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FEBBRAIO 2024 PAG. 10 - NEWS DALL'EUROPA

 

NEWS DALL'EUROPA

Mar Rosso, il Consiglio Europeo lancia ASPIDES

Il Consiglio ha lanciato EUNAVFOR ASPIDES, operazione di sicurezza marittima difensiva il cui obiettivo è ripristinare e salvaguardare la libertà di navigazione nel Mar Rosso e nel Golfo.  L’operazione sarà attiva lungo le principali rotte marittime di comunicazione nello stretto di Baab al-Mandab e nello stretto di Hormuz, nonché nelle acque internazionali del Mar Rosso, del Golfo di Aden, del Mar Arabico, del Golfo dell'Oman e del Golfo. Il Comandante sarà il Capitano di Vascello Vasileios Gryparis, e il Comandante della Forza sarà il Contrammiraglio Stefano Costantino. Il quartier generale avrà sede a Larissa, in Grecia. ASPIDES si coordinerà strettamente con l'EUNAVFOR ATALANTA per contribuire alla sicurezza marittima nell'Oceano Indiano occidentale e nel Mar Rosso, nonché con partner affini che contribuiscono alla sicurezza marittima nella sua area di operazione. Nell’ambito del suo mandato difensivo, le operazioni forniranno consapevolezza della situazione marittima, accompagneranno le navi e le proteggeranno da possibili attacchi multidominio in mare.

 

Dalla BEI 1,2 miliardo per il piano ASPI

Sostenere la prosecuzione del piano di ammodernamento dei circa 3mila chilometri della rete gestita da Autostrade per l’Italia (ASPI) per renderla più moderna, sempre più sicura e resiliente a fronte di futuri eventi climatici estremi. Questi sono fra gli obiettivi principali dell’accordo da 1,2 miliardi di euro siglato dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) e Autostrade per l’Italia, uno dei principali concessionari del settore delle autostrade a pedaggio in Europa. Delle risorse investite dalla BEI, almeno 800 milioni di euro sono sostenuti da InvestEU, il programma di investimenti della Commissione europea di cui il Gruppo BEI è il principale partner esecutivo. In particolare, questo finanziamento per 800 milioni di euro ha una durata di 15 anni (allineata dunque alla scadenza della concessione) e contribuirà al programma di rigenerazione della rete, rendendola più sostenibile e resiliente, anche nell'eventualità di futuri eventi climatici. L'impegno della BEI comprende anche ulteriori 400 milioni di euro volti a supportare l'avanzamento del piano di ammodernamento di ASPI. Sul fronte della sostenibilità ambientale, le risorse della BEI contribuiranno a promuovere la mobilità sostenibile, supportando l'utilizzo di energie alternative e l'adozione di soluzioni tecnologiche nel segno di un risparmio energetico sempre più consistente. In particolare, le risorse messe a disposizione dalla BEI contribuiranno a sostenere l'istallazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici, di pannelli fotovoltaici, e sistemi di illuminazione a LED lungo la rete. La BEI stima che l'implementazione del progetto sosterrà 13.000 posti di lavoro, consolidando ulteriormente l'impegno della BEI nel supportare la crescita economica del territorio.

 

Trasporto marittimo, accordo sulla direttiva inquinamento

Accordo raggiunto tra Parlamento e Consiglio Europeo sulla modifica della direttiva 2005/35/CE relativa all’inquinamento provocato dalle navi e all’introduzione di sanzioni per i reati di inquinamento. I co-legislatori hanno convenuto di allineare la direttiva alla convenzione internazionale per la prevenzione dell’inquinamento causato da navi (Marpol) e di estendere l’ambito di applicazione della direttiva a più tipi di sostanze inquinanti scaricate in mare, come le acque reflue e i rifiuti. Le nuove norme puntano ad una maggiore trasparenza rendendo disponibili online le informazioni sui reati di inquinamento nei mari europei e sulle sanzioni imposte. Inoltre, le informazioni sul modo in cui le autorità costiere hanno verificato una potenziale fuoriuscita dopo un allarme mediante sorveglianza satellitare saranno disponibili online. L'emendamento chiarisce l'applicazione delle sanzioni amministrative per renderle più efficaci: ad esempio, quando gli Stati membri impongono sanzioni, si terrà conto dell'entità dello scarico illegale, del suo impatto sull'ambiente o della capacità finanziaria dell'entità responsabile. Vi saranno strumenti e piattaforme più solidi per lo scambio di informazioni e di esperienze per le autorità degli Stati membri. Ad esempio, la sorveglianza satellitare per l'inquinamento provocato dalle navi (CleanSeaNet — banca dati sulla sorveglianza e sulla condivisione delle informazioni dell'EMSA) sarà migliorata e potrà trovare una applicazione migliore. L’accordo politico raggiunto dovrà ora essere accolto formalmente. Una volta completato tale processo da parte del Parlamento europeo e del Consiglio, le nuove norme saranno pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea ed entreranno in vigore 20 giorni dopo. Gli Stati membri avranno 30 mesi per recepire la direttiva nei rispettivi ordinamenti giuridici nazionali. La direttiva è in fase di revisione per la seconda volta. Nel 2009 è stata rivista per aggiungere sanzioni penali, mentre con l'attuale revisione ha eliminato le disposizioni penali e le ha trasferite nella nuova direttiva sulla tutela penale dell'ambiente, che ora contempla un reato relativo all'inquinamento illegale provocato dalle navi e sanzioni penali per l'inquinamento provocato dalle navi.

 


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