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SETTEMBRE 2022 PAG. 52 - Fincantieri costruirà ulteriori quattro navi per Viking

 



Nell’ambito dell’annuncio per sei opzioni del marzo 2018 Fincantieri e Viking hanno reso efficaci i contratti per la terza e quarta nave. Le società hanno inoltre firmato i contratti per la quinta e sesta unità, condizionati al conseguimento del relativo finanziamento come da prassi del settore. Il valore complessivo degli accordi è di oltre 1,7 miliardi di euro. Le consegne sono previste rispettivamente nel 2026, 2027 e due nel 2028.

Per questa serie di sei unità, che segue le 10 ordinate a partire dal 2012, Fincantieri ha sviluppato di concerto con la società armatrice un progetto basato sulle caratteristiche di successo delle navi precedenti, aggiornate e rivisitate secondo le più recenti tecnologie disponibili sul mercato. Saranno costruite secondo le più recenti normative in tema di navigazione e fornite dei più moderni sistemi di sicurezza. Questa nuova generazione di navi è progettata anche per le celle a combustibile a
idrogeno e stabilirà un nuovo standard per il settore.

Da oggi, quindi, la collaborazione tra Fincantieri e Viking si traduce in ben 18 unità totali, incluse due navi da crociera expedition della controllata Vard, confermando così la ripresa del settore crocieristico, atteso a un ritorno sui livelli pre-pandemici nel 2023, obiettivo raggiungibile in quanto le costruzioni Fincantieri rappresentano un riferimento tecnologico a livello europeo e mondiale e si caratterizzano per la presenza delle più avanzate tecnologie per il risparmio energetico, per la riduzione delle emissioni, per le elevate performance e per l’alta qualità delle soluzioni tecniche adottate.

In particolare, seguiamo tutte le best practice a livello internazionale per minimizzare l’impatto ambientale della nave durante tutto il suo ciclo di vita.
In particolare, abbiamo validato e applicato sulle nostre navi una serie di iniziative finalizzate anche al risparmio energetico e alla riduzione dell’inquinamento atmosferico.

In passato Fincantieri ha già realizzato un traghetto speciale per il Canada con propulsione a LNG e negli ultimi anni ha raggiunto importanti accordi per unità da crociera di prossima generazione: tra questi emerge quello con la compagnia TUI Cruises (joint venture tra i gruppi TUI AG e Royal Caribbean Cruises) che ha finalizzato l’ordine di 2 navi da crociera da circa 161.000 tonnellate di stazza lorda di nuova concezione, a propulsione primaria a LNG. L’efficienza energetica è uno degli elementi caratterizzanti del progetto, con il duplice obiettivo di contenere i consumi in esercizio e di minimizzare l’impatto ambientale.

E ancora Princess Cruises, brand del gruppo Carnival, ha ordinato 2 navi da crociera da 175.000 tonnellate di stazza lorda. Le unità ospiteranno circa 4.300 passeggeri e si baseranno su un progetto di nuova generazione, diventando le prime della flotta di Princess Cruises ad essere alimentate principalmente a LNG.

Non ultima la compagnia Explora Journeys, brand di viaggi di lusso del Gruppo MSC, che ha firmato un memorandum of agreement per la costruzione di ulteriori 2 navi da crociera di lusso alimentate a idrogeno, portando così il numero complessivo della flotta da quattro a sei unità. La società ha inoltre comunicato che le navi precedentemente annunciate, EXPLORA III e IV, saranno ora alimentate a LNG.

Nel 2020 è stata consegnata la prima nave container elettrica a guida autonoma. Progressivamente nell’arco di due anni dalla consegna ridurrà l’impegno dell’uomo nella guida fino a raggiungere la completa autonomia nel 2022. L’unità, lunga 80 metri e larga 15, opera in Norvegia garantendo una capacità di trasporto di 120 TEU, sostituendo 40.000 viaggi su strada di TIR all’anno. L’unità ridurrà le emissioni di ossidi di azoto (NOx) e di anidride carbonica (CO2) e migliorerà la sicurezza stradale in un’area urbana densamente popolata;

Fincantieri punta decisamente sul gas naturale liquefatto che consente una  configurazione attualmente più utilizzata per la riduzione delle emissioni: si basa su motori diesel di ultima generazione abbinata all’installazione di sistemi di depurazione dei fumi nei sistemi di scarico. L’altra modalità che sta progressivamente affermandosi è la sostituzione dei combustibili tradizionali con il gas naturale liquefatto (LNG) a fronte degli indubbi vantaggi in termini di impatto emissivo.
 
Red.Mar.


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