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GIUGNO 2023 PAG. 10 - NEWS DALL'EUROPA

 



Cinque proposte dalla Commissione Ue per un trasporto marittimo più pulito

La Commissione ha presentato cinque proposte legislative per l’aggiornamento delle norme unionali in materia di sicurezza marittima e prevenzione dell’inquinamento idrico causato dalle navi. Sebbene il livello di sicurezza nelle acque dell’Ue sia attualmente molto elevato ogni anno si segnalano ancora oltre 2mila incidenti in mare. L’obiettivo delle proposte è di dotare l’Europa di nuovi strumenti per sostenere un trasporto marittimo pulito e moderno, allineando la sua normativa al contesto internazionale, garantendo parità di condizioni per il settore e migliorando nel contempo l’attuazione e l’applicazione attraverso la digitalizzazione. L’Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA) svolgerà un ruolo di primo piano nell’attuazione delle nuove prescrizioni fornendo sostegno alle amministrazioni degli Stati membri. Una proposta distinta introduce modifiche al mandato dell’EMSA e integra i suoi compiti.       

Norme aggiornate in materia di sicurezza marittima

Tre delle cinque proposte vertono sull’aggiornamento e sul miglioramento delle norme in materia di sicurezza marittima. Dedicano particolare attenzione al controllo da parte dello Stato di approdo e alle inchieste sugli incidenti marittimi, rafforzando l’applicazione delle norme al fine di ridurre gli incidenti, evitando in ultima analisi la perdita di vite umane e prevenendo l’inquinamento ambientale. 

Il pacchetto di proposte comprende le seguenti novità: prescrizioni chiare per quanto riguarda le ispezioni dello Stato di bandiera, sulla base delle norme internazionali, nonché formazioni specifiche dell’EMSA destinate alle amministrazioni nazionali per rafforzare i controlli che le autorità degli Stati membri effettuano sulle loro flotte; il controllo da parte dello Stato di approdo sarà esteso per includere ulteriori norme internazionali, come le nuove convenzioni per la gestione delle acque di zavorra e dei sedimenti e sulla rimozione dei relitti (la proposta inoltre aggiorna il modo in cui le navi sono selezionate ai fini dell’ispezione, per tenere conto delle nuove prescrizioni, e attribuirà maggiore importanza alle prestazioni e alle carenze connesse all’ambiente nella determinazione del profilo di rischio delle navi); l’ambito di applicazione del controllo da parte dello Stato di approdo e delle inchieste sugli incidenti sarà esteso ai pescherecci, nei casi in cui persistono gravi problemi di sicurezza (gli Stati membri potranno decidere di applicare il controllo dello Stato di approdo ai pescherecci di lunghezza superiore a 24 metri che fanno scalo nei porti dell’Unione).  

Lotta all’inquinamento provocato dalle navi

Le proposte mirano a prevenire qualsiasi tipo di scarico illegale nei mari europei, il che è fondamentale per ridurre l’impatto ambientale delle attività di trasporto marittimo e preservare l’ecosistema marino. Per realizzare tale obiettivo è necessario che gli scarichi illegali siano individuati, che le violazioni siano perseguite e che i responsabili delle attività illegali siano sanzionati. A tal fine, la proposta: allinea le norme dell’UE al contesto internazionale e amplia l’ambito di applicazione per includere una gamma più ampia di sostanze inquinanti. (oltre agli scarichi illegali di petrolio e di sostanze liquide nocive, già contemplati dalle norme vigenti, la Commissione propone di includere anche gli scarichi di sostanze pericolose trasportate in colli, di acque reflue, di rifiuti nonché di acque di scarico e di residui dei sistemi di depurazione dei gas di scarico); ottimizza CleanSeaNet, banca dati dell’EMSA per la sorveglianza e la condivisione delle informazioni, e prevede obblighi in materia di condivisione delle informazioni e di follow-up da parte delle autorità nazionali responsabili dell’individuazione e della verifica del potenziale inquinamento; istituisce un quadro giuridico rafforzato per le sanzioni e la loro applicazione, che consente alle autorità nazionali di adottare misure adeguate in caso di scarichi illegali e di imporre sanzioni, come ad esempio ammende.  

Un mandato rinnovato per l’Agenzia europea per la sicurezza marittima

La proposta aggiorna il mandato dell’EMSA per tenere maggiormente conto del ruolo crescente che l’Agenzia svolge in molti ambiti del trasporto marittimo, tra cui la sicurezza, la prevenzione dell’inquinamento, la protezione dell’ambiente, l’azione per il clima, la sorveglianza, la gestione delle crisi e la digitalizzazione – compresi i nuovi compiti in materia di sicurezza e sostenibilità derivanti da questo pacchetto legislativo. Ad esempio, la Commissione e gli Stati membri faranno affidamento sul sostegno dell’EMSA nell’attuazione del regolamento FuelEU Maritime e nell’estensione del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE al trasporto marittimo. L’Agenzia continuerà inoltre ad assistere la Commissione e gli Stati membri per quanto riguarda la sorveglianza marittima, la resilienza della cybersicurezza e la preparazione alle crisi e svolgerà un ruolo significativo nella semplificazione delle comunicazioni tra gli Stati membri grazie all’uso di strumenti informatici, continuando nel contempo a fornire servizi di formazione e sviluppo delle capacità alle amministrazioni degli Stati membri.

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