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GENNAIO 2023 PAG. 16 - Grimaldi ordina quindici car carrier ammonia-ready

 



Esercitata l’opzione prevista nell’accordo con il cantiere China Merchants Heavy Industries Jiangsu, firmato alla fine dello scorso ottobre - Grimaldi sperimenta a Salerno il trattore portuale a idrogeno


La lista degli ordini per la flotta Grimaldi continua ad allungarsi. Nell’ambito dell’accordo sottoscritto con il cantiere China Merchants Heavy Industries Jiangsu (società parte di China Merchant Industry Holdings) alla fine dello scorso ottobre per la costruzione di cinque nuove navi PCTC (Pure Car & Truck Carrier), il Gruppo ha esercitato l’opzione per cinque ulteriori unità. Con questa operazione, sale a quindici il totale di navi car carrier ordinate dalla compagnia partenopea in meno di tre mesi.

Il concept delle nuove costruzioni è stato elaborato dal Gruppo Grimaldi in collaborazione con lo studio di design e architettura navale Knud E. Hansen. Con una capacità di carico di oltre 9.000 CEU, sono state progettate per il trasporto di veicoli elettrici, oltre che per quelli alimentati da combustibili fossili. Le navi hanno anche ricevuto la notazione di classe Ammonia Ready dal RINA (Registro Italiano Navale), che certifica che potranno essere convertite, in una fase successiva, all’utilizzo dell’ammoniaca come combustibile.

Queste unità saranno dotate di mega batterie al litio, pannelli solari e predisposizione per la fornitura di energia elettrica da terra durante l’ormeggio (cold ironing), che costituisce, laddove disponibile, un’alternativa green al consumo di carburanti fossili durante le soste in porto. Tra le altre innovazioni tecnologiche installate a bordo, il sistema di Air Lubrication, una propulsione innovativa e un design dello scafo ottimizzato contribuiranno a ridurre ulteriormente l’impatto ambientale. Nel complesso, le nuove navi potranno abbattere del 50% il consumo di carburante rispetto alla generazione precedente di navi car carrier.

Le nuove car carrier saranno impiegate in viaggi tra l’Europa, il Nord Africa e il Vicino ed Estremo Oriente, per soddisfare le nuove esigenze di trasporto degli operatori del settore automotive.

“Grimaldi si impegna per il trasporto marittimo ecosostenibile e continuerà a guidare il settore dello shipping - ha dichiarato il Presidente di CMI Hu Xianpu - Anche il Gruppo CMI prenderà la cantieristica navale basata sulle tecnologie green come un nuovo punto di crescita e collaborerà con Grimaldi per ottenere uno sviluppo comune a lungo termine”.

“Ringraziamo Grimaldi per la fiducia nel Gruppo CMI, che mobiliterà tutte le sue risorse per fornire a Grimaldi il miglior servizio e costruire navi di alta qualità con tempi di consegna adeguati, portando risultati vantaggiosi per tutti”, ha aggiunto il Vicepresidente di CMI Wu Sichuan.

“Con i recenti ordini per la costruzione di nuove navi PCTC rinsaldiamo la nostra lunga e fruttuosa collaborazione con China Merchant Industry Holdings,” ha affermato Emanuele Grimaldi, Amministratore Delegato del Gruppo Grimaldi. “Ribadiamo, inoltre, il nostro impegno al servizio dei nostri clienti, in particolare delle principali case automobilistiche mondiali che continuano a premiarci con la loro fiducia. In questo modo continueremo ad essere all’altezza delle loro elevate aspettative e a soddisfare le loro esigenze in evoluzione, con un’offerta di servizi di trasporto marittimo sempre più efficienti ed ecosostenibili. Delle quindici car carrier recentemente ordinate, dieci saranno impiegate sui traffici con l’Estremo Oriente e sosterranno il crescente sviluppo dell’industria automobilistica cinese”.

Saranno tra le prime navi equipaggiate con una nuova versione di motore elettronico caratterizzato da consumi specifici tra i più bassi della categoria. Dotate di sistemi di abbattimento delle emissioni, le nuove unità saranno conformi ai più stringenti limiti stabiliti a livello internazionale per le emissioni di CO2, NOx e SOx.

Le navi commissionate rappresentano un’evoluzione delle già moderne ed efficienti unità PCTC da 6.700 CEU consegnate al Gruppo tra il 2016 ed il 2018 (Grande Baltimora, Grande New York e Grande Halifax): oltre al sensibile incremento di capacità, grazie alle innovazioni progettuali e a motori ed impianti di ultima generazione, saranno caratterizzate da un indice di emissioni di CO2 per carico trasportato più basso del 27% rispetto a quello delle navi della precedente generazione.

La compagnia partenopea sta puntando con grande determinazione al potenziamento e al rinnovo della propria flotta, che già oggi conta ben 130 navi impiegate in tutto il mondo.

Le dieci navi commissionate a China Merchants Heavy Industries Jiangsu saranno consegnate tra il 2025 e il 2027. Nel complesso, grazie ai recenti investimenti dal valore complessivo di circa 2,5 miliardi di dollari, nei prossimi cinque anni il Gruppo prenderà in consegna ben 25 nuove navi ultra-moderne, di cui quindici PCTC ammonia-ready (con opzione per altre due unità), sei ro-ro multipurpose della nuova classe “G5”, due ro-ro ibride della serie GG5G e due ro-pax “Superstar” (per la consociata Finnlines).

Trattore portuale a idrogeno

Al via i primi test operativi del Gruppo Grimaldi sul trattore portuale elettrico pronto per l’alimentazione a idrogeno. Nell’ambito del progetto europeo H2PORTS - Implementing Fuel Cells and Hydrogen Technologies in Ports, finanziato dalla FCH JU (Fuel Cells and Hydrogen Joint Undertaking, oggi Clean Hydrogen Partnership) e cofinanziato anche dall’Università di Napoli Parthenope e da ATENA, il Distretto campano di Alta Tecnologia Energia e Ambiente, si sono concluse con grande successo le operazioni di conversione del tug master (un trattore per la movimentazione di merci rotabili), che dalla propulsione diesel è passato a quella a idrogeno.

Le prime sperimentazioni sono state condotte a Napoli, nel quartiere Ponticelli, presso il centro ricerche di ATENA, con la collaborazione di LOGIPORT S.p.A., società di logistica del Gruppo Grimaldi che gestisce diversi terminal portuali in Italia.

Durante i test, i drivers sono stati letteralmente conquistati dalle generose doti di coppia e potenza del truck, nonché dalle nuove funzionalità e dotazioni del truck: start&stop, one pedal drive e frenata rigenerativa.

I ricercatori del gruppo ATENA hanno superato i test a pieni voti; adesso, a partire da fine gennaio, sarà il porto di Salerno, e precisamente il terminal di LOGIPORT S.p.A., ad ospitare il trattore per la sperimentazione in ambiente operativo: l’innovativo veicolo effettuerà, per circa due mesi, cicli di carico e scarico su navi cargo del Gruppo Grimaldi.

Il successo è tutto made in Campania: per la prima volta, un veicolo 4x4 trasformato con alimentazione a idrogeno a Napoli viene sperimentato per la decarbonizzazione delle operazioni di logistica portuale di uno degli scali più importanti del Centro-Sud. Il trattore portuale verrà poi trasferito in Spagna, a Valencia, presso il terminal ro-ro di VTE (Valencia Terminal Europa, società consociata del Gruppo Grimaldi), dove opererà per circa due anni.In linea con l’obiettivo del Gruppo Grimaldi di fornire soluzioni al tempo stesso efficienti ed ecosostenibili ed accelerare la transizione ecologica nel settore del trasporto marittimo, l’impiego di questi innovativi veicoli consentirà la movimentazione di carichi rotabili a zero emissioni, migliori e più salutari condizioni di lavoro agli operatori portuali, la riduzione dei consumi di energia della ventilazione forzata nei garage delle navi e l’azzeramento delle emissioni acustiche.

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