DP World avvia operazioni al porto di Tartus
DP World ha ufficialmente avviato le operazioni al porto di Tartus, in Siria, dove ha ottenuto un contratto di concessione trentennale da parte della Syrian General Authority for Land and Sea Ports, legato a un piano d’investimenti di 800 milioni di dollari.
Il primo passo è stata la messa in servizio del nuovo rimorchiatore portuale Al Fath, lungo 22 metri, con una forza di traino da 50 tonnellate e cannoni antincendio a bordo, considerato dal Gruppo come “il necessario supporto alla sicurezza del porto”.
Obiettivo dell’operazione come sottolineato dal CEO di DP World Tartus, Fahad Al Banna “trasformare il porto di Tartus in un gateway marittimo di livello mondiale.”
Nei prossimi giorni DP World effettuerà una valutazione completa delle infrastrutture portuali, inclusi attrezzature, banchine, piazzali e magazzini. La fase iniziale del piano “comprende survey tecnici, studi operativi e pianificazione progettuale per definire una roadmap dettagliata di riqualificazione”.
Nel breve termine, le attività principali riguarderanno la dragatura dei canali di accesso, dei bacini e delle banchine per raggiungere profondità ottimali, insieme alla sostituzione e riabilitazione delle attrezzature esistenti e all’introduzione di nuovi asset specializzati, consentendo al porto di gestire la crescente domanda di merci sfuse e general cargo.
DP World introdurrà anche piattaforme digitali proprietarie per migliorare l’efficienza operativa e la trasparenza. Contestualmente saranno implementati programmi di formazione e ottimizzazione dei processi per ridurre i tempi di sosta delle navi e raggiungere benchmark internazionali.
"Tutte le operazioni seguiranno rigorosi standard di sicurezza attraverso audit e programmi di formazione completi," sottolinea una nota del Gruppo.
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