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GIUGNO 2023 PAG. 12 - Confitarma per la formazione delle professioni marittime

 



In relazione all’emanazione da parte del Comando Generale delle Capitanerie di porto dell’atteso chiarimento riguardante le modalità di rinnovo dei certificati di addestramento avanzato dei marittimi imbarcati su navi petroliere e chimichiere, Confitarma manifesta pubblicamente il proprio apprezzamento per la tempestività ed efficacia con cui il Comando Generale ha inteso affrontare le serie criticità sorte in conseguenza dei rilievi dell’EMSA su tale argomento. 

Provvidenziale, in particolare, la clausola di salvaguardia prevista nella circolare a favore dei lavoratori marittimi direttamente interessati dalla delicata problematica.

Nel ringraziare il Comando Generale per aver tenuto conto delle proposte avanzate da Confitarma in rappresentanza del comparto cisterniero, il Presidente Mario Mattioli sottolinea che “la vicenda conferma l’importanza del consolidato rapporto di collaborazione fra armamento nazionale e Comando Generale, fondamentale anche al fine di affrontare le sfide che ci attendono nell’immediato futuro”.

In tale ottica sinergica, Confitarma plaude anche all’’iniziativa di istituire un gruppo di lavoro – che vede il coinvolgimento degli stakeholders - dedicato all’aggiornamento dei decreti che disciplinano i corsi di formazione e le certificazioni dei marittimi. L’iniziativa rappresenta, infatti, un’importante opportunità non solo per rafforzare le competenze fornite ai lavoratori marittimi, ma anche allo scopo di semplificare quanto più possibile le procedure di conseguimento delle certificazioni.

“La semplificazione degli adempimenti amministrativi e dei requisiti per il conseguimento delle abilitazioni dei marittimi è una necessità non più rinviabile - osserva il Presidente Mattioli - Le iniziative e i provvedimenti adottati di recente sia dal MIT che dal Comando Generale sono un segnale molto positivo di come l’Amministrazione si stia muovendo proprio in tale direzione”. 

Decreto MIT 22 maggio 2023

È stato pubblicato il 3 giugno in Gazzetta Ufficiale, il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 22 maggio 2023, dedicato all’Individuazione del percorso professionale marittimo di direttore di macchina su navi con apparato motore principale inferiore a 750 kW ed equipollenze con i titoli professionali di macchina della navigazione interna.

“Siamo molto soddisfatti per questo risultato – ha commentato il Presidente del Gruppo Tecnico Risorse Umane e Relazioni Industriali di Confitarma Giacomo Gavarone - che premia il lavoro portato avanti da Confitarma, congiuntamente alle parti sociali, nell’ottica di semplificare la vita alle compagnie di navigazione e ai lavoratori marittimi e favorire l’acquisizione di abilitazioni professionali effettivamente richieste dall’industria e ringrazio il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per aver sbloccato un provvedimento atteso da tanto tempo. Il decreto in oggetto colma finalmente il vuoto normativo nato dall’abrogazione del decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 6 settembre 2011, a seguito della quale non era di fatto più possibile abilitare nuovi marittimi per la direzione di macchina su navi con apparato motore principale di potenza inferiore ai 750 kW”.

Si evidenzia, infine, che il decreto prevede due disposizioni finali: una riguarda le equipollenze del nuovo titolo professionale con gli attuali titoli di macchina della navigazione interna e l’altra la possibilità per i motoristi abilitati di ottenere il nuovo titolo professionale di direttore di macchina su navi con apparato motore inferiore a 750 kW.

Si rafforza la collaborazione tra UNITELMA Sapienza

Università degli Studi di Roma UNITELMA Sapienza, con particolare riferimento al Dipartimento di Diritto e Società Digitale (DDSD) e Confitarma, hanno siglato nei giorni scorsi una importante convenzione quadro di collaborazione scientifica, didattica e formativa. L’accordo prevede la realizzazione di forme integrate di cooperazione per studi e ricerche scientifiche; la partecipazione congiunta a programmi di ricerca nazionali e/o internazionali; la collaborazione per lo svolgimento di attività di ricerca e/o consulenza affidate da Istituzioni pubbliche; l’organizzazione congiunta di master, corsi di formazione, alta formazione, specializzazione, aggiornamento e perfezionamento, anche collegati all’esercizio delle professioni; l’organizzazione congiunta di convegni, seminari, incontri di studio di rilevanza nazionale e internazionale, la condivisione di risorse strumentali e/o complementari per la ricerca scientifica e al didattica e altre forme integrate di collaborazione individuate dalle Parti. Confitarma prosegue, dunque, la sua missione di promozione della blue economy in ambito formativo.

“Al rapporto consolidato negli anni con prestigiosi atenei ed enti di ricerca e formazione - ha sottolineato il Direttore Generale di Confitarma Luca Sisto – la Confederazione aggiunge un significativo tassello approdando nell’eccellenza della formazione universitaria digitale. La sottoscrizione di una convenzione con UNITELMA Sapienza - il braccio telematico de La Sapienza di Roma – è da questo punto di vista significativa, perché apre anche stimolanti orizzonti formativi dedicati - e dedicandi - a chi intende proseguire e approfondire corsi universitari e post universitari in modalità agile, utilizzando moderni sistemi telematici in un contesto di assoluto livello scientifico quale La Sapienza”.

“È un grande prestigio, per la nostra università, siglare la partnership con Confitarma, principale espressione associativa dell’industria italiana della navigazione. Confederazione con storia e tradizioni centenarie, che promuove lo sviluppo della marina mercantile italiana, nel quadro di una politica volta a valorizzare il trasporto marittimo - ha affermato il Rettore di UnitelmaSapienza Antonello Folco Biagini - Nella società di oggi è “centrale” il tema della trasformazione digitale e le università, nel quadro di una sempre più intensa interdisciplinarità, possono contribuire a raggiungere una platea di studenti sempre più grande, andando incontro ai professionisti di domani”. 

“La trasformazione o rivoluzione digitale è una realtà che ormai da tempo interessa il mondo dell’industria italiana della navigazione, che è chiamato a gestire i processi di digitalizzazione nei più diversi ambiti, dall’IA, ai sistemi di automazione, alla telemedicina, alla cybersicurezza – ha detto il Direttore del Dipartimento di Diritto e Società Digitale Mario Carta - Il Dipartimento si impegna con la principale e più antica associazione armatoriale italiana, quale è Confitarma, a favorire la progettazione, l’avvio e la realizzazione di quelle attività formative e di ricerca che hanno, tra l’altro, l’obiettivo di garantire una mobilità sicura, sostenibile e intelligente, funzionale anche alla promozione della blue economy”.

Intermodalità strada/mare

Confitarma esprime soddisfazione per l’approvazione da parte della Commissione europea dello schema di sostegno al trasporto intermodale strada/mare, in cui crede da sempre, pur evidenziando la scarsità delle risorse disponibili. 
Le moderne autostrade del mare nascono nei primi anni ‘90 dall’idea e dalla caparbietà degli armatori italiani – e fin dal 2002, in un contesto del tutto innovativo in ambito nazionale, quando non vi era ancora alcun quadro normativo comunitario di riferimento, Confitarma collabora con il Ministero dei Trasporti, prima per la definizione dell’Ecobonus e successivamente, nel 2016, per dare avvio al Marebonus.
“Siamo soddisfatti che l’Ue abbia oggi approvato lo schema di Regolamento - ha affermato il Presidente Mario Mattioli - ma riteniamo anche che i fondi destinati a questo importante incentivo ambientale siano insufficienti per assicurarne la piena efficacia”. 
Infatti, come più volte ribadito da Confitarma, nonostante i vantaggi ambientali riconosciuti da ENEA e Governo al precedente Marebonus e nonostante il fatto che lo stesso Marebonus sia stato dieci volte più efficiente del Superbonus edilizio al 110%, le risorse stanziate per il nuovo incentivo sono state ridotte della metà.
“Abbiamo più volte chiesto di rendere strutturale il Marebonus e di aumentare gli stanziamenti ad almeno 100 milioni all’anno - conclude il Presidente Mattioli - Auspichiamo che il nuovo Governo apra sul tema una concreta riflessione con l’armamento in vista della prossima legge di Bilancio”.
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