Header Ads

MARZO 2024 PAG. 38 - Pericoli ambientali e alimentari nei porti francesi

 

Pericoli ambientali e alimentari nei porti francesi

Un recente studio sulla qualità delle acque in Francia ha scandalizzato i cittadini: va emergendo un preoccupante fenomeno che riguarda i mitili nei porti francesi. Lo studio del Centre national de la recherche scientifique francese ha evidenziato come l’imbrattamento biologico delle superfici sommerse (attraverso gli scafi delle navi), giochi un ruolo chiave nella trasmissione di un cancro contagioso per i mitili. I ricercatori dell’autorevole ente scientifico hanno scoperto che le cellule tumorali si stanno diffondendo con una velocità allarmante, raddoppiando la popolazione colpita in soli tre giorni. Questa distribuzione patogena si verifica nelle realtà portuali, nei luoghi confinati e stagnanti che favoriscono una prolungata esposizione al patogeno, a differenza degli allevamenti di mitili lontani dai porti, dove la malattia è meno diffusa nonostante vi sia un’alta densità di popolazione. Si tratta della Mytilus trossulus Bivalve Transmissible Neoplasia 2 (MtrBTN2), una forma unica di micro-parassiti che si diffonde attraverso la trasmissione diretta di cellule tumorali viventi e che è sempre più segnalato nei bivalvi marini. “Questa malattia è una forma rara di cancro in cui le cellule tumorali sono in grado di trasmettersi tra due individui vicini, come un parassita. Se in natura il contagio è efficace solo tra individui di una stessa popolazione, i porti e i trasporti marittimi ne favoriscono la diffusione tra individui di popolazioni diverse, attraverso lo spostamento di mitili malati attaccati agli scafi delle imbarcazioni”, hanno ribadito dall’Institut des Sciences de l’Evolution de Montpellier. 

I ricercatori universitari hanno ribadito: “I nostri risultati hanno mostrato che i porti avevano una maggiore prevalenza di MtrBTN2, con un hotspot osservato presso il molo delle navette di attracco. Nessun cancro è stato trovato nei letti naturali ad eccezione di due siti attorno all’hotspot, suggerendo uno spillover. I porti possono fornire condizioni favorevoli per la trasmissione di MtrBTN2, come un’elevata densità di mitili, coste ristrette e riparate o temperature buffer”. I porti della Vandea e della Bretagna sono stati identificati come principali focolai di contagio della rara forma di cancro che può trasferirsi da un mollusco all’altro tramite il contatto diretto con le cellule tumorali. Finora, sono state scoperte quattordici linee genetiche di questo cancro, undici delle quali affliggono i bivalvi, inclusi i mitili. Lo studio ha analizzato 76 popolazioni lungo le coste della Bretagna e della Vandea, sottolineando come i porti possano effettivamente funzionare come centri di diffusione della malattia. Le navi, attraccando e partendo, trasportano mitili infetti in nuove località, ampliando così il raggio di azione del cancro contagioso. Questo meccanismo di trasmissione non trova riscontro nei mitili selvatici e in quelli allevati, poiché sono stazionari e non soggetti ai movimenti tipici del traffico marittimo. Gli esperti e le organizzazioni per la tutela del mare e della biodiversità marina chiedono di regolamentare e controllare il fenomeno del biofouling su banchine e scafi delle navi per limitare la diffusione e la trasmissione del patogeno. Una notizia particolarmente importante poiché oltre l’evidente problematica sanitaria per le popolazioni di mitili, aiuta a far capire che non bisogna sottovalutare le questioni più ampie riguardanti la salute degli ecosistemi marini e l’importanza delle pratiche di navigazione sostenibile.  


Domenico Letizia

Immagini dei temi di Bim. Powered by Blogger.