Header Ads

GIUGNO 2022 PAG. 32 - Uso carburanti alternativi il pacchetto europeo Fitfor55

 


Il Consiglio dei Ministri dei Trasporti europeo, nell’ambito del processo di attuazione delle politiche del Green Deal per il contrasto ai cambiamenti climatici e la transizione ecologica dei trasporti ha approvato le tre proposte di Regolamento del pacchetto europeo “Fit for 55” in materia di infrastrutture per i carburanti alternativi (AFIR) e sullo sviluppo e l’uso di carburanti alternativi nei settori dell’aviazione (Refeul Aviation) e marittimo (FeulEU Maritime). I testi passeranno ora alla fase successiva del trilogo tra Parlamento, Consiglio e Commissione europei. 

“I Paesi europei devono avanzare insieme e rapidamente per centrare gli obiettivi ambiziosi che richiede il processo di decarbonizzazione entro il 2050 previsto dal Pacchetto “Fit for 55”. A tal fine l’Italia ha appoggiato la proposta di Regolamento per la creazione di una rete europea di infrastrutture per i carburanti alternativi per i sistemi di trasporto” ha spiegato il ministro Enrico Giovannini a margine del suo intervento. 

La proposta di Regolamento Refuel Aviation, nello specifico, crea le basi per la trasformazione sostenibile del trasporto aereo, identificando target ambiziosi nell’utilizzo di carburanti alternativi sostenibili (SAF) attraverso un approccio graduale che prevede un loro crescente impiego, dal 2% fino al 2025 ad almeno il 63% nel 2050.​ 

“Il settore dell’aviazione è tra i più difficili da decarbonizzare – ha sottolineato il Ministro Giovannini – e richiede quindi un investimento importante su ricerca e innovazione, sia per migliorare l’efficienza dei velivoli e delle rotte, sia per la produzione di combustibili alternativi sostenibili.”

Il Regolamento Fuel EU Maritime si propone invece di aumentare la domanda e l’uso di combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio nel settore marittimo, attraverso la fissazione di obiettivi di riduzione dell’intensità dei gas a effetto serra dell’energia utilizzata a bordo dalle navi. La delegazione italiana nel ricordare gli investimenti avviati (a valere sul PNRR) per l’elettrificazione delle banchine dei porti italiani, così da consentire l’allaccio all’energia elettrica delle navi nei porti, ha riconosciuto l’equilibrio della proposta sottoposta al Consiglio tra il necessario livello di ambizione e l’avanzamento tecnologico disponibile.

Il Consiglio, riunito a Lussemburgo, ha approvato inoltre la proposta di modifica della Direttiva 2010/40/UE sui sistemi di trasporto intelligenti (ITS), per tenere conto del progresso tecnologico e degli sviluppi relativi alla mobilità connessa, condivisa e automatizzata. L’Italia l’ha appoggiata pienamente nell’ottica della definizione di un quadro più moderno e sicuro per lo scambio e l’elaborazione dei dati necessari a sviluppare una mobilità sempre più efficiente. 

Tra le posizioni portate avanti dall’Italia anche l’auspicio, nella prossima fase negoziale, di “una maggiore integrazione degli aspetti relativi alla sostenibilità ambientale per comprendere, ad esempio, strumenti capaci di facilitare una transizione da forme di tassazione legate al consumo energetico a soluzioni focalizzate sull’effettivo uso del mezzo di trasporto e sulla distanza percorsa annualmente”.​

Giudizio tutto sommato positivo da parte italiana sulle conclusioni del Consiglio. “Solo mettendo a disposizione dei cittadini una rete interconnessa e interoperabile a livello europeo si potrà realizzare una mobilità terrestre a zero emissioni,” ha concluso Giovannini per il quale sarà essenziale “un confronto continuo tra gli Stati membri sull’avanzamento delle tecnologie e sulle politiche da adottare”.


Stefania Vergani


Immagini dei temi di Bim. Powered by Blogger.