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LUGLIO 2023 PAG. 59 - Formazione professionale e attività sociale con “Gatsby”

 



A rischio il proseguimento delle attività pratiche che gli alunni dell’ISS Giovanni XXIII di Salerno conducono a bordo della barca a vela “Gatsby”. L’unità ha bisogno di una serie di interventi strutturali per una cifra di circa 20mila euro ma al momento l’Istituto non è in grado di coprire la spesa. A rendere la situazione paradossale il fatto che il Giovanni XXIII sarà finanziato con circa 770mila euro con fondi del PNRR che però non potranno essere impiegati per i lavori. 

«L’imbarcazione ci è stata assegnata dall’Agenzia nazionale per i beni sequestrati alla camorra il giorno 30 maggio 2016 alla presenza del Prefetto di Palermo, Umberto Postiglione, che gestisce il grande patrimonio sottratto alle mafie» spiega la preside Daniela Novi. «Questa barca è utilizzata dagli alunni della scuola con uscite calendarizzate in 3 giorni a settimana per attività di navigazione tecnico-pratiche ma la stessa è utilizzata anche per particolari attività di utilità sociale, soprattutto per avvicinare al mare i ragazzi bisognosi e diversamente abili per l’attività di velaterapia».  

Una doppia funzione che la rende particolarmente «efficace nel recupero del disagio giovanile in quanto mette alla prova i ragazzi in contesti nuovi spingendo ciascuno a dare il meglio di sé, a vivere l’avventura come apprendimento, a rispettare la natura, ad apprendere regole condivise, a conoscere i propri limiti e la forza del gruppo».

La Gatsby ha uno scafo in legno lamellare unico nel suo genere, classe Olimpionica degli anni 80 come 3/4 Tonner, con lunghezza di 9,80 metri (32,15 ft.), larghezza 3,32 metri, dal dislocamento di 4 tonnellate e pescaggio di 1,9 metri. Raggiunge una velocità di crociera di 6 nodi ed è stata costruita nel cantiere “Gallinaro” di Anzio nel 1978, motivo per cui ha anche un valore storico notevole. 

«Il progetto Gatsby ha avvicinato maggiormente gli allievi al mondo della nautica e degli sport di mare in generale, riducendo il tasso di dispersione scolastica tra il secondo e il terzo anno di circa il 9% e contribuendo notevolmente a orientarli verso il mondo del lavoro».

Nel corso di questi sette anni l’unità è stata sottoposta a manutenzione ordinaria annuale, consistente nella sola pulizia della carena e in qualche piccolo intervento effettuato in economia. Oggi però è arrivato il momento di un intervento straordinario di restyling generale relativo «alla completa verniciatura sia della carena sia della murata e di un parziale rifacimento del ponte di coperta da dove si verificano infiltrazioni di acqua piovana, nonché di alcuni importanti interventi di manutenzione straordinaria al motore il cui costo stimato è di circa 20mila euro»

«Purtroppo, nonostante la nastra scuola sia destinataria di fondi del PNRR, questi non possono essere utilizzati per le attività di manutenzione né ordinaria né straordinaria». È per questo motivo che l’Istituto ha avviato un’opera di sensibilizzazione presso gli imprenditori del territorio aprendo una sottoscrizione per chi volesse devolvere alla scuola un contributo per sostenere i costi degli interventi presso un cantiere navale. Chi fosse interessato può rivolgersi direttamente all’Istituto Giovanni XXIII.

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