Header Ads

DICEMBRE 2022 PAG. 14 - Assoporti: segnali di interesse da parte della classe politica

 



La Conferenza Nazionale di Coordinamento delle AdSP, tenutasi nella sede di Assoporti, ha visto la partecipazione di tutti i Presidenti in un clima di collaborazione e sinergia, format di lavoro indispensabile per raggiungere risultati utili a favore del sistema portuale. Durante la Conferenza il Presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri, ha affermato: “Registriamo un forte segnale da parte delle massime autorità ministeriali che desideriamo ringraziare. Abbiamo avviato una collaborazione leale in questa fase molto complessa che auspichiamo prosegua anche con l’attuale Governo in carica, in quanto la nostra missione è quella di cercare le migliori soluzioni a favore del comparto, nell’interesse generale. Tra l’altro, oggi i porti italiani danno il via all’iniziativa Italian Port Days, giunta alla sua IV edizione. Quest’anno il tema riguarda giovani e bambini, argomento che rientra tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.”

Con Assoporti e con le Autorità di Sistema Portuale il Ministero ha avviato una forte collaborazione perché i porti sono considerati una risorsa per l’economia del Paese e possono contribuire in modo importante alla transizione ecologica e al processo di decarbonizzazione dei trasporti. Gli ingenti investimenti programmati per i porti e per il potenziamento dei retroporti e delle Zone Economiche Speciali hanno l’obiettivo di favorire lo sviluppo sostenibile dei territori e delle città su cui insistono. È intenzione del Ministero di lavorare intensamente per completare alcune attività, come l’approvazione del regolamento sulle concessioni. 

Un successo della portualità italiana si registrato a Bruxelles. L’assemblea generale di ESPO – European Ports Organisation ha nominato il nuovo ufficio di Presidenza: Zeno D’Agostino, Presidente dell’AdSP del Mar Adriatico Orientale (già presidente di Assoporti) è stato nominato Presidente dell’Associazione Europea. La nomina di D’Agostino, unico rappresentante dell’Europa del Sud, ha avuto l’appoggio ampio e convinto dei porti membri. Il ruolo di Presidente dell’Organizzazione Europea dura 2 anni ed è rinnovabile una volta. Per l’Italia dei porti, la nomina è un ulteriore passo molto importante al fine di rappresentare con forza la propria voce unitaria nel consesso Europeo, e, dopo 18 anni, è la seconda volta che il Bel Paese riesce ad ottenere un ruolo rilevante in ESPO. 

“Sono onorato di poter rappresentare i porti del nostro Paese in qualità di Presidente di ESPO - ha commentato D’Agostino a fine assemblea - con Assoporti abbiamo lavorato e stiamo lavorando molto sui temi dell’Unione ormai da tempo. Poter partecipare agli incontri riservati alla presidenza, per l’Italia significa essere presente ed esprimersi direttamente su decisioni che possono cambiare il futuro dei porti italiani e della portualità del Sud Europa tutto. Per questo il mio impegno sarà condiviso con tutti i presidenti delle AdSP, e anche con i colleghi del Sud Europa che hanno subito colto con favore la mia candidatura”.

A margine dell’Assemblea di ESPO, il Presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri, ha  sottolineato, “La Presidenza di ESPO all’Italia rappresenta un tassello molto importante per la portualità del nostro Paese e conferma il ruolo centrale e decisivo che l’Italia dei Porti ha in Europa e, in particolare, nel Mar Mediterraneo, un mare che assume un valore sempre più strategico. Assoporti ha lavorato molto sui temi dell’UE e con il collega D’Agostino presidente di ESPO porteremo tutte le istanze direttamente nelle sedi europee.”

Tra le tematiche che Assoporti ha evidenziato recentemente ha avuto rilievo la normativa relativa al conferimento dei rifiuti che mette in difficoltà la portualità.

Per l’Associazione dei Porti Italiani, la norma sui rifiuti in ambito portuale sta mettendo in serie difficoltà le attività di tutto il sistema dei porti italiani, in primis le Autorità di Sistema Portuale. La questione, evidenziata dalle associazioni degli armatori, relativa agli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi (D.lgs 197/2021) è stata più volte oggetto di discussione tra gli uffici dei Ministeri della Transizione Ecologica e delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili e Assoporti, che ritiene indispensabile un intervento di modifica legislativa. Rimane, invece, tuttora vigente il Decreto Legislativo così com’è, creando una situazione di appesantimento e complicando l’iter per il conferimento dei rifiuti da parte delle navi in porto.

Con lo spirito di piena collaborazione e non contrapposizione, Assoporti ha promosso un incontro con i presidenti di Confitarma e Assarmatori con lo scopo di giungere ad una soluzione del problema in tempi rapidi.

Una sedia rossa in Assoporti per ricordare tutte quelle donne vittime di violenza di genere

“Non basta ribadire l’impegno nella lotta contro le disuguaglianze di genere, e in particolare contro la violenza sulle donne soltanto uno o due volte all’anno”, esordisce così il Presidente dell’Associazione dei Porti Italiani, Rodolfo Giampieri, in riferimento alle iniziative messe in atto in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Per questo motivo, oltre ad aver aderito al progetto “Posto Occupato”, che nasce per sensibilizzare le persone contro la violenza sulle donne attraverso l’occupazione di una sedia contrassegnata che diventa il simbolo di quella donna che non c’è più, Assoporti ha deciso di lasciare una sedia rossa all’ingresso dei propri uffici per dire basta a questo terribile fenomeno così diffuso nel nostro Paese.

“Abbiamo intrapreso diverse iniziative relative alla disuguaglianza di genere in questi anni, come la sottoscrizione e diffusione del Patto per la Parità di Genere, ne parliamo spesso in occasione di eventi e convegni, ma adesso vogliamo che si ricordi ogni giorno entrando in ufficio che nel nostro Paese c’è un serio problema di violenza sulle donne, “ha proseguito Giampieri, “siamo in fondo alle classifiche europee e non è tollerabile.

Come portualità vogliamo dare il nostro contributo alle azioni di sensibilizzazione e confermo che molte Autorità di Sistema Portuale stanno facendo campagne di sensibilizzazione importanti, non soltanto in tema di promozione di ambienti di lavoroche superino le disuguaglianze, ma anche in riferimento alle numerose violenze perpetuate contro le donne”.

Red.Mar.

Immagini dei temi di Bim. Powered by Blogger.