Nuove proposte per la filiera nautica del Mezzogiorno
“Secondo uno studio recentissimo di CDP, dei 9,1 miliardi di export annuale messi a segno dalla cantieristica navale italiana il 47% proviene dal diporto, dunque certifica che la cantieristica da diporto equivale in massa critica alla Fincantieri e a tutto il suo ecosistema. Un valore che diventa ancora più significativo se si considera il fatturato complessivo del comparto nautico italiano, pari a 8,3 miliardi, che salgono a 22 con l’indotto, per oltre 220.000 occupati.”
E’ quanto evidenziato da Gaetano Fortunato, membro del Consiglio generale di Confindustria Nautica, intervenendo nell’ambito della quinta edizione del MID.MED Shipping and Energy Forum, al convegno intitolato “Il rilancio della cantieristica e dei servizi dell’economia del mare”.
Nel suo intervento, il rappresentante di Confindustria Nautica ha presentato le priorità del Piano per la Nautica 2025-2029, annunciate dal Presidente Piero Formenti in occasione della Convention SATEC 2025 a Rapallo lo scorso 16 maggio e costruito attraverso le 9 Assemblee di settore dell’Associazione, da proporre al Governo.
Durante il dibattito è stato tracciato un quadro chiaro delle esigenze infrastrutturali e regolamentari del comparto.
Fortunato ha posto l’accento sulla necessità di completare la rete della portualità turistica nel Sud Italia; sviluppare porti a secco e scivoli pubblici per unità sotto i 10 metri; affrontare con urgenza il collo di bottiglia del rilascio dei titoli professionali per il noleggio da diporto, oggi svolto da sole 5 Capitanerie in tutta Italia mettendo a rischio la stagione 2025.
Sul tema della sostenibilità , il Consigliere di Confindustria Nautica ha ricordato che le emissioni di CO₂ da unità da diporto rappresentano solo lo 0,01% del totale mondiale, ma ciò non esime il settore dal suo ruolo guida nella transizione ecologica.
“Confindustria Nautica ha già lanciato tre edizioni del World Yachting Sustainability Forum – ha spiegato – e la quarta si terrà al prossimo Salone Nautico Internazionale di Genova, il 19 settembre prossimo. Siamo leader mondiali nella produzione dei superyacht, con il 51% della produzione globale, e questo ci impone un impegno concreto nell’indicare la rotta del cambiamento.”