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FEBBRAIO 2024 PAG. 62 - Sicurezza marittima: accordo Consiglio e Parlamento Europeo

 

Sicurezza marittima: accordo Consiglio e Parlamento Europeo

Per garantire viaggi via mare più sicuri in Europa, la presidenza del Consiglio e i negoziatori del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla revisione della direttiva del 2009 in materia di inchieste sugli incidenti nel settore del trasporto marittimo. La nuova direttiva rientra nel cosiddetto pacchetto legislativo sulla sicurezza marittima.

“Abbiamo lavorato intensamente per giungere a un accordo con il Parlamento su questa proposta in tempi record. L’accordo odierno è una tappa fondamentale per rendere più sicuro e più pulito il trasporto marittimo in Europa salvaguardandone nel contempo la competitività” ha affermato Paul Van Tigchelt, vice primo ministro e ministro belga della Giustizia e del Mare del Nord.

La direttiva riveduta mira a semplificare e a chiarire il regime esistente che disciplina le inchieste sugli incidenti nel settore del trasporto marittimo. L’estensione dell’ambito di applicazione ai pescherecci più piccoli, insieme ad altre modifiche riguardanti tali navi nelle direttive strettamente connesse in materia di controllo da parte dello Stato di approdo e di obblighi dello Stato di bandiera, migliorerà la sicurezza dei pescherecci nelle acque europee.

La nuova direttiva è volta più specificamente a:

-migliorare la protezione dei pescherecci, dei loro equipaggi e dell’ambiente

-chiarire le definizioni e le disposizioni giuridiche

-incrementare la capacità degli organi inquirenti sugli incidenti

-aggiornare una serie di definizioni e riferimenti alla legislazione dell’UE e ai regolamenti IMO.

L’impostazione generale della proposta della Commissione è stata mantenuta dai legislatori. Nel testo sono state tuttavia introdotte diverse modifiche della proposta, volte principalmente a consentire agli organi inquirenti sugli incidenti di condurre inchieste sugli incidenti in modo armonizzato in tutta l’UE, rendendo le norme esistenti più chiare e più coerenti con le normative internazionali. Altre modifiche mirano a rafforzare le disposizioni relative all’indipendenza degli organi inquirenti sugli incidenti e alla riservatezza dei loro risultati, nonché a ridurre gli oneri amministrativi superflui.

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