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MARZO 2023 PAG. 8 - NEWS DAL MONDO

 



Accordo UK – Cipro nel settore marittimo

Cipro e la Gran Bretagna hanno firmato un accordo per rafforzare la collaborazione sui temi della sicurezza marittima e del cambiamento climatico. Il MOU sottoscritto definisce un quadro di cooperazione su questioni bilaterali e sulla partecipazione congiunta a forum internazionali, come l’IMO. Reso necessario dalla necessità di rimodulare gli accordi internazionali con alcuni dei principali paesi coinvolti nell’industria dello shipping dopo la Brexit il protocollo d’intesa prevede la cooperazione nello scambio di buone pratiche e l'organizzazione di workshop e seminari di formazione tra le amministrazioni marittime dei due Stati. Mira inoltre a incoraggiare la cooperazione in materia di sicurezza e protezione marittima, decarbonizzazione, difesa dell’ambiente marino, miglioramento dei diritti e delle condizioni di lavoro dei marittimi, promozione della ricerca e dell'innovazione, trasformazione digitale, gestione dei rischi informatici e attuazione delle sanzioni che riguardano il settore.

Giappone, l’alta velocità per il katsuo

Sfruttare la rete dell’alta velocità ferroviaria per il trasporto di merci fresche. Con quest’obiettivo JR Kyushu ha avviato la sperimentazione di un servizio che prevede l’utilizzo di un intero vagone del treno superveloce Kyushu Shinkansen. In particolare, sono state movimentate 200 casse di katsuo (tonnetto striato) di Kagoshima e altre merci sbarcate a Fukuoka nella stessa mattinata. In Giappone il settore della logistica teme una diminuzione dei volumi trattati a causa della carenza di manodopera, dovuta a norme più severe sul lavoro straordinario degli autisti di camion a partire dall’aprile del prossimo anno. In questo contesto, JR Kyushu prevede di sviluppare una rete logistica utilizzando lo Shinkansen in collaborazione con la Prefettura di Kagoshima. Per lo stesso motivo, quattro delle principali catene di supermercati a Tokio hanno annunciato lo sviluppo di strategie logistiche comuni per ottimizzare i flussi nella distribuzione urbana delle merci.

Mercadona, centro logistico green in Portogallo

Nuovo centro logistico in Portogallo per la catena di supermercati Mercadona che ha appena avviato la realizzazione di una struttura ad Almeirim (Santarém) che dovrebbe essere operativa nel 2024 e per la quale è stato previsto un investimento di 225 milioni di euro. Il complesso sorgerà su un'area di 440.000 metri quadrati, avrà una superficie totale di costruzione di circa 120.000 metri quadrati, con un magazzino frigorifero di 47.000 metri quadrati, un magazzino per prodotti secchi di 50.000 metri quadrati ed edifici per servizi generali e uffici. Il centro logistico di Almeirim potrà contare su circa 15.000 pannelli solari, che rappresentano 6,5 milioni di euro dell’investimento totale. Con questa misura, l’azienda garantirà il 25% del fabbisogno energetico per il funzionamento per un totale di 9GWh all’anno.

Il Perù sostiene il progetto per il nuovo porto di Chimbote

Annunciata una nuova iniziativa privata per la modernizzazione del terminal portuale di Chimbote, nella regione di Ancash, in Perù. Si tratta di un progetto da circa 180 milioni di dollari il cui obiettivo è quello di rendere più efficiente i traffici legati ai prodotti di esportazione come farina di pesce, minerali e produzione agroindustriale. Le autorità regionali hanno già comunicato il pieno appoggio al progetto.

Semplificazioni ferroviarie sull’asse Ucraina - Moldova

La Repubblica di Moldova ha ratificato il protocollo all’accordo con l’Ucraina sulle attività di trasporto ferroviario, al termine dei negoziati tra i due Paesi dedicato al transito delle merci attraverso i rispettivi territori. Il protocollo prevede l’eliminazione delle operazioni di doppio e triplo controllo da parte di dogane e strutture di frontiera. Tra gli effetti dell’accordo la semplificazione delle procedure per la modalità cargo ferro dall’Ucraina, con destinazione nella Repubblica di Moldova e Romania, e viceversa.

Costa d’Avorio, attivo il nuovo porto di Abidjan

È operativo in Costa d’Avorio il terminal cerealicolo del Port Autonome d’Abidjan (Paa). Con un costo totale di 60 miliardi di franchi Cfa (96 milioni di dollari), l’infrastruttura copre 9,5 ettari con 965 metri di banchina ed è in grado di accogliere navi che possono trasportare fino a 50.000 tonnellate di cereali sfusi, rispetto alle precedenti 30.000 tonnellate. Con questo nuovo terminal, la Costa d’Avorio intende rafforzare la propria capacità di importare cereali per il proprio mercato, ma anche per quello dei Paesi senza sbocco sul mare della subregione, come Burkina Faso, Mali e Niger.

Uruguay, ampliamento per il porto di Colonia

L’Amministrazione Nazionale dei Porti (ANP) dell’Uruguay ha firmato un accordo con il Comune di Colonia per la ristrutturazione e l’ampliamento del porto cittadino per un investimento di 20 milioni di dollari. Il progetto prevede l’ampliamento, la costruzione di una terza passerella e di uno scivolo, oltre l’installazione di difese sulle banchine dove attraccano le navi provenienti da Buenos Aires. L’obiettivo delle autorità locali è quello di rafforzare l’attività turistica del terminal fluviale attraverso cui nella prima parte del 2023 sono già transitati 420mila passeggeri. L’ANP ha annunciato ulteriori investimenti per oltre 45 milioni di dollari nel 2023 e 2024 nei terminal fluviali di Nueva Palmeira e della stessa città di Colonia.

Riparte la linea Tangeri - Malaga

È di nuovo operativa la linea marittima per il trasporto merci tra i porti di Malaga, nel sud della Spagna, e Tangeri, nel nord del Marocco. Tra gli obiettivi fissati dalla compagnia marittima Marítima Peregar, incaricata di espletare il servizio, la decongestione del traffico rispetto al porto di Algeciras e una crescita tra il 10 e 15% annuo. L’unità impiegata, con una capacità di 105 camion o container per viaggio, servirà principalmente il settore ortofrutticolo. Il collegamento è stato operativo per sette mesi nel 2018. 

Indonesia, piano per favorire il settore logistico

Il governo indonesiano ha sviluppato un piano d’azione per migliorare le prestazioni logistiche nazionali e aumentare la competitività della sua economia. L’obiettivo è ridurre i costi del comparto dal 24% al 17% del Prodotto Interno Lordo (PIL) nel 2024. Per raggiungere questo traguardo, Giacarta punta ad una maggior integrazione tra le infrastrutture del Paese, ottimizzando, tra l’altro, il programma di autostrade del mare tra gli undici porti specializzati nel settore. Previsti interventi anche nella digitalizzazione dei servizi, nel miglioramento del settore finanziario e dei magazzini, per garantire l’efficienza delle catene di approvvigionamento. Si punta anche al miglioramento del clima imprenditoriale attraverso la semplificazione degli schemi e degli accordi per i servizi logistici e l’orientamento verso buone pratiche che diano priorità alla professionalità.

Iran, progetti marittimi nel sud del paese

Il ministero dei Trasporti dell’Iran ha annunciato dieci progetti marittimi per un valore di circa 100 milioni di dollari nella provincia meridionale di Hormozgan. Di questi sei sono già partiti con un investimento totale circa 45 milioni di dollari, mentre per gli altri quattro è stata avviata l’operatività esecutiva. Tra gli interventi avviati una nuova sezione della terza fase del piano di sviluppo del porto Shahid Rajaei e due macchine aspiranti con una capacità totale di 300 tonnellate all’ora per il carico e lo scarico di cereali in questo scalo. Inaugurati anche i lavori nel porto polifunzionale di Khamir, sviluppato con l’obiettivo di facilitare il commercio, migliorare l’esportazione di minerali e incrementare l'occupazione nella provincia.

Porto di Beirut, più spazio per le attività petrolifere

Il Ministero dei Lavori Pubblici e dei Trasporti del Libano ha annunciato di aver destinato 34.000 metri quadrati del porto di Beirut alle attività petrolifere legate all’esplorazione e alla perforazione di petrolio e gas nelle acque territoriali offshore del Libano. Nello specifico, si tratta dei moli 3, 4 e 5, scelti per la loro posizione strategica per le navi e altri servizi. Il ministero ha rivelato che il Consiglio consultivo di Stato ha approvato un progetto di decreto per la creazione di un nuovo porto specializzato nel settore.   

MSC ordina dieci portacontainer a doppia alimentazione

China International Marine Containers (CIMC) ha confermato un nuovo ordine effettuato da MSC per dieci navi portacontainer a doppia alimentazione a GNL con una capacità di 11.500 TEU. MSC dovrebbe prendere in consegna le nuove navi nel 2025 e nel 2026. Si stima che il colosso marittimo italo-svizzero pagherà circa di 120 milioni di dollari per nave, per un totale di 1,2 miliardi di dollari.

Primo collegamento cargo aereo tra Danimarca e Cina

Maersk Air Cargo, compagnia cargo aereo del gruppo armatoriale A.P. Moller-Maersk, ha annunciato l’avvio di un nuovo servizio tra Europa e Cina. La nuova rotta che collegherà l’aeroporto di Billund, in Danimarca, con quello di Hangzhou, in Cina, prevede tre voli settimanali. Il servizio sarà effettuato impiegando il primo dei tre Boeing 767-300 recentemente acquistati dalla società. Si tratta del primo collegamento aereo cargo in assoluto tra la Danimarca e l’Asia.

AD Ports sigla vari contratti in Egitto

Abu Dhabi Ports ha siglato un contratto di concessione per la realizzazione e la gestione di un terminal multipurpose nel porto egiziano di Safaga, sul Mar Rosso. L’accordo ha una durata di 30 anni e prevede la realizzazione di un terminal con una banchina di mille metri lineari e aree per 810mila metri quadri in grado di movimentare annualmente cinque milioni di tonnellate di rinfuse secche e merci varie, inclusi carichi containerizzati pari a 450mila TEU. AD Ports investirà sino a 200 milioni di dollari per attrezzare il terminal che dovrebbe diventare operativo nel secondo trimestre del 2025. Inoltre, sono stati sottoscritti con la Suez Canal Economic Zone (SC Zone) accordi della durata di 15 anni per la realizzazione di due terminal per la movimentazione di cemento nelle aree portuali di Al Arish e West Port Said Port, sul Mar Mediterraneo. Protocolli d’intesa, infine, sono stati sottoscritti per realizzare tre terminal multipurpose, ro-ro e per le crociere nel porto di Sokhna, sul Mar Rosso, e per la realizzazione di terminal crociere nei porti di Hurghada e di Sharm El Sheikh, sul Mar Rosso.

 


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