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NOVEMBRE 2019 PAG. 16 - Assarmatori, no speculazioni su norme IMO per carburanti






Il tema delle emissioni nocive nel settore dello shipping non è materia contendibile. È un problema oggettivo che non può avere utilizzi strumentali sotto il profilo commerciale, ma che richiede un impegno serio e di mercato.

A intervenire su questa problematica è ASSARMATORI, l’Associazione imprenditoriale aderente a Conftrasporto/Confcommercio, denunciando come in alcuni porti, in particolare a Napoli, le società concessionarie del servizio di fornitura di carburante marino abbiano avvisato gli armatori del fatto che, in anticipo rispetto alla scadenza del 1 gennaio 2020 fissata dall’International Maritime Organization, a brevissimo non disporranno più di riserve dei combustibili Ifo finora in uso. Il che significa che saranno in grado di effettuare rifornimenti solo con il carburante Ifo 0,5%, che ha un costo significativamente maggiore del primo.

“È il caso di ribadire – sottolinea ASSARMATORI – che le norme internazionali sanciscono per l’inizio del prossimo anno l’obbligatorietà di utilizzo dei carburanti Ifo 0,5% per raggiungere l’obiettivo di ridurre di sette volte le emissioni di zolfo. Tutti gli oneri per l’adeguamento alle nuove normative sono a completo carico delle compagnie di navigazione che a sorpresa rischiano oggi, e ciò riguarda specialmente quelle attive su linee nazionali e che giocoforza acquistano il carburante in Italia, di dover anticipare questi extra costi con conseguenze fortemente impattanti sui loro bilanci”.
“In questo modo - spiega il presidente di ASSARMATORI Stefano Messina - si crea un danno economico alle imprese di navigazione, e un indebito guadagno per coloro (per fortuna non tutti i concessionari nei porti nazionali hanno adottato questa condotta) che, attraverso un abuso della loro posizione dominante, impongono un costo improprio alle imprese”.

Cyber security e Shipping, giornata di studio
La Cyber security è diventata una priorità anche per il mondo dello Shipping e ASSARMATORI ha organizzato, in collaborazione con l’Accademia Nautica dell’Adriatico, una giornata di studio presso la sede di Conftrasporto-Confcommercio.
Negli ultimi anni la dipendenza dei sistemi di bordo dai sistemi informatici è cresciuta in modo estremamente significativo e lo sarà anche di più con l’imminente avvento della tecnologia autonomous ship e l’uso dell’intelligenza artificiale per il governo delle navi. L’Open session di Assarmatori ha affrontato a 360 gradi sia gli aspetti della sicurezza informatica in ambito terrestre, sia quelli più specifici relativi ai sistemi a bordo delle navi, anche alla luce delle scelte europee in materia (direttiva NIS – Network & Information Security) dalla quale sono derivati i primi strumenti normativi italiani.

Nel programma della giornata di studio e confronto sono intervenuti i rappresentanti di aziende armatoriali esperti della Cyber security, e anche il dott. Costantino Fiorillo, Dirigente Generale del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e Responsabile Anticorruzione, Organo Centrale di Sicurezza, Cyber Security, Spazio e il Contrammiraglio Luigi Giardino Capo del VI reparto del Comando Generale delle Capitanerie di Porto. Entrambi hanno dichiarato la massima disponibilità a confrontarsi con il mondo armatoriale per dare attuazione pratica alle nuove regole per la sicurezza informatica in questo settore strategico.
                                                                                                                                                      G.G.
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