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APRILE 2023 PAG. 10 - NEWS EUROPA

 


TEN-T: deputati pronti ai negoziati con il Consiglio

Il Parlamento europeo ha confermato (senza votazione, ex articolo 71 del regolamento) la sua posizione negoziale sulla revisione delle norme della rete transeuropea di trasporto (i corridoi TEN-T). Si tratta del piano dell'UE per la costruzione di una rete di ferrovie, strade, vie navigabili interne e rotte marittime a corto raggio attraverso porti e terminali in tutta l'Unione europea. Gli attuali progetti TEN-T vanno dalla rete Baltica, che collega Helsinki e Varsavia, al tunnel del Brennero, che collega l'Italia all’Austria, o alla linea ferroviaria ad alta velocità Lisbona-Madrid. I deputati ribadiscono la necessità di completare i principali progetti di infrastrutture di trasporto entro la fine del 2030 sulla rete centrale TEN-T ed entro la fine del 2050 sulla rete completa, concentrandosi in particolare sull'eliminazione delle strozzature e dei collegamenti mancanti e su una maggiore responsabilizzazione degli 11 coordinatori europei. In caso di ritardo significativo, i deputati suggeriscono alla Commissione di avviare immediatamente una procedura di infrazione e di ridurre o interrompere i finanziamenti. Il Parlamento europeo chiede inoltre standard tecnici e operativi unificati per ogni modalità di trasporto e sottolinea che il trasporto intermodale dovrebbe avvenire principalmente su rotaia, vie navigabili interne o navigazione a corto raggio, mentre eventuali tratte iniziali e/o finali possono essere effettuate su strada. Secondo il testo, ciò dovrebbe tradursi in ferrovie completamente elettrificate per la rete centrale TEN-T, con treni passeggeri da almeno 160 km/h e treni merci da 100 km/h, capaci di attraversare i confini interni dell'UE in meno di 15 minuti entro la fine del 2030. In seguito alla guerra della Russia contro l'Ucraina, i deputati sostengono infine uno stop ai progetti di infrastrutture di trasporto con la Russia e la Bielorussia e il rafforzamento della partnership con l'Ucraina e la Moldavia.

Bruxelles approva il piano di aiuti italiano per l’idrogeno

La Commissione europea ha approvato uno schema italiano da 450 milioni di euro per sostenere la produzione di idrogeno rinnovabile con l’obiettivo di favorire la transizione verso un’economia a zero emissioni, in linea con il piano Green Deal. Il piano è stato approvato nell’ambito del Quadro di riferimento temporaneo per la crisi e la transizione in materia di aiuti di Stato. La misura, finanziata nell’ambito del PNRR, sarà aperta alle imprese di tutte le dimensioni attive in Italia, ad eccezione degli istituti di credito e di altri istituti finanziari. I progetti saranno selezionati attraverso una procedura di gara aperta. Il sostegno pubblico assumerà la forma di sovvenzioni dirette a copertura dei costi di investimento, con un importo massimo di aiuto per progetto di 20 milioni di euro.


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