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AGOSTO 2023 PAG. 14 - MIT, la mobilità recupera i livelli pre-pandemia

 



Continua la tendenza positiva della domanda di mobilità per quasi tutte le modalità di trasporto, che nel secondo trimestre del 2023 registra una crescita rispetto all’analogo periodo del 2022, con aumenti compresi tra il 4% per i veicoli leggeri su rete autostradale e il 104% per i servizi marittimi crocieristici. In leggera flessione soltanto i veicoli leggeri e merci pesanti su rete ANAS (-1% e -3% rispettivamente) e il trasporto delle merci su aereo (-5%).

Confrontando i dati del primo semestre del 2023 con quelli a consuntivo degli anni precedenti, emerge come ad oggi quasi tutte le modalità di trasporto abbiano recuperato i livelli di domanda del 2019, con punte del +10-29% per i passeggeri su servizi ferroviari IC/ICN e sui traghetti. Fanno eccezione i soli passeggeri sul trasporto pubblico locale su ferro e quelli sulle crociere che mostrano ancora un disavanzo del 13% ed 8% rispettivamente.

È quanto emerge dal Report trimestrale dell’Osservatorio sulle tendenze di mobilità predisposto dalla Struttura Tecnica di Missione (STM) del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), rilevazione che riporta le analisi trimestrali sulle tendenze di mobilità, realizzate al fine di monitorare l’evoluzione e le esigenze del settore dei trasporti e della logistica, anche per pianificare e programmare meglio gli investimenti nelle infrastrutture e nei servizi di trasporto. Le analisi si basano sui dati messi a disposizione dagli operatori multimodali nazionali e dalle Direzioni Generali del MIT.

Con riferimento alle abitudini di mobilità degli italiani si rileva come, a giugno 2023, gli italiani che si sono spostati ogni giorno sono stati circa 38 milioni (la popolazione mobile rappresenta il 75%), ciascuno dei quali ha effettuato mediamente circa 2,6 spostamenti al giorno per un totale di oltre 96 milioni di spostamenti, pari a circa 1,9 miliardi di spostamenti/km. Nei giorni feriali ci si sposta leggermente di più di quelli festivi (+7%) e con un maggior numero di spostamenti medi pro-capite (+3%). La maggior parte degli spostamenti è di natura locale, infatti la percentuale degli spostamenti/giorno entro i 25 km è oltre il 42% del totale, percentuale che cresce al 70% per gli spostamenti entro i 50 km. Tali dati nascondono tuttavia una eterogeneità sul territorio nazionale.

Ad esempio, la percentuale di popolazione mobile varia da valori prossimi al 70% in Liguria, Puglia, Sicilia e Sardegna a valori intorno all’80% in Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Veneto, Marche, Umbria, Abruzzo e Molise e pari a circa il 75% per le altre Regioni. L’analisi provinciale mostra, invece, come le Province non capoluogo di Regione abbiano, talvolta, una percentuale di popolazione mobile superiore alle altre, probabilmente anche in ragione delle minori opportunità presenti nei loro territori e che quindi stimolano maggiori spostamenti giornalieri di media e lunga percorrenza. Indicazioni sostanzialmente analoghe provengono dall’analisi, sempre su base territoriale, del numero di spostamenti per viaggiatore.

Più in dettaglio, nel secondo trimestre 2023 (bimestre aprile-maggio nel caso del trasporto aereo e marittimo) emergono le seguenti tendenze.

Trasporto stradale: i traffici dei veicoli leggeri e degli autobus sulla rete ANAS sono rispettivamente inferiori del 5% e superiori del 1% rispetto a quelli dello stesso periodo del 2019 (a fronte del -3% e +4% rispettivamente osservati nel primo trimestre 2023), mentre quelli registrati sulla rete delle autostrade in concessione sono in linea rispetto ai livelli di domanda del 2019 (contro il +2% nel primo trimestre 2023). I traffici dei veicoli pesanti sulla rete ANAS sono circa in linea rispetto a quelli del 2019 (-1%, con 1 punto percentuale perso rispetto al primo trimestre 2023) mentre sulla rete autostradale sono superiori del 2% a quelli pre-pandemici (2 punti percentuali in meno del primo trimestre 2023); 

Trasporto ferroviario: a fronte di una offerta di servizi di Alta Velocità (AV) inferiore del 5% a quella del 2019 (contro il -1% registrato nel primo trimestre 2023), il traffico passeggeri risulta superiore del 4% ai valori del 2019 (a fronte del -2% del primo trimestre 2023). I servizi IC/ICN erogati nel secondo trimestre si collocano su livelli superiori dell’1% a quelli del 2019 (a fronte di un aumento del 3% registrato nel primo trimestre 2023), a cui corrisponde un traffico passeggeri di gran lunga superiore a quello del 2019 (+12%, con 4 punti percentuali guadagnati rispetto al primo trimestre 2023); 

Trasporto ferroviario regionale: con riferimento ai traffici di Trenitalia, a fronte di una contrazione dei servizi del 9% rispetto al 2019 (analoga a quella avutasi nel primo trimestre 2023), i traffici passeggeri risultano inferiori del 10% rispetto a quelli del 2019 (a fronte di una riduzione del 16% rilevata nel primo trimestre 2023); 

Trasporto aereo: nel bimestre aprile-maggio 2023, con una contrazione dell’offerta di voli aerei nazionali e internazionali di circa il 2% rispetto al 2019 (7 punti percentuali guadagnati rispetto al primo trimestre 2023), i traffici passeggeri risultano superiori del 3% (-4% nel primo trimestre 2023), mentre i traffici merci sono inferiori del 3% rispetto al 2019 (-2% nel primo trimestre 2023); 

Trasporto marittimo: nel bimestre aprile-maggio 2023 i traffici passeggeri su traghetti si collocano su livelli superiori del 28% a quelli pre-pandemici (a fronte di una crescita del 30% registrata nel primo trimestre 2023), mentre quelli passeggeri su crociere sono inferiori del 10% rispetto a quelli dello stesso periodo del 2019 (nel primo trimestre 2023 erano inferiori del 2%).

Guardando invece ai dati relativi alle variazioni percentuali su base annuale del 2023 (periodo gennaio-giugno; gennaio-maggio solo nel caso del trasporto aereo e marittimo) rispetto al 2019 emerge la seguente tendenza.

Trasporto stradale: i traffici dei veicoli leggeri e degli autobus su rete ANAS mostrano una tendenza positiva, con i leggeri ancora inferiori del 4% a quelli del 2019 (a fronte di una contrazione del 6%, 10% e 22% nel 2022, 2021 e 2020 rispettivamente), e con gli autobus addirittura superiori del 2% ai valori pre-pandemici (a fronte di una riduzione del 3%, 8% e 28% nel 2022, 2021 e 2020 rispettivamente). Analoga tendenza si osserva per i traffici sulla rete delle autostrade in concessione che, nel periodo gennaio-giugno 2023, sembrano aver recuperato i valori del 2019 (+1% contro -4%, -15% e -32% nel 2022, 2021 e 2020 rispettivamente). I traffici dei veicoli pesanti su rete ANAS sono anch’essi in linea rispetto a quelli del 2019 (come già nel 2022 e 2021), quelli sulla rete delle autostrade in concessione sono superiori del 3% ai valori del 2019 (in trend positivo con i valori +3%, +0% e -14% registrati nel 2022, 2021 e 2020 rispettivamente); 

Trasporto ferroviario: a fronte di una contrazione dell’offerta di servizi AV del 3% rispetto al 2019 (-10%, -36% e -45% nel 2022, 2021 e 2020 rispettivamente), il traffico passeggeri risulta in linea (+1%) con quello del 2019 (-16%, -62% e -70% nel 2022, 2021 e 2020 rispettivamente). Inoltre, a fronte di un incremento del 2% dei servizi IC/ICN erogati rispetto al 2019 (+0, -1% e -23% nel 2022, 2021 e 2020 rispettivamente), i traffici passeggeri risultano anch’essi superiori a quelli del 2019 (+10% contro -10%, -43% e -58% nel 2022, 2021 e 2020 rispettivamente); 

Trasporto ferroviario regionale: con riferimento ai traffici di Trenitalia, a fronte di una contrazione dei servizi del 9% rispetto al 2019 (-10%, -11% e -22% nel 2022, 2021 e 2020 rispettivamente), i traffici passeggeri sono inferiori del 13% a quelli del 2019 (-26%, -47% e -57% nel 2021 e 2020 rispettivamente); 

Trasporto aereo: nel periodo gennaio-maggio 2023 a fronte di una contrazione dell’offerta di voli aerei nazionali e internazionali del 6% rispetto al 2019 (-11%, -42% e -57% nel 2022, 2021 e 2020 rispettivamente), i traffici passeggeri sono inferiori dell’1% a quelli del periodo pre-pandemico (-15%, -58% e -73% nel 2022, 2021 e 2020 rispettivamente), mentre i traffici merci sono inferiori del 3% (+0%, -1% e -24% nel 2022, 2021 e 2020 rispettivamente); 

Trasporto marittimo: nel periodo gennaio-maggio 2023 i traffici passeggeri su traghetti sono superiori del 29% rispetto a quelli del periodo pre-pandemico (+15%, -10% e -29% nel 2022, 2021 e 2020 rispettivamente), quelli su crociere inferiori dell’8% (-33%, -82% e -95% nel 2022, 2021 e 2020 rispettivamente).

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