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SETTEMBRE 2023 PAG. 54 - Interporto Padova, relazione ferroviaria con la Polonia

 



Interporto Padova annuncia l’avvio di un nuovo collegamento ferroviario intermodale da e per la Polonia, relazione che consente anche importanti connessioni con il Centro e l’Est Europa. I treni intermodali di container, tank-container e prossimamente semirimorchi sono realizzati da PCC Intermodal, un importante operatore multimodale polacco e partono dal terminal PCC di Gliwice nel sud della Polonia per raggiungere Interporto Padova attraverso l’Austria e il valico di Tarvisio. In questi primi giorni, i convogli, composti ognuno da una ventina di tank-container, trasportano importanti quantitativi di olio di girasole per uso alimentare, provenienti dall’Ucraina e destinati al mercato alimentare italiano. 

Prossimamente i traffici si allargheranno ad altre tipologie di merci. PCC Intermodal è una importante azienda polacca che opera tra Polonia, Germania, Olanda, Belgio Austria e Ucraina, e che ora, con questa nuova relazione allarga il suo raggio d’azione al mercato italiano. Ha avviato la propria attività nel 2005 e oggi dispone di 5 terminal in proprietà e di una propria impresa ferroviaria con la quale assicura una articolata rete di connessioni con i più importanti terminal marittimi e terrestri del Centro ed Est Europa. I suoi treni, infatti raggiungono gli inland terminal di Francoforte e Duisburg in Germania, e i porti di Antwerp in Belgio, Rotterdam in Olanda, Amburgo e Bremerhaven in Germania e Gdansk e Gdnyia in Polonia.

“L’apertura di questa nuova relazione intermodale stabile – sottolinea il presidente di Interporto Padova Franco Pasqualetti - conferma l’attrattività e l’importanza di Interporto Padova come nodo fondamentale del network europeo del trasporto merci su ferro. È un’ulteriore opportunità per le aziende del nord est per accedere ai mercati del Centro ed Est Europa, ma in questo particolare momento è anche una ottima alternativa possibile al transito delle merci attraverso il Brennero e il Gottardo che per ragioni diverse sono in sofferenza. Tarvisio in questo momento è l’unico valico importante ad essere pienamente operativo: il Brennero oltre ai lavori in territorio austriaco ha anche tutta una serie di limitazioni al traffico camionistico su strada che la ferrovia non può facilmente sostituire, il Gottardo per mesi sarà limitato dal grave incidente di poche settimane fa e adesso anche il Frejus sul lato francese è interessato da una grave frana. Se aggiungiamo che il tunnel del Bianco, avrebbe dovuto già chiudere per manutenzione, e che i lavori sono solo rinviati, è evidente che abbiamo, come Italia, un problema per le connessioni con l’Europa. Questo collegamento che Interporto Padova e Pcc Intermodal hanno inaugurato nei giorni scorsi, non può certo risolvere ogni problema, ma è un’opportunità in più per rimanere collegati con il Centro e il Nord Europa, una via alternativa alle altre che noi già offriamo”.

Interporto Padova ha celebrato lo scorso luglio i 50 anni di attività, presentando un bilancio 2022 decisamente positivo: il valore della produzione ha toccato 35,7 milioni di euro, con un utile dopo le imposte di 2,8 milioni. Il terminal intermodale ha movimentato 396.800 unità di carico intermodale tra container e semirimorchi, grazie ai circa 8000 treni prodotti. 

Risultati frutto degli investimenti in tecnologia, come le gru elettriche a portale e dell’innovazione nella digitalizzazione e nell’automazione del terminal, con un occhio sempre attento alla sostenibilità ambientale grazie anche ai grandi impianti fotovoltaici installati sulle coperture di magazzini ed edifici. 

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