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DICEMBRE 2022 PAG. 84 - I terminal container in Italia: analisi economico-finanziaria

 



Gli anni 2020 e 2022 sembrano essere accumunati dal segno della crisi: il primo come conseguenza della pandemia, il secondo come conseguenza della guerra, con tutti i suoi effetti negativi. 

Il risultato è stato una contrazione a livello internazionale dei volumi trasportati. Nei primi 8 mesi del 2022 il traffico container in volume è infatti calato dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e per l’intero 2022 la flessione dei volumi trasportati dovrebbe collocarsi intorno all’1,5%.

Se questo è il quadro generale, al suo interno i porti italiani hanno mostrato invece un andamento nettamente positivo, con una crescita del traffico contenitori nel 2021 prossima al 6%, dinamica confermata nei primi sei mesi del 2022 con un aumento intorno al 7%.

Gli effetti si sono fatti sentire sui bilanci 2021 delle varie società terminaliste, analizzati dal Centro Studi Fedespedi, nel report pubblicato annualmente dal titolo “I terminal container in Italia: un’analisi economico-finanziaria”.

Per l’anno 2021 sono stati analizzati i bilanci di 13 società di gestione dei principali terminal container italiani, due in più rispetto all’edizione 2020 (si sono aggiunti Roma Terminal Container di Civitavecchia e Terminal del Golfo di La Spezia).

Per ogni società sono stati calcolati sei indici di bilancio scelti tra quelli più comunemente utilizzati dagli analisti finanziari per la loro capacità di evidenziare i vari aspetti della situazione economico-finanziaria dell’impresa, quali ad esempio ROS, ROI, ROE, Quick Ratio (indice di liquidità), Quoziente d’indebitamento, ecc., oltre alcuni indicatori di performance come ad esempio Teu/m2, Teu/metro lineare di banchina, Teu/gru di banchina e a rapporti quali fatturato per dipendente, piuttosto che fatturato per Teu movimentato.

I 13 terminal considerati hanno movimentato complessivamente 8,878 milioni di Teu, quasi il 79% del totale italiano (11,296 Mio.Teu), su una superficie totale di 5,121 milioni di mq, con 13.382 metri lineari di banchina e 92 gru.

 Sul piano dei risultati economico-finanziari, i terminal hanno realizzato nel complesso un fatturato di 768,3 Mio.€, con un aumento sul 2020 del 13,1%. Ancor più positivi i risultati finali passati dai 55,5 Mio.€ del 2020, ai 94,9 del 2021 (+70,9%). Particolarmente significative, da questo punto di vista, le performance del Terminal Darsena Toscana, di Co.Na.Te.Co e del Terminal del Golfo.

Sul piano della gestione operativa, il maggior fatturato realizzato, insieme ad una grande attenzione ai costi ha comportato una significativa crescita, sia del margine lordo (EBITDA +27.6%), sia del risultato operativo, ossia del margine lordo al netto degli ammortamenti (EBIT +51.1%). Migliorato anche il saldo della gestione finanziaria, passato da -6,6 Mio.€, a -5,2 Mio.€.

Non entreremo, per motivi di spazio, nel merito dell’analisi dei singoli indici di bilancio, per la quale si rimanda alla lettura del report, scaricabile liberamente dal sito di Fedespedi (area Centro Studi). 

Ci limitiamo ad osservare come i tre tipici indici di redditività abbiano raggiunto, in media, risultati molto lusinghieri: ROS (Return on sales) il 12,3%, ROI (Return on investments) l’11,6% e il ROE (Return on equity) il 21,6%.

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