Header Ads

DICEMBRE 2019 PAG. 58 - Assagenti: riportare Genova capitale dello shipping europeo






ASSAGENTI dal 1945 tutela gli interessi delle categorie rappresentate nei confronti dei terzi e affianca i soci nella risoluzione dei problemi connessi alla loro attività; persegue l’obiettivo di rendere omogenee le attività dei soci migliorandole attraverso studi mirati, iniziative culturali anche con finalità di addestramento, aggiornamento e perfezionamento del personale. Crea occasioni di incontro, organizza manifestazioni per favorire l’integrazione e la conoscenza reciproca tra le aziende associate, divulgando e incentivando sia l’attività associativa sia quella dei singoli soci.
Questo è quanto recita testualmente lo Statuto e quanto da sempre siamo impegnati a fare in questi quasi 75 anni si storia; certo è che, specialmente in questi ultimi anni, l’Associazione ha dovuto “cambiare pelle” per adeguarsi alle nuove e diverse esigenze delle aziende associate.
Uno dei risultati di maggior livello è stato senza dubbio ottenuto nel campo della formazione, dove siamo arrivati ad offrire corsi tailor made alle aziende in base a dettagliate indagini sui fabbisogni formativi;  importanti passi avanti sono stati inoltre fatti nella comunicazione verso le aziende, che raggiungiamo attraverso una piattaforma dedicata sulla quale viaggiano circa 250 comunicazioni circolari all’anno, e verso l’esterno con newsletter informative e interventi pubblici mirati e approfonditi.

Per quanto riguarda un altro dei tanti compiti previsti dallo Statuto, le occasioni di incontro e le manifestazioni, abbiamo raggiunto da tempo un livello europeo, se non mondiale; al nostro Shipbrokers and Shipagents Dinner infatti, giunto quest’anno alla quindicesima edizione, grazie anche ad oltre 70 sponsor, sono state superate le 3000 presenze di ospiti provenienti da 45 paesi diversi in rappresentanza di oltre 1500 aziende. La manifestazione è oramai il momento clou della Genoa Shipping Week, sempre frutto della nostra organizzazione interna, giunta alla quarta edizione, una intensa settimana composta di ben 54 eventi culturali e divulgativi, business e sport con un duplice scopo: riportare Genova al ruolo di capitale europea dello shipping e promuovere l’integrazione e il rapporto tra porto e città, indispensabile ingrediente di successo di tutte le grandi città portuali.

Nell’Ottobre 2020 inoltre saremo impegnati nell’organizzazione dell’Assemblea di Fonasba, l’associazione mondiale degli agenti e dei mediatori marittimi, i cui membri si ritroveranno a Genova per una settimana di incontri, riunioni e programmi sociali.
Speriamo ed auspichiamo pertanto di poter ancora accogliere nei prossimi anni gli ospiti stranieri provenienti da ogni parte del mondo in una città e in un porto che siano riusciti a superare le mille avversità che si sono abbattute sulla nostra regione, e non solo, in questo ultimo anno e mezzo.
Le limitazioni di collegamento della nostra città e, conseguentemente del porto, dovute ai gravi problemi di fragilità infrastrutturale che si sono, anche drammaticamente, manifestati in questo lasso di tempo, infatti, hanno riproposto questo strategico tema al centro dell’attenzione politica, non solo locale.

I tanti, troppi anni della politica del “non fare”, uniti ai crolli e all’interdizione temporanea e a singhiozzo delle principali arterie autostradali di collegamento della nostra città, seppur con il contributo fondamentale di condizioni climatiche più che straordinarie, stanno infatti mettendo a durissima prova gli operatori logistici e portuali genovesi e liguri. Operatori che comunque, uniti sotto la regia dell’Autorità di Sistema Portuale e guidati da amministrazioni sia comunali che regionali che hanno dato, e stanno dando, prova di concretezza e di attaccamento al territorio ben difficili da ritrovare nel passato, pur tra mille difficoltà, stanno cercando di confermare i buoni risultati in termini di traffici, tentando di trasformare questo momento storico di grande difficoltà in un’opportunità di crescita.

Vi è in tutti noi infatti la piena convinzione che se si riuscirà a consolidare e mantenere a regime anche solo una parte delle soluzioni alternative che la fantasia della disperazione ha fatto emergere in questo complicato periodo, al tanto desiderato ritorno alla normalità si potranno aggiungere diverse possibilità di viabilità verso i porti in modo da velocizzare i transiti e avere un minor impatto sulle città con evidenti vantaggi anche ambientali. Auspicando, ovviamente, che anche le ben note nuove infrastrutture in divenire giungano a completamento e consentano uno sfruttamento della modalità ferroviaria degna di una portualità che ambisce a competere a livello europeo.

                                                                                                                                 Alberto Banchero
                                                                                                                            Presidente Assagenti
Immagini dei temi di Bim. Powered by Blogger.