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DICEMBRE 2023 PAG. 102 - ForMare, razionalizzare i nuovi profili dell’economia del mare

 


La missione è quella di fornire assistenza su programmi nazionali e internazionali a sostegno dell’industria marittima e supporto alla formazione e riqualificazione del personale marittimo. ForMare – Polo Nazionale per lo shipping, è la società di servizi di Confitarma che a partire dal 2022 ha cominciato la sua trasformazione profonda. «Configurarsi come una tecnostruttura fortemente specializzata, in grado di facilitare e rendere più fluidi i processi che non sempre i soggetti istituzionali e privati sono in grado di interpretare in maniera puntuale e veloce». Con Fabrizio Monticelli, Amministratore Unico della società, ripercorriamo le tappe di questo processo attraverso alcune iniziative che negli ultimi 18 mesi hanno visto protagonista ForMare. 

Una delle grandi novità di ForMare è il coinvolgimento crescente nel settore della open innovation…  

Nuove tecnologie, formazione, sviluppo imprenditoriale sono fattori chiave anche per lo sviluppo futuro della Blue Economy. Da questo punto di vista vanno supportati con iniziative che mettendo insieme diverse competenze, stimolando il confronto reciproco possano portare a maturazione proposte operative concrete. In quest’ambito abbiamo lanciato la Challenge Accelerazione di Start-Up nell’ambito del Progetto I.S.A.B.E.L.LA. - Io Sono Acqua Building Environmental Liability Lab, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università degli studi di Napoli Parthenope. Un progetto incentrato a sperimentare percorsi mirati all’individuazione di nuove figure professionali nell’ambito della green economy, tra cui la figura dell’Environmental Officer. Ancora più articolata la partecipazione alla fondazione di Fabbrica Italiana per l’Innovazione, un Incubatore e Acceleratore di Start Up per la Blue e Green Economy e per il settore delle Industrie Culturali e Creative (ICC). Una società che nasce dalla collaborazione di attori con competenze specifiche in vari settori che offre, sia nel mercato privato che in quello pubblico, servizi di ideazione, sviluppo e consulenza, per la formazione avanzata e l’open innovation su temi, tra gli altri, come la sostenibilità ambientale, la salvaguardia delle risorse ambientali, del mare e delle “industrie culturali e creative”.

Che ruolo gioca ForMare nell’ambito della cooperazione internazionale?

Uno dei compiti che perseguiamo è la costruzione di una “grammatica” comune con i cluster marittimi europei e mediterranei con l’obiettivo, si tratti di governance, formazione o cooperazione di poter operare in un contesto uniforme e riconosciuto. Lo scorso ottobre abbiamo avviato il progetto EMFAF CALLMEBLUE - Cluster ALLiance MEd BLUE in cui coordiniamo i principali rappresentanti dei Cluster Marittimi dell’Area del Mediterraneo, con il sostegno dell’Iniziativa WestMED. L’obiettivo è proprio accelerare i processi di cooperazione regionale nord-sud e supportare lo sviluppo di cluster marittimi strategici della regione Nord Africana, attraverso la creazione di modelli di cooperazione interregionale trasferibili. Inoltre, coordiniamo il progetto Erasmus+ MarMED – Maritime Cluster Management Education Development per l’adeguamento delle skills dei Maritime Cluster Manager, al fine di rispondere alle esigenze emergenti di capacity building a livello europeo e internazionale, contribuendo ad aumentare il livello di innovazione e alla definizione di un nuovo profilo professionale altamente qualificato nel settore della Blue Economy, nonché contribuendo al miglioramento delle opportunità di lavoro e allo sviluppo delle carriere nel settore.

Quali sono le iniziative di supporto alle politiche sul lavoro?

Le partnership nel settore della formazione sono essenziali anche per superare il gap tra domanda e offerta nel mondo del lavoro legato alla Blue Economy. Dal 2022 collaboriamo attivamente con l’Università degli Studi di Napoli Parthenope essendo parte del CTS del corso di laurea professionalizzante in conduzione di mezzo navale, indirizzi coperta e macchina. Sul versante ITS siamo “socio partner” delle Fondazioni Giovanni Caboto e di “Accademia Mediterranea della Logistica e della Marina Mercantile” con cui è partita una collaborazione sulla base dell’analisi dei fabbisogni formativi. Nel settembre del 2022 sono invece partite le attività di Marelab, Centro Sperimentale di Sviluppo delle Competenze nell’area dell’Economia del Mare e dei Trasporti Marittimi. Il progetto, promosso dalla Regione Campania, mira a ridurre il mismatch tra i fabbisogni di professionalità emergenti dal mercato del lavoro e le proposte di offerta di istruzione e formazione esistenti attraverso la realizzazione di quattro linee di intervento. Attraverso il progetto, ForMare ha inoltre attivato una collaborazione con la Regione Siciliana per la revisione del Repertorio delle qualificazioni regionali. 

Quali sono invece i servizi per gli associati di Confitarma?

Su impulso della Confederazione abbiamo avviato un’intensa attività di informazione e formazione, a favore delle imprese associate. Già nel 2022 abbiamo svolto il primo corso di Alta Formazione per Medici di Bordo e Medici di Bordo Supplenti, in coordinamento con l’Ospedale Cardarelli di Napoli. Un corso che ha fornito le competenze necessarie a svolgere la professione a bordo sia per la parte sanitaria, sia per la parte marittima. Quest’anno siamo stati coinvolti direttamente nell’iniziativa che ha visto protagoniste Confitarma e Ministero della Difesa nell’iniziativa per la ricollocazione di personale delle FFAA congedato senza demerito. A tal fine, ForMare ha condotto un’analisi del fabbisogno professionale delle aziende per poter orientare al meglio le attività di matching tra la domanda di figure professionali e il bacino di soggetti inclusi nei database del Ministero. Su impulso del Gruppo Tecnico “Education e capitale umano” di Confitarma si è infine deciso di approfondire l’elaborazione di un Master executive rivolto prevalentemente, ma non esclusivamente, ai dipendenti e top manager di compagnie di navigazione. Il Master, attualmente in fase di elaborazione e definizione, sarà interamente erogato in inglese, con formula weekend, e prenderà il via nel 2024.

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