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GENNAIO 2023 PAG. 38 - A Nidec l’elettrificazione del porto di Séte

 



Nidec ASI, parte della Divisione Energy & Infrastructure del Gruppo Nidec, si è aggiudicata la gara per la realizzazione di un progetto “shore-to-ship” per il Porto di Sète, nel sud della Francia. Il contratto per un valore di 2,5 milioni di euro siglato con Port Sud de France prevede la realizzazione di sistemi di alimentazione elettrica che permetteranno alle navi ormeggiate nel porto di attingere dalle banchine l’energia necessaria ad essere pienamente operative. 

Il porto di Sète, lungo la costa del Golfo del Leone (nella Francia mediterranea), nella regione dell’Hérault, è uno scalo multifunzione, con aree dedicate al commercio, alla pesca e alla diportistica. Nello specifico Nidec ASI svilupperà 3 sistemi di alimentazione elettrica chiavi in mano per rifornire 3 banchine diverse, composti da convertitori e trasformatori sviluppati negli stabilimenti di Milano e Montebello, che consentiranno di adattare la tensione e la frequenza della rete di alimentazione a quella che serve alle navi. 

“Siamo stati tra i primi player a promuovere l’elettrificazione delle banchine dei porti, soluzione decisiva per la riduzione dell’impatto ambientale delle attività portuali, per una maggiore sicurezza e per il risparmio energetico, e oggi siamo il punto di riferimento per quanto riguarda questo tipo di progetti,” spiega Dominique Llonch, CEO di Nidec ASI e Presidente di Nidec Industrial Solutions.

“Siamo coinvolti in tutte le principali gare in Europa, abbiamo molte altre iniziative in pipeline e puntiamo a crescere ancora nel Mediterraneo. Questo nuovo ordine conferma la competitività delle nostre soluzioni plug and play, che garantiscono elevate performance al miglior prezzo. Siamo convinti che il futuro della portualità sarà elettrico in qualsiasi ambito: trasporti su gomma per spostare i container, automazione delle gru e auto elettriche per muoversi all’interno del perimetro portuale”. 

Gli stabilimenti francesi del Gruppo di Roche La Molière e Istres agiranno invece da system integrator, occupandosi di gestire tutte le attività di ingegneria e project management, e della messa in servizio, monitoraggio, controllo e manutenzione dell’impianto. 

Tra le caratteristiche tecniche dei sistemi, sottolinea una nota dell’azienda, “la facilità di installazione e connessione alla rete e per la compattezza, che consente di ridurne l’impatto ambientale”. 

La consegna dei convertitori è prevista per luglio 2023 e la messa in servizio dei sistemi entro novembre 2023.

Il nuovo progetto si aggiunge agli altri sistemi shore-to-ship realizzati in Italia (Genova, Savona, La Spezia, Livorno e Taranto), in Francia (Tolone), e a Malta, e a quelli in fase di sviluppo in Grecia e in Spagna. Nidec ASI, inoltre, opera anche nel settore della fornitura di sistemi di stoccaggio a batterie dell’energia a bordo per navi da lavoro, traghetti e yacht full electric (con la possibilità di fornire il sistema di ricarica fast automatica da terra) e ibridi e all’offerta di soluzioni per automatizzare le gru utilizzate nei porti. 

Il Gruppo è inoltre attivo a 360° nel mondo dei trasporti e della logistica, promuovendo lo sviluppo delle auto elettriche grazie a un sistema di ricarica ultraveloce per i veicoli elettrici e a una nuova colonnina di ricarica Ultra Fast da poco lanciata, realizzando impianti a fune da oltre 40 anni nella direzione di renderli un mezzo di trasporto pubblico sempre più diffuso, e fornendo soluzioni per la ricarica di bus elettrici e sistemi di trasporto persone a fune su ruote.

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