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Furlog, container innovativi sulla rotta euroasiatica


 

Nel 2025, anno che segna un nuovo punto di riferimento per i volumi globali containerizzati — con 16,57 milioni di TEU movimentati a luglio e un incremento del 4,5% su base annua secondo i dati CTS (Container Trade Statistics) — cresce anche l’impronta di Furlog nel panorama logistico eurasiatico. L’azienda si distingue per l’introduzione dei nuovi container High Cube Pallet Wide Dry Bulk (HCPWDB) da 45 piedi, progettati per incrementare la capacità di carico e ottimizzare la gestione delle tratte multimodali tra Europa e Asia. 
Queste unità, sviluppate grazie all’esperienza del Co-Managing Director Giuseppe Buganè, offrono una capacità di carico superiore del 13% rispetto ai tradizionali container da 40 piedi, consentendo una riduzione dei costi, una maggiore sicurezza nelle operazioni e una significativa flessibilità di utilizzo per diverse tipologie di merce — dalle generiche alle sfuse, fino ai liquidi. 
Classificati HCPWDB, i nuovi container sono perfettamente compatibili con i mezzi marittimi, ferroviari e stradali grazie alla conformità agli standard ISO. L’unità da 45 piedi Dry Bulk può contenere fino a 7,2 tonnellate per metro quadrato, contro le 3-5 tonnellate tipiche dei modelli standard, raggiungendo un carico utile massimo di 29 tonnellate e un volume interno di 89 m³. 
Tra le innovazioni più rilevanti spiccano le tre aperture posteriori e le tre aperture superiori (2,85 x 1,65 m) che permettono di adattare le modalità di carico e scarico in base al tipo di merce, senza compromettere la solidità della struttura. Le soluzioni adottate contribuiscono anche a ridurre i viaggi a vuoto, con un impatto positivo sul contenimento delle emissioni di CO₂. 
Per la struttura, Furlog ha scelto l’acciaio Corten A, un materiale leggero, resistente e antiruggine, che consente di mantenere la tara a 5.000 kg pur con il rinforzo necessario alle aperture superiori. Una scelta che unisce efficienza, sicurezza e durabilità nel tempo. 
Sul piano della sicurezza, l’azienda ha introdotto un doppio sistema di autorizzazione per l’apertura dall’esterno, oltre a dispositivi fisici per la protezione del personale durante le manovre. 
«Abbiamo voluto ideare un container che, oltre ad avere una portata maggiore per metro quadrato e la possibilità di caricare merce sfusa dall’alto, garantisse in primo luogo la gestione dell’operatività in piena sicurezza del personale», spiega Giuseppe Buganè, Co-Managing Director di Furlog. «Questi container sono dotati di una scala per l’apertura esterna, di un’imbracatura e di un cavo d’acciaio al quale ancorarsi durante le operazioni. Inoltre, la larghezza di 2,55 metri agevola i movimenti in sicurezza». 
In un contesto di mercato ancora segnato da oscillazioni tariffarie — con i noli tra Italia e Cina in calo del 57% rispetto al 2024 — l’approccio di Furlog si conferma un esempio di innovazione mirata: un equilibrio tra ottimizzazione tecnica, sicurezza operativa e sostenibilità logistica. L’azienda continua così a rafforzare la propria presenza come partner strategico per il trasporto multimodale lungo le rotte eurasiatiche, sviluppando soluzioni concrete per affrontare le sfide del settore.

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