte le spedizioni less-than-container load (LCL) via mare. Il progetto, iniziato a gennaio 2021, mira a neutralizzare le emissioni di tutti i tipi di trasporto via mare, in linea con il programma “Mission 2050 – Zero Emissions” del Gruppo. Utilizzando carburanti marini sostenibili (SMF), DHL Global Forwarding ha compensato più di 36mila tonnellate di emissioni di CO2 Tank-to-Wheel per le spedizioni via mare LCL da porto a porto e oltre 52mila tonnellate di emissioni di CO2 Well-to-Wheel relative al ritiro e alla consegna della merce da e verso i porti. Con il servizio GoGreen Plus, le imprese che decidono di affidarsi a DHL Global Forwarding possono scegliere tra diverse soluzioni disponibili per ridurre al minimo le emissioni legate al trasporto merci e a quelle prodotte lungo l’intera supply chain. Le emissioni di CO2 vengono ridotte sia nel trasporto aereo che in quello marittimo e la parte restante della supply chain viene resa neutrale dal punto di vista climatico grazie alla compensazione delle emissioni per tutto il ciclo-vita.

Panama registra la portacontainer più grande del mondo

La Autoridad Marítima de Panamá (AMP) ha annunciato che la nave portacontainer EverAlot, varata alla fine di giugno, considerata la nave con la più grande capacità di carico al mondo e la prima a superare la soglia di capacità di 24 mila TEU, è stata iscritta nel Registro aperto delle navi a Panama. 

L’imbarcazione lunga 400 metri, larga 61,5 metri, grande circa tre campi da calcio e mezzo e con un pescaggio di 17 metri, incorpora un sistema di trattamento dei gas inquinanti nel rispetto dei limiti di emissione, nonché di apparecchiature per il risparmio energetico e di una prua senza bulbo disegnata per ridurre il consumo di carburante. Altre portacontainer, come EverAct, EverAim ed EverAlp, con una capacità TEU leggermente inferiore a quella della EverAlot, che appartengono alla Classe “A” della compagnia di navigazione Evergreen Marine Corporation sono iscritte al Registro. 

Marocco, al via il megaprogetto Dkhla

Sono stati avviati nelle settimane scorse i lavori per la realizzazione del porto Dakhla - Atlantique da parte del raggruppamento marocchino SGTM - Somagec Sud, per un investimento globale di oltre 1,150 miliardi di euro. Il progetto punta alla creazione di una zona industriale specializzata nel settore navale e a diventare un hub di riferimento per il resto del continente africano. 

FSRU a Le Havre

Il governo francese ha confermato il progetto, presentato lo scorso marzo, per l’installazione di un terminale galleggiante di GNL nel porto di Le Havre (Seine-Maritime). La messa in servizio della unità FSRU, gestita da TotalEnergies, è prevista nel settembre 2023. L’iniziativa di Parigi, nel contesto delle iniziative dei paesi europei di diversificare le forniture di gas guardando a fornitori lontani come il Qatar, gli Stati Uniti, l’Egitto e, in prospettiva, Israele, si aggiunge a quelle messe in atto da Germania, che prevede l’installazione di tre unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione, Paesi Bassi e Italia, i cui piani ne prevedono due, ed Estonia. 

Aveiro sperimenta le soluzioni 5G

L’utilizzo della rete 5G consentirà al Porto di Aveiro di monitorare e gestire il traffico merci in tempo reale, attraverso gemelli digitali, applicazioni e dispositivi di realtà virtuale e realtà aumentata. Queste innovazioni tecnologiche, realizzate da una collaborazione tra Ericsson e Vodafone, contribuiranno a ridurre l’impronta ambientale delle attività e a migliorare l'efficienza, la sicurezza e la redditività delle operazioni. Il progetto del “proof of concept” di Cargo Management si basa su una rete privata 5G di ultima generazione, su un software per la logistica dedicato e su telecamere ad alta definizione, installate in uno dei magazzini del Terminal Multipurpose dello scalo portoghese. Questo primo test consentirà agli operatori portuali di compiere progressi sostanziali nella localizzazione, nella movimentazione e nello stoccaggio delle merci in quello che costituisce uno dei cinque porti più grandi del Paese. La soluzione sviluppata si basa sulle tecnologie studiate e testate nell'ambito del progetto europeo Corealis, che ha visto protagonista il porto di Livorno. Nello specifico si tratta di una rete 5G Core di tipo Standalone integrata con sensori e collegata a una serie di applicazioni software innovative. Grazie a un'applicazione dedicata, gli operatori possono identificare, in tempo reale, la posizione di tutte le merci presenti in una determinata area del terminal. Inoltre, utilizzando la soluzione di Expert System insieme a tablet che sfruttano la realtà aumentata, possono guidare le operazioni di carico e stoccaggio delle merci. Una terza innovazione è rappresentata dalla disponibilità di un gemello digitale, ossia una replica in tempo reale del terminal costruita con le informazioni raccolte nelle fasi di carico, e quelle provenienti dalle merci e dai veicoli. Oltre a sfruttare un algoritmo logistico per organizzare e posizionare le merci, grazie a degli occhiali per la realtà virtuale sarà possibile simulare un'operazione di carico completa, controllando le merci e la loro posizione e definendo la migliore strategia per l’operazione.

Nuovo piano quinquennale per HMM

La compagnia di navigazione HMM (Hyundai Merchant Marine) ha lanciato un piano quinquennale di investimenti del valore complessivo di circa 11,5 miliardi di dollari per incrementare la sua flotta di portacontainer e unità per il trasporto di rinfuse, nonché per procedere ad un’integrazione verticale con investimenti anche in terminal e strutture logistiche. In particolare, nel periodo 2022-2026 la compagnia inserirà nella propria flotta 26 unità full container portando il numero complessivo di unità a 55 (capacità di stiva da 820mila Teu a 1,2 milioni). Il piano prevede anche azione per la riduzione dell’impatto ambientale attraverso l’utilizzo di combustibili alternativi e investimenti con partner industriali nella ricerca di soluzioni operative ad emissioni zero.   

CEVA Logistics si rafforza in Africa

CEVA Logistics, società del gruppo armatoriale francese CMA-CGM, ha acquisito dal gruppo svizzero M+R Spedag la Spedag Interfreight, azienda di spedizioni internazionali presente in diverse nazioni dell’Africa orientale. L’operazione include le sedi operative della società in 24 località in Kenya, Uganda, Tanzania, Ruanda e Sudan del Sud e il passaggio sotto la nuova proprietà dei 400 dipendenti.

Nuovo gruppo consultivo in materia fitosanitaria

La Commissione per le misure fitosanitarie (CPM), organo direttivo dell’Onu che sovrintende alla Convenzione internazionale in materia di protezione dei vegetali (IPPC), ha istituito un gruppo consultivo per valutare la potenziale contaminazione da parassiti dei container marittimi. Il nuovo Container Cleanliness Industry Advisory Group (CCIAG) fornirà consigli, suggerimenti e raccomandazioni sulla pulizia dei container intermodali e dei loro carichi e sui rischi di contaminazione da parassiti nella supply chain internazionale. 

Pirateria ai minimi storici

Nel primo semestre di quest’anno l’International Maritime Bureau ha registrato il livello minimo di atti di pirateria dalla prima metà del 1994, anno in cui ha cominciato a notificarli. Si tratta di 58 incidenti rispetto ai 68 dello stesso periodo del 2021. Particolarmente consistente è stata la riduzione di incidenti verificatisi nel solo secondo trimestre del 2022, periodo nel quale sono stati segnalati 21 atti di pirateria rispetto ai 30 nel periodo aprile-giugno dello scorso anno. L’IMB ha reso noto che nei primi sei mesi del 2022 sono stati registrati 55 abbordaggi a navi (61 nella prima metà del 2021), due tentativi di attacco (4) ed un dirottamento (1). Relativamente agli equipaggi non è stato registrato nessun rapimento (50 nella prima metà del 2021) anche se ne sono stati presi in ostaggio 23 (solo 3 l’anno scorso) e cinque sono stati oggetto di minacce (3). Degli incidenti complessivi, 12 si sono verificati nel Golfo di Guinea. Particolarmente a rischio continua ad essere anche l'area dello Stretto di Singapore dove è stato registrato più del 25% dei sinistri, con i pirati che sono riusciti a salire a bordo delle navi nel corso di tutti i 16 incidenti segnalati.  

GPH gestirà scalo di Las Palmas 

Global Ports Holding gestirà il terminal crociere del porto di Las Palmas, nelle Canarie. La Global Ports Canary Islands (GPCI), joint venture partecipata all’80% da GPH e al 20% dalla Sepcan (Servicios Portuarios Canarios), ha sottoscritto con l'Autorità Portuale di Las Palmas un contratto di concessione della durata di 40 anni nell’ambito dell’assegnazione della gestione degli scali crocieristici negli approdi di Arrecife e Puerto del Rosario. GPH e Authority stanno lavorando alla finalizzazione delle concessioni, della durata di 20 anni, relative agli scali di Arrecife (Lanzarote) e Puerto del Rosario (Fuerteventura).


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