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Venezia, nuovo hub dell’automotive in Europa

 



Volkswagen avvia un centro di intermediazione per veicoli nuovi a Porto Marghera. Per lo scalo veneziano significa gestire treni regolari in arrivo dall’Europa centrale e orientale, nuove rotte marittime dall’Estremo Oriente e riqualificazione industriale di aree dismesse. 

Partirà il prossimo ottobre con l’arrivo della prima nave al Terminal Vezzani la nuova attività di movimentazione veicoli di Volkswagen nel porto di Venezia. Il progetto sarà gestito dall’azienda piemontese Vezzani, che ha ottenuto una concessione venticinquennale dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale (AdSP MAS) per l’ex banchina SIRMA e l’area adiacente di Porto Marghera. 
Il sito, precedentemente inutilizzato, sarà completamente riqualificato con un investimento di oltre 5 milioni di euro e diventerà un vero e proprio hub intermodale dedicato al traffico ro-ro (roll-on/roll-off) di veicoli. 
Il traffico automobilistico nel Porto di Venezia ha registrato una crescita a doppia cifra nell’ultimo anno, confermando la competitività dello scalo in questo settore. Ora, sottolinea l’ente portuale, “con l’arrivo di un leader globale del settore, questo trend non solo viene rafforzato ma anche strutturato, gettando le basi per uno sviluppo stabile e di lungo periodo”. 
Il servizio prevede l’avvio di treni settimanali verso i mercati dell’Europa centrale e orientale; nuove rotte marittime dall’Estremo Oriente (grazie all’integrazione di Venezia nei flussi logistici internazionali del Gruppo Volkswagen); la riqualificazione di 27 ettari di aree industriali dismesse, collegate a uno snodo ferroviario e riconvertite a funzioni logistiche, con impatti positivi su occupazione ed economia del territorio. 
“La scelta del porto di Venezia soddisfa le nostre ambizioni in vari modi. Non è solo un passo in avanti importante per rendere più flessibile e resiliente la logistica dei veicoli del Gruppo Volkswagen, ma anche una leva decisiva per ridurre contemporaneamente costi ed emissioni di CO2”, ha dichiarato Peter Hörndlein, Responsabile della Logistica Veicoli di Volkswagen Group Logistics. 
Il progetto è stato approvato rapidamente grazie all’inserimento nella Zona Logistica Semplificata (ZLS) e all’utilizzo dello Sportello Unico Amministrativo, confermando l’attrattività di Porto Marghera per investimenti industriali innovativi, sostenibili e ad alto valore aggiunto. 
Secondo Fulvio Lino Di Blasio, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale (AdSP MAS), l’iniziativa “evidenzia l’urgenza di rispondere alla crescente domanda di spazi all’interno del porto per attività logistiche. È fondamentale individuare nuove aree per sostenere la crescita di un settore che è diventato un pilastro strutturale per il nostro porto e per tutto il territorio”.
L’AdSP negli ultimi anni ha investito oltre 60 milioni in opere infrastrutturali per migliorare la sua connettività e la fluidità dei traffici anche in relazione al tessuto urbano circostante, con progetti tuttora in corso che includono un nuovo ponte ferroviario sul Canale Industriale Ovest; l’ampliamento di Via dell’Elettricità; l’adeguamento dello svincolo di Via della Chimica e l’espansione della stazione di Venezia Marghera Scalo, che sarà in grado di gestire fino a 40 treni al giorno, rendendo lo scalo un punto di riferimento per l’intermodalità nell’Alto Adriatico. 
Parallelamente, è in fase avanzata lo sviluppo della nuova piattaforma logistica di Porto Marghera, infrastruttura chiave per la gestione dei flussi agroalimentari e containerizzati, collegata a oltre 65 km di rete ferroviaria interna.
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