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AGOSTO 2023 PAG. 35 - Spianamento dei fondali nel porto di Gioia Tauro

 



L’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio ha aggiudicato i lavori di “Manutenzione triennale dei fondali del porto di Gioia Tauro tramite lo spianamento delle dune sottomarine”. Come spiegato in una nota dell’ente “si tratta di un intervento necessario a mantenere costante la profondità del canale portuale che, a causa delle dune generate dal movimento delle navi in entrata e uscita in porto, devono essere livellate al fine di garantire la sicurezza della navigazione”.

Con fondali profondi 18 metri, in Italia, solo a Gioia Tauro possono entrare le navi di ultima generazione, capaci di trasportare oltre 24 mila teus. L’obiettivo dell’AdSP è quindi quello di assicurare la capacità dello scalo portuale, primo porto di transhipment a livello nazionale e tra i primi in Europa e nel bacino del Mediterraneo, di accogliere i giganti del mare di lunghezza superiore a 400 metri e larghezza di oltre 60 metri.

Il programma degli interventi di livellamento di durata triennale (2023/2026), con cadenza trimestrale, avrà inizio nei primi giorni di settembre e prevede complessivamente dodici interventi. Ogni anno sono previsti quattro interventi, resi necessari a mantenere sempre efficienti le quote dei piani di pescaggio. I lavori riguarderanno lo spianamento del fondale marino senza asportazione di sabbia.

Per ogni singolo intervento di manutenzione trimestrale è previsto un tempo massimo di cinque giorni, utilizzando una draga THSD, o di dieci giorni utilizzando un altro mezzo marittimo idoneo al livellamento dei fondali. L’intervento si riterrà ultimato al raggiungimento di 30 mila metri cubi di sabbia livellata.

L’ente portuale, intanto, sta lavorando con la Regione Calabria su un Protocollo d’intesa al fine di avviare una collaborazione strutturata in merito allo sviluppo di iniziative in materia di salute, sicurezza e prevenzione sul lavoro, anche con l’istituzione di un tavolo tecnico per il coordinamento e lo sviluppo di iniziative condivise.

L’obiettivo è quello di sviluppare la cultura della sicurezza sul lavoro e la realizzazione di attività congiunte per la prevenzione di eventi infortunistici e malattie professionali connesse alle operazioni e ai servizi portuali.

Al fine di rendere più efficace l’azione di prevenzione e il raggiungimento degli obiettivi, il presidente Andrea Agostinelli e il Garante regionale alla Salute Anna Maria Stanganelli hanno deciso estendere il Protocollo anche alle organizzazioni sindacali dei lavoratori e alle associazioni di categoria delle imprese portuali in un’ottica di partecipazione e condivisione.

A tale proposito, l’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio si impegna a implementare gli strumenti e le metodologie semplificati per una rilevazione degli incidenti sul lavoro, per ridurre il rischio che si verifichino, garantendo così una maggiore sicurezza sui luoghi di svolgimento delle operazioni e dei servizi portuali.

Tra le iniziative che verranno poste in essere sarà dato risalto alla formazione, l’informazione e la sensibilizzazione sugli interventi di prevenzione nelle imprese. Saranno, altresì, sostenute iniziative congiunte di comunicazione e promozione della cultura della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e promosse campagne di prevenzione, su diverse patologie oncologiche, per i lavoratori e i loro familiari nonché attività di ricerca, studio e approfondimento sulle tematiche oggetto dell’intesa, nel rispetto delle eventuali indicazioni e raccomandazioni degli Organismi sovranazionali, in raccordo con le Autorità nazionali, regionali e comunali.

Il Protocollo avrà una durata di tre anni, nel corso dei quali si potranno apportare modifiche, in base alle esigenze in corso, e sarà automaticamente rinnovabile.

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