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FEBBRAIO 2024 PAG. 52 - Il progetto PanPuffinus e la protezione degli uccelli marini del Mediterraneo

 

Il progetto PanPuffinus e la protezione degli uccelli marini del Mediterraneo

Le istituzioni europee hanno finanziato un importante progetto di monitoraggio e protezione degli uccelli marini. LIFE PanPuffinus, promosso dall’organizzazione BirdLife Malta, mira a proteggere due uccelli marini endemici e minacciati del Mediterraneo: la berta minore e la berta maggiore delle Baleari. Attraverso l’istituzione di un’interessante pianificazione ambientale e una cooperazione internazionale tra le varie organizzazioni si sta procedendo a sviluppare una serie di analisi sulle migrazioni e gli spostamenti degli uccelli. L’organizzazione sta promuovendo una progettualità di monitoraggio ambientale unendo l’amore verso il mare e le specie volatili che vivono il mare. L’organizzazione BirdLife Malta è riuscita a riunire Francia, Grecia, Portogallo e Spagna, con il Dipartimento della pesca e dell’acquacoltura di Malta e l’agenzia sul cambiamento climatico della Grecia (NECCA). Le caratteristiche degli uccelli marini sono rappresentate dal fatto che vivono più a lungo, si accoppiano più tardi e inoltre molte specie di essi vivono in colonie. Molte specie sono note perché intraprendono lunghe migrazioni annuali, durante le quali possono anche attraversare l’equatore circumnavigando la Terra. Questi uccelli si alimentano sia sulla superficie dell’oceano che al di sotto di essa e si alimentano anche reciprocamente. Gli uccelli marini possono essere altamente pelagici oppure costali, o in alcuni casi possono trascorrere parte dell’anno lontano dal mare. Con l’eccezione dei cormorani e di alcune sterne, tutti gli uccelli marini, così come la maggior parte degli uccelli in generale, hanno un piumaggio impermeabile. Tuttavia, rispetto agli uccelli di terra, essi hanno molte più piume che proteggono i corpi. Questo piumaggio molto fitto è in grado di proteggere maggiormente l’uccello quando si bagna, mentre il freddo è limitato da uno strato di piume rivolte verso il basso. Tra gli obiettivi più importanti del progetto ritroviamo l’individuazione e l’applicazione di misure di biosicurezza per le specie esotiche invasive; il monitoraggio del rapporto problematico con eventuali roditori e piante e l’individuazione di un’efficace e rapida risposta a potenziali invasioni da specie aliene. L’importanza dei progetti Life, come PanPuffinus, ma anche dei piani d’azione transfrontalieri che coinvolgono più paesi, la possiamo riscontrare nella volontà di focalizzare l’attenzione anche sulla sensibilizzazione dei pescatori, per l’attuazione di protocolli che aiutano a mitigare il bycatch e a prevenire le catture accidentali di berte minori nelle reti e con i palamiti. 

Riuscire a produrre risultati dalle campagne di sensibilizzazione per la riduzione del disturbo acustico e luminoso nei pressi delle colonie di berta minore, sia via terra, che dalle imbarcazioni in mare, può rappresentare una nuova prospettiva di rilancio e tutela degli uccelli marini. Campagne di sensibilizzazione da promuovere specialmente nel periodo primaverile-estivo, con i barconi turistici che passano sotto costa ultra illuminati e con musica ad alto volume. Inoltre, in moltissime piccole isole del Mediterraneo, che ospitano colonie di berte minori, sono stati portati avanti progetti di derattizzazione, eradicazione delle specie aliene invasive e creazione di sistemi di biosicurezza nei porti principali e nei punti di sbarco, che impediscano la re-invasione delle isole, una volta eradicata la diffusione dei ratti.


Domenico Letizia

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