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DICEMBRE 2023 PAG. 70 - EST celebra 20 anni di attività con nuovo terminal container

 


Il 2024 per la siciliana EST-Europa Servizi Terminalistici avrà una valenza particolare. «Celebreremo i venti anni di attività e inaugureremo il nostro nuovo terminal container ad Augusta nell’ambito di una riorganizzazione dei servizi che ci vede muoverci in parallelo alle strategia dell’AdSP Orientale di specializzare l’attività dei suoi porti». Antonio Pandolfo, Presidente e Sales & Marketing Director della società, spiega a PORTO&Interporto le grandi novità in vista del prossimo anno. 

Intanto, qual è il bilancio dei traffici per il 2023?   

Abbiamo registrato una stabilizzazione rispetto al 2022 con una crescita nel segmento container attorno al 7-8%. Un dato che potrebbe sembrare in controtendenza rispetto al calo dei consumi che ha caratterizzato un po’ tutta l’economia mondiale. Tuttavia bisogna tener conto delle peculiarità legate alla nostra realtà insulare che risente meno dei fenomeni di volatilità introdotti ultimamente dalle tensioni geopolitiche. 

In questo ambito vi preparate a gestire una grande novità…  

Entro il prossimo 31 marzo trasferiremo le nostre attività dedicate ai container nel porto di Augusta. Il nostro nuovo terminal, con una concessione di 25 anni, nasce dall’azione intrapresa dall’ente portuale che ha deciso una netta specializzazione dei porti che gestisce, con Catania dedicata al ro-ro pax ed appunto “Augusta port of Catania” al settore container. Potremo contare su di un’area da 87mila metri quadrati che ci permetterà a nostra volta un’ottimizzazione delle nostre attività che spaziano su tutta la filiera logistica. L’obiettivo, nella prima fase avremo a disposizione accosti da 250 metri con pescaggio a -15, è quello di intercettare parte dei traffici che passano nel Mediterraneo favorendo lo sviluppo di collegamenti diretti con il Far East.  

Come procederà la riorganizzazione dei vostri traffici?

Le aree che utilizziamo a Catania saranno ovviamente dedicate al ro-ro pax in vista della gestione di una o più nuove linee traghetto. In questo momento siamo in una fase di verifica con i nostri partner e clienti proprio per pianificare le azioni da intraprendere. Sempre ad Augusta, poi, avremo modo di sviluppare un settore molto promettente come il “project cargo” nell’ambito del quale abbiamo già sbarcato 24 impianti eolici. Con l’avanzare dei vari progetti off-shore previsti in questo campo avremo modo di valorizzare al meglio la natura multipurpose con cui abbiamo pensato il nostro terminal. 

Come hanno recepito i clienti storici questa novità?

C’è grosso fermento e interesse. Lo sviluppo e la riqualificazione delle zone industriali interne, che a loro volta potrebbero ricevere benefici anche da uno strumento come le ZES, aprono opportunità inedite. Nell’area di Catania, ad esempio, si sono già insediate attività importanti: la più grande fabbrica di pannelli fotovoltaici d’Europa o una per la produzione di microchip, settore strategico a livello mondiale. Sono tutte iniziative che possono trarre beneficio dalla presenza di infrastrutture portuali e relativi servizi in grado di garantire connessioni con il mercato. La speranza è che facciano da traino per lo sviluppo dell’economia territoriale.    

Sotto questo aspetto è premiata la scelta di EST di offrire servizi a tutta la filiera logistica…

In questi venti anni abbiamo sempre cercato di aggiungere vari segmenti specialistici alle richieste che venivano dalle nostre aziende partner. L’idea di offrire servizi logistici a tutto tondo, in scali come Trapani, Palermo, Termini Imerese, Catania e, dal prossimo anno, Augusta, è stata premiata. Un successo reso possibile anche dall’impegno costante di tutti coloro che lavora all’interno dell’azienda.

Stefania Vergani

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