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DICEMBRE 2022 PAG. 10 - NEWS DAL MONDO

 



Durazzo approvato il progetto per il nuovo porto

Il Parlamento albanese ha approvato dopo oltre 14 ore di dibattito in aula il progetto per la trasformazione del porto di Durazzo in uno dei maggiori scali turistici del Mediterraneo. L’investimento, previsto in 2,1 miliardi di euro, sarà garantito da capitali degli Emirati Arabi. La realizzazione del porto, di cui Tirana deterrà una quota del 33%, è prevista in due fasi, per un periodo di 20 anni, ed interesserà una superficie di oltre 800 mila metri quadrati, di cui poco più della metà sarà destinata a parchi e infrastrutture di servizio. La prima fase, nei prossimi sette anni, include la costruzione di due aree residenziali e un albergo di lusso a cinque stelle, con un casinò, su un terreno da bonificare fuori dal porto. La seconda fase partirà quando i servizi portuali saranno trasferiti in quello che sarà il nuovo porto commerciale di Durazzo, che dovrebbe costare - secondo un progetto realizzato da uno studio olandese - circa 390 milioni di euro.  

Prestito BERS per il cargo serbo

La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) ha esteso un prestito di 43 milioni di euro alla Serbia Cargo per finanziare la modernizzazione della sua flotta merci. L’azienda ferroviaria serba di proprietà statale utilizzerà i fondi per sostituire il materiale rotabile obsoleto, acquistare nuove locomotive e carri merci e revisionare i carri esistenti. L’investimento consentirà di migliorare la qualità e il volume dei servizi di trasporto merci e di incoraggiare un maggiore utilizzo del trasporto ferroviario rispetto alla strada, attualmente dominante. Oltre al finanziamento, la BERS fornirà assistenza tecnica per rafforzare la governance aziendale, qualificare la forza lavoro e aumentare la sicurezza del trasporto ferroviario.

Un FRSU nel Golfo di Danzica

L’operatore polacco statale per la distribuzione del gas, Gaz-System, ha siglato un contratto con Rambøll Danmark A/S per lo sviluppo di un progetto di costruzione dell’infrastruttura marittima relativa alla costruzione del terminal galleggiante FSRU. L’operazione prevede l’ubicazione di una unità galleggiante Floating Storage Regasification Unit nel Golfo di Danzica e la creazione di infrastrutture (parcheggio con le attrezzature necessarie e un gasdotto offshore) che consentiranno la raccolta del gas naturale liquefatto consegnato via mare, la sua rigassificazione e l’immissione alla rete nazionale. La FRSU gestirà un volume di circa 6,1 miliardi di m3 di combustibile all’anno. Inoltre, si ipotizza che la capacità di rigassificazione possa essere incrementata - in funzione dell’evoluzione del mercato e dell’aumento della domanda di gas naturale nel Paese e nella regione.

Assicurazioni, cresce il peso dell’inflazione

Incendi, esplosioni e danni al carico sono la causa più frequente di perdite per le compagnie assicuratrici nel settore dello shipping. Lo certifica l’annuale analisi di Allianz Global Corporate & Specialty (AGCS), redatta sulla scorta di oltre 240mila sinistri verificatisi tra gennaio 2017 e dicembre 2021, per un valore di circa 9,2 miliardi di euro. Tendenza caratteristica di quest’anno è l’effetto inflazione che sta determinando una maggiore gravità economica dei sinistri. A tal proposito l’analisi sottolinea che l’aumento dei prezzi dell’acciaio e dei pezzi di ricambio e l’aumento del costo del lavoro stanno avendo impattando profondamente sulle richieste di riparazioni degli scafi e dei guasti ai macchinari delle navi.

Consegnato primo aereo di MSC

Mediterranean Shipping Company (MSC) ha preso in consegna il proprio primo aeromobile cargo con il quale darà il via alla sua nuova attività di trasporto aereo delle merci. Si tratta di un velivolo B777-200 Freighter che sarà operato da Atlas Air su una linea che collegherà la Cina con gli Stati Uniti, il Messico e l’Europa. La nuova gamma di servizi aerei, ha sottolineato l’azienda, consente opzioni aggiuntive per la gestione della supply chain quali velocità, flessibilità e affidabilità, compreso i vantaggi specifici per la movimentazione di merci deperibili, come frutta e verdura, prodotti farmaceutici e altri prodotti sanitari e merci di elevato valore.

Terzo terminal container per Bultic Hub

Partiti i lavori del terzo terminal container di Bultic Hub nel porto di Danzica. La nuova infrastruttura conterà su 717 metri lineari di banchina con profondità del fondale di -17,5 metri e consentirà di aumentare la capacità di traffico annua da 1,5 milioni a 4,5 milioni di Teu. L’investimento totale, compreso le sette gru di banchina e le 20 a portale a corredo dell’intervento, ammonta a circa 450 milioni di euro. Bultic Hub è di proprietà del gruppo PSA International, del Polish Development Fund e dell’IFM Global Infrastructure Fund. L’opera sarà completata nel secondo trimestre del 2025. 

S’indebolisce la crescita del trasporto marittimo internazionale

L’anno scorso il traffico marittimo si è attestato a livelli leggermente inferiori rispetto al periodo pre-Covid movimentando complessivamente 10,98 miliardi di tonnellate di merci rispetto alle 11,07 del 2019. È quanto emerge dalla “Review of Maritime Transport 2022” della Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo (UNCTAD), secondo cui l’anno scorso sono pesati ancora gli effetti prolungati della pandemia, a cominciare dalle carenze dal lato dell’offerta. I dati dell’analisi sottolineano che la crescita del 3,2% rispetto al 2020 è stata trainata dall’aumento delle merci containerizzate con 4,76 miliardi di tonnellate trasportate e un aumento del 5,1% su base annua. Per l’anno in corso UNCTAD prevede un aumento dell’1,4% e nel periodo 2023-27 un’espansione annua del 2,1%, ovvero un tasso inferiore alla media del 3,3% dei tre decenni precedenti. A soffrire del rallentamento della crescita anche il settore containerizzato (+1,2% nel 2022 e +1,9% nel 2023) a causa delle condizioni macroeconomiche sfavorevoli (inflazione, indebolimento economia cinese, guerra in Ucraina).   

BIMCO, squilibrio nel mercato container

Anche BIMCO conferma un futuro rallentamento per lo shipping containerizzato, influenzato dalla forte discesa dei noli marittimi (sebbene siamo tuttora superiori ai livelli pre-pandemia), da una diminuzione della domanda e dall’aumento dell’offerta determinato dalla riduzione della congestione. L’ultimo rapporto di settore dell’associazione evidenzia che l’aumento dell’offerta di stiva, destinata a crescere più velocemente della domanda, peggiorerà nel biennio 2023-24 l’equilibrio tra domanda e offerta, raggiungendo circa il milione di TEU. A bilanciare parzialmente il trend potrebbe essere un aumento del numero di navi destinate alla demolizione e il rinvio della consegna delle unità già ordinate ai cantieri. 

Rijeka, primo convoglio ferroviario per l’Austria

Il porto di Rijeka ha inaugurato il primo collegamento ferroviario regolare per il trasporto di container con il mercato austriaco, con partenza dall’Adriatic Gate Container Terminal (AGCT) del gruppo filippino International Container Terminal Services. Il treno blocco è stato gestito dalla compagnia di navigazione danese Maersk Line e il servizio ferroviario operato dalla croata CD Cargo Adria.

Valencia, via libera al terminal super moderno

L’Ap di Valencia ha dato il via libera al progetto di costruzione del nuovo container terminal nelle acque interne della diga foranea facente parte dell'estensione nord del porto che sarà gestito dalla Terminal Investment Limited del gruppo MSC. L’opera sorgerà su una superficie di circa 137 ettari, avrà 1.970 metri lineari di banchina e sarà in grado di movimentare un traffico annuo pari a 5 milioni di TEU. TIL investirà nell’iniziativa 1.021 milioni di euro su un importo complessivo di 1.564 milioni di euro di fondi pubblici e privati (542,7 milioni da parte dell’ente portuale). Nelle intenzioni dell’autorità valenciana il progetto darà luogo al terminal più sostenibile e moderno al mondo. Prevista la piena elettrificazione delle banchine e dei mezzi, con energia prodotta al 100% da fonti rinnovabili, e il ricorso all’intermodalità. TIL prevede infatti di realizzare un hub ferroviario dotato di sei binari di 1.000 metri di lunghezza, con una capacità di movimentare 305.000 TEU all'anno su rotaia. Previsti, al termine della realizzazione dell’opera, più di 5.000 nuovi posti di lavoro nell'area portuale tra diretti, indiretti e indotti. 

Hapag abbatte il soprannolo

Hapag-Lloyd ridurrà dall’inizio dell’anno prossimo l’importo del soprannolo Marine Fuel Recovery (MFR) introdotto nel 2019 per far fronte alla maggiorazione dei costi per i combustibili a basso tenore di zolfo previsti dalle normative IMO sull’ambiente. La riduzione del valore dei sopranoli MFR sarà generalizzata e avverrà relativamente a tutte le rotte di traffico e varrà sia per i container dry che per quelli frigo. 

Turchia, crescono i traffici portuali

Il ministero dei Trasporti della Turchia ha annunciato che nel 2022 i porti nazionali registreranno un traffico di 545 milioni di tonnellate di merci confermando i trend di crescita degli ultimi anni che non hanno subito contraccolpi né dalla crisi pandemica né dalla guerra in Ucraina. Il ministero ha specificato che nel periodo gennaio-ottobre di quest'anno, nonostante la guerra Russia-Ucraina, è stato registrata una crescita del 5% dei carichi movimentati nei porti turchi rispetto allo stesso periodo del 2021.

Test di navigazione autonoma per Samsung

Samsung Heavy Industries (SHI) ha annunciato di aver completato con successo un test della propria tecnologia di navigazione autonoma effettuato con l'impiego della nave scuola Segye-ro della Mokpo National Maritime University. L’unità di 9.000 tonnellate di stazza lorda è stata impiegata in una navigazione condotta da remoto con l’utilizzo del sistema di navigazione Samsung Autonomous Ship (SAS) della SHI su una rotta di circa 950 chilometri in acque sudcoreane. Secondo la conglomerata sud coreana la Segye-ro è riuscita ad evitare in sicurezza 29 situazioni che presentavano rischio di collisione con altre navi. 

Alleanza finlandese per ricavare idrogeno dal GNL

Wärtsilä Corporation e Hycamite hanno siglato un accordo per sviluppare la tecnologia per la produzione a bordo delle navi di idrogeno pulito e carbonio solido dal metano. L’obiettivo è quello di ricavare idrogeno dal gas naturale liquefatto e poi di utilizzarlo per alimentare l'attuale gamma di motori dual-fuel prodotti dalla Wärtsilä e che potrà essere utilizzato anche nelle celle a combustibile installate sulle navi. Secondo le due aziende il carbonio solido risultante quale sottoprodotto del processo, a differenza delle tecnologie convenzionali che producono anidride carbonica, può essere immagazzinato e gestito più facilmente a bordo delle navi. In più, il carbonio prodotto risulta costituito da allotropi di alta qualità, come la grafite industriale e i nanotubi di carbonio, e la sua vendita può pertanto offrire introiti aggiuntivi.


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