Ue – India, operazione antipirateria congiunta
Ue e India hanno condotto dall’1 al 3 giugno un’esercitazione navale congiunta nell’Oceano Indiano. L’operazione si è concentrata su operazioni avanzate di lotta alla pirateria, interoperabilità, manovre tattiche e protocolli di comunicazione rafforzati, riflettendo la crescente cooperazione in materia di sicurezza marittima tra le due parti.
L’esercitazione ha coinvolto le navi della Marina indiana e due fregate della Forza Navale dell’Unione Europea (EUNAVFOR) Operazione ATALANTA, la nave italiana Antonio MARCEGLIA e la nave spagnola REINA SOFIA, insieme ai rispettivi assetti aerei.
L'UE e l'India stanno intensificando la cooperazione in materia di sicurezza marittima “a favore – come spiega una nota ufficiale - di un ordine marittimo libero, aperto, inclusivo e basato su regole nella regione indo-pacifica”.
L’esercitazione segue i risultati del quarto dialogo sulla sicurezza marittima UE-India, tenutosi nel marzo 2025, che ha posto l'accento sulla lotta alle attività marittime illecite e sull'esame di nuove iniziative marittime congiunte in linea con gli obiettivi di tale esercizio.
La cooperazione navale tra l'UE e l'India si è ampliata negli ultimi anni con esercitazioni congiunte nel Golfo di Guinea e nel Golfo di Aden. La Marina indiana ha anche fornito scorta alle navi noleggiate del Programma alimentare mondiale, coordinate dall'operazione EUNAVFOR ATALANTA.
Lanciata nel 2008 per contrastare la pirateria e le rapine a mano armata nel Golfo di Aden, il mandato dell'operazione ATALANTA si è evoluto. Comprende un'ampia gamma di sfide in materia di sicurezza, tra cui la lotta contro gli stupefacenti, il contrabbando di armi e la lotta contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN) nel Corno d'Africa e nell'Oceano Indiano occidentale. In passato le navi da guerra EUNAVFOR ATALANTA schierate nell'Oceano Indiano hanno condotto "esercitazioni di passaggio" (PASSEX) in mare con la marina indiana.