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LUGLIO 2023 PAG. 10 - News dall'Europa

 



Fit for 55, stazioni di ricarica e carburanti marittimi più ecologici

Il Parlamento europeo ha adottato, in via definitiva, nuove norme sull’infrastrutturazione per i combustibili alternativi, con 514 voti favorevoli, 52 contrari e 74 astensioni, e sui combustibili marittimi sostenibili, con 555 voti favorevoli, 48 contrari e 25 astensioni. Le regole fanno parte del pacchetto “Fit for 55”, la strategia dell’Ue per ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55 % entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 e hanno lo scopo di decarbonizzare i trasporti. Durante i negoziati con i governi, i deputati hanno ottenuto che, entro il 2026, le stazioni di ricarica elettrica per le autovetture, con una potenza minima di 400 kW, siano installate almeno ogni 60 km lungo i principali corridoi della rete TEN-T e che la potenza della rete aumenti a 600 kW entro il 2028. Per gli autocarri e gli autobus sono previste stazioni di ricarica ogni 120 km. Queste stazioni dovrebbero essere installate su metà delle strade principali dell’Unione entro il 2028 e con una potenza di uscita da 1.400 kW a 2.800 kW a seconda della strada. I Paesi UE devono garantire che, entro il 2031, le stazioni di rifornimento di idrogeno lungo la rete centrale TEN-T siano distribuite almeno ogni 200 km. Con una votazione separata Strasburgo ha adottato nuove regole per introdurre carburanti marittimi più puliti. Durante i negoziati con il Consiglio, è stato deciso l’obbligo per le navi di diminuire gradualmente le emissioni di gas a effetto serra riducendone la quantità nel mix energetico che utilizzano del 2% a partire dal 2025 e dell’80% a partire dal 2050 (rispetto al livello del 2020). Ciò si applicherà alle navi di stazza lorda superiore a 5.000 tonnellate, responsabili, in linea di principio, del 90% delle emissioni di CO2. La riduzione coinvolgerà inoltre tutta l’energia utilizzata a bordo nei porti dell’UE o tra di essi, il 50% dell’energia utilizzata per le tratte in cui il porto di partenza o di arrivo si trovi al di fuori dell’Unione o nelle sue regioni ultraperiferiche. Per ridurre in modo significativo l'inquinamento atmosferico nei porti, a partire dal 2030 le navi portacontainer e le navi passeggeri saranno tenute a collegarsi all'alimentazione elettrica da terra per tutte le loro esigenze di energia elettrica, quando ormeggiate sulla banchina dei principali porti dell’Ue. Una volta che il Consiglio avrà adottato formalmente entrambe le leggi, le norme per i combustibili alternativi si applicheranno a partire da sei mesi dalla loro entrata in vigore, mentre quelle sui combustibili marittimi sostenibili si applicheranno dal 1º gennaio 2025.

Materiale rotabile, si al piano di aiuti italiano

La Commissione europea ha approvato un intervento italiano da 125 milioni di euro a sostegno dell’acquisto di nuovo materiale rotabile per il trasporto delle merci nell’ambito delle misure integrative al PNRR. L’obiettivo è modernizzare il parco rotabile utilizzato per il trasporto delle merci, promuovendo così una maggiore sicurezza ed efficienza, il risparmio energetico e una riduzione delle emissioni di anidride carbonica. L’aiuto assumerà la forma di una sovvenzione diretta per l'acquisto di nuovi carri merci e locomotive. L’importo per beneficiario coprirà fino al 30% del costo di acquisto, a condizione che lo stesso numero e lo stesso tipo di vecchi veicoli siano rottamati. Qualora le locomotive nuove non sostituiscano quelle vecchie, l’importo dell'aiuto coprirà fino al 20% dei costi di acquisto. Inoltre, i beneficiari riceveranno fino a 1 milioni di euro per veicolo nuovo acquistato. Il regime, che durerà fino al 31 dicembre 2025, sarà aperto alle imprese ferroviarie e alle società di leasing del materiale rotabile utilizzato sul territorio italiano. 

Oltre 6 miliardi per le Ten-t

Sono 107 i progetti di infrastrutture di trasporto selezionati per ricevere oltre 6 miliardi di sovvenzioni nell’ambito del meccanismo per collegare l’Europa. Oltre l’80% dei finanziamenti sosterrà progetti volti a garantire lo sviluppo di ferrovie, vie navigabili e rotte marittime più efficienti, sostenibili e intelligenti lungo la rete Ten-t. Questi progetti rafforzeranno inoltre i corridoi di solidarietà UE-Ucraina, istituiti per facilitare le importazioni e le esportazioni. Tra gli interventi ammessi in via prioritaria i principali collegamenti transfrontalieri come la galleria di base del Brennero, la Rail Baltica e la sezione transfrontaliera tra Germania e Paesi Bassi (Emmerich-Oberhausen). I porti marittimi di Irlanda, Grecia, Spagna, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi e Polonia, in particolare, riceveranno finanziamenti per lo sviluppo di reti elettriche terrestri, al fine di ridurre le emissioni di gas a effetto serra rilasciate dalle navi in sosta. Saranno migliorati i porti interni dei bacini del Danubio e del Reno, come anche quelli di Vienna e Andernach, mentre il trasporto per vie navigabili interne verrà modernizzato, insieme alle infrastrutture lungo le vie navigabili transfrontaliere di Senna e Schelda tra Francia e Belgio. Inoltre, i fondi saranno usati per l’estensione del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario che sarà installato su treni e linee ferroviarie in Cechia, Danimarca, Germania, Francia, Austria e Slovacchia. Diversi Stati membri beneficeranno infine di finanziamenti per progetti europei di gestione del traffico aereo, al fine di istituire un cielo unico europeo.


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