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MAGGIO 2023 PAG. 24 - AdSP MLO, spesi tutti i fondi messi a disposizione dal PNRR

 



A La Spezia, si può dire, hanno fatto i compiti a casa. L’AdSP del Mar Ligure Orientale è riuscita ad aggiudicare tutte le gare rientranti nel PNRR nei tempi previsti. Dato non scontato considerando la complessità dei progetti in ballo. Appalti importanti come il Molo Crociere, il cold ironing, l’ambito del waterfront di Marina di Carrara. «La struttura dell’ente è stata molto sollecitata data la natura degli interventi previsti ma ha lavorato bene riuscendo spendere i fondi messi a disposizione» sottolinea la Segretario Generale Federica Montaresi. «Alcune opere sono già iniziate, il risultato di questi sforzi vedrà una effettiva concretizzazione».   

Quali sono le priorità dell’ente, a questo punto?

Una è senz’altro la rete di approvvigionamento elettrica, essenziale per garantire la fase di transizione energetica negli scali del sistema. A La Spezia, in particolare, ci sono progetti importanti anche da parte dei terminalisti che vanno in direzione dell’elettrificazione e servirà una potenza di erogazione necessaria ai fabbisogni operativi. Abbiamo già avviati i contatti con Terna per un progetto presentato nell’ambito dell’iniziativa “green port” sul quale attendiamo un pronunciamento sugli aiuti di stato da parte del Ministero dell’Ambiente. Ottenuto il via libera si passerà alla fase esecutiva che prevede la realizzazione della rete completa di stazioni e sottostazioni.

A che punto è la costruzione del sistema portuale con Carrara?

Si è proceduto con successo ad una serie di integrazioni di servizi e procedure tra i due porti, a partire dai processi di digitalizzazione come l’estensione delle funzioni per semplificare l’ingresso merce. Un lavoro che ha portato valore aggiunto così come testimoniato dalla risposta positiva degli operatori. Siamo impegnati per arrivare entro la fine dell’anno all’approvazione del nuovo piano regolatore, strumento essenziale per progettare il futuro. Il primo passo partirà dalla riqualificazione del waterfornt, l’area di raccordo tra lo scalo e la città con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente le connessioni ferroviarie. La quota mai registrata prima delle 5,5 milioni di tonnellate di merce movimentata l’anno scorso è una buona base da cui partire.   

Quanto sarà importante l’adozione della ZLS per il futuro del sistema portuale?

La consideriamo uno strumento strategico, anche per favorire lo sviluppo di un’area logistica che veda finalmente protagoniste le aree retroportuali. L’idea sarebbe di estendere l’ambito di Santo Stefano Magra all’area di riferimento del porto di La Spezia che è la zona della provincia di Parma. Sotto questo aspetto ci siamo impegnati di concerto con le regioni Liguria ed Emilia Romagna per la definizione di un piano di sviluppo che comprende la riperimetrazione delle zone che possono rientrare all’interno dell’iniziativa.  

Quali obiettivi per lo sviluppo del settore ferroviario?

Ad oggi movimentiamo su ferro il 33% del traffico container. Con i progetti già avviati e da avviare contiamo di raggiungere quota 50%. Entro il 2025 completeremo il progetto della nuova stazione di La Spezia Marittima, all’interno del porto, fornita con due binari da 750 metri. Una infrastruttura dotata di tutte le innovazioni tecnologiche richieste ai fini di garantire sicurezza, efficienza e sostenibilità cui si aggiungerà, tra i vari progetti dei concessionari, l’ampliamento del Terminal Ravano, con 5 nuovi binari che renderanno molto più semplice comporre treni, e quello del Terminal del Golfo. Nondimeno lavoreremo su governace e servizi puntando sulla digitalizzazione per rendere più efficienti le operazioni di manovra di ultimo miglio. Un impegno che riguarderà anche il porto di Carrara.   

Il ruolo delle crociere nello sviluppo del sistema? 

Stiamo registrando una ripresa significativa dei traffici. Rispetto ai 550mila passeggeri dell’anno scorso quest’anno sono previste oltre 700mila presenze. La Spezia ha già intrapresa un suo percorso ben conosciuto dalle grandi compagnie che sarà ulteriormente rafforzato con la realizzazione dei progetti in itinere. Riscontri interessanti arrivano anche da Carrara che può giocare un ruolo di tutto rispetto nei segmenti più di nicchia.  

G.G.

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