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MARZO 2023 PAG. 34 - NEWS OBOR


 


BRI, maggiore integrazione con le iniziative internazionali

Poche novità sulla BRI dalle recenti sessioni annuali dell’Assemblea Nazionale del Popolo e della Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese (meglio conosciute come “two session”), una delle poche occasioni in cui i leader cinesi possono confrontarsi con altri rappresentanti politici del paese per discutere questioni politiche, sociali ed economiche di grande importanza per la Cina e per il mondo. Al di là dell’impegno generico per assicurare il successo della serie di iniziative previste per celebrare il decimo anniversario della Belt and Road Initiative, gli unici spunti di un certo interesse riguardano il sostegno allo sviluppo di magazzini all’estero e una maggiore integrazione delle catene industriali e di innovazione nazionali e internazionali, in particolare in settori critici come il 5G, le nuove infrastrutture e le tecnologie per le energie rinnovabili. In concomitanza con le due sessioni, si è tenuto anche il secondo incontro annuale del Belt and Road High-Quality Development Academic Forum, durante il quale gli esperti hanno discusso il piano di sviluppo e di investimento della BRI. Secondo diversi esperti emerge sempre più il bisogno di una collaborazione più stretta tra i progetti previste dalla strategia cinese e le altre iniziative internazionali. Tra le proposte avanzate, quella di Liu Yong, ex capo economista della China Development Bank, che ha suggerito di integrare la BRI con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e l’Agenda 2063 dell’Unione Africana. Wang Huiyao, presidente del Globalization Think Tank, ha raccomandato invece la creazione di una piattaforma di cooperazione e servizi pubblici a più livelli per la BRI e l’istituzione di un’alleanza di cooperazione tra banche di sviluppo internazionali.

Successo per il collegamento Spagna - Cina

Nel cinquantesimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Cina e Spagna ampio spazio è stato dato allo sviluppo del primo servizio merci ferroviario tra i due paesi, in particolare tra Madrid e Yiwu, importante hub di prodotti ceramici nella provincia cinese orientale dello Zhejiang. La tratta da Yiwu a Madrid è stata lanciata ufficialmente nel novembre 2014 e attraversa otto Paesi eurasiatici per una lunghezza totale di oltre 13.000 chilometri. Nel corso degli anni la varietà delle esportazioni spagnole, principalmente vino e olio d’oliva (ogni anno circa 1,5 milioni di bottiglie di vino rosso vengono spedite dalla Spagna attraverso il servizio di treni merci Cina-Europa), si è allargato ad altri prodotti alimentari di uso quotidiano. Dal 2014 il tempo di percorrenza della relazione da Yiwu a Madrid – operata da Yiwu Tianmeng Industrial Investment Co. Ltd.  è stato sensibilmente ridotto e il numero di treni merci è aumentato da uno a due a settimana. Alla fine del 2022 ne sono stati effettuati

1.326 per una movimentazione di più di 100.000 container standard di merci. Secondo i dati delle dogane cinesi negli ultimi otto anni il commercio di Yiwu con la Spagna è passato da 400 milioni di dollari a 870 milioni di dollari.

Crescono i pagamenti transfrontalieri in renminbi

Da un rapporto della Banca Centrale Cinese emerge come il volume d’affari e il valore delle transazioni dei pagamenti transfrontalieri effettuati in renminbi abbia mantenuto livelli di crescita costanti anche nel 2022. L’anno scorso oltre 4,4 milioni di transazioni sono state gestite attraverso il sistema di pagamento transfrontaliero in RMB della Cina, in crescita del 31,68% su base annua. Il valore totale di queste transazioni è ammontato a 96.700 miliardi di yuan (circa 14.140 miliardi di dollari), in crescita del 21,48% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In media circa 17.700 transazioni sono state elaborate quotidianamente durante 2022, con un valore delle transazioni di circa 388,34 miliardi di yuan. Da ricordare (vedi A. Amighini – Finanza e potere lungo le Nuove Vie della Seta, PORTO&interporto n.2/2020) come la BRI sia considerata come uno dei grimaldelli usati da Pechino per espandere la sua presenza finanziaria a livello internazionale puntando a fare del renminbi una delle valute di riferimento sul mercato.

Piano triennale per lo sviluppo della multimodalità

Il Ministero dei Trasporti, il Ministero delle Risorse Naturali, l'Amministrazione Generale delle Dogane e le Ferrovie Cinesi hanno pubblicato un Piano di azione per la promozione dello sviluppo del trasporto combinato ferrovia-acqua per il periodo 2023-25. Secondo il piano, entro il 2025 lo sviluppo del trasporto multimodale dovrà essere implementato rispetto ai livelli attuali e il modello di sviluppo del trasporto di merci alla rinfusa e di container su media e lunga distanza supportato dalle ferrovie e dalle vie d’acqua. In particolare, il volume delle merci sulle ferrovie nazionali dovrà aumentare di circa il 10% e quello delle merci sulle vie d’acqua del 12% rispetto al 2020, mentre il tasso di crescita medio annuo del trasporto intermodale ferrovia-acqua dovrà assestarsi su un livello superiore al 15%. Al centro della strategia i principali porti del Paese. Ad esempio, è previsto che nei prossimi tre anni saranno collegati alla ferrovia tutti gli scali lungo il fiume Yangtze e circa il 90% dei principali porti costieri a livello nazionale. Inoltre, il volume del trasporto intermodale ferrovia-acqua legato ai container nei principali porti del Paese raggiungerà i 14 milioni di TEU. Oltre al potenziamento delle infrastrutture, saranno promossi anche i servizi doganali con l’introduzione di documenti elettronici per il trasporto combinato ferrovia-acqua per facilitare lo sdoganamento.


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